Al via l’Osservatorio permanente sull’efficienza delle misure e degli strumenti per la regolazione della crisi

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Al via l’Osservatorio permanente sull’efficienza delle misure e degli strumenti per la regolazione della crisi

 

Il CCII, entrato definitivamente in vigore lo scorso 15 luglio 2022, dispone all’art. 353 l’istituzione, entro sei mesi da tale data, da parte del Ministero della giustizia, di concerto con il Ministero dell’economie e delle finanze e con il Ministro per lo sviluppo economico (oggi, Ministero delle imprese e del made in Italy), l’istituzione dell’Osservatorio Permanente sull’efficienza delle misure e degli strumenti di cui al titolo II del CCII stesso, titolo dedicato alla “Composizione negoziata della crisi, piattaforma unica nazionale, concordato semplificato e segnalazioni per la anticipata emersione della crisi”.

Con decreto del Ministro della giustizia del 29.12.2022 (in GU n. 4 del 5.01.2023) si è provveduto all’istituzione di tale Osservatorio, e, a valle della nomina dei componenti, lo scorso 21 aprile si è tenuta la prima riunione.

Esso, composto da 13 membri, è presieduto dal Capo di Gabinetto del Ministero della giustizia, o da un suo delegato, e, ai sensi dell’art. 1, comma 2, D.M. deve essere composto da:

  1. Due esperti scelti fra docenti universitari di chiara ed acclarata competenza nella materia della crisi d’impresa designati dal Capo di Gabinetto;
  2. Due magistrati in possesso di elevata competenza e specializzazione nella materia della crisi d’impresa, anch’essi designati dal Capo di Gabinetto;
  3. Un membro individuato dal Ministero delle imprese e del made in Italy in possesso di chiara ed acclarata competenza nella materia della crisi d’impresa;
  4. Un membro designato dalla Banca d’Italia;
  5. Tre rappresentanti designati dagli ordini professionali, di cui uno designato dal Consiglio Nazionale Forense, uno dal Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili ed uno designato dal Consiglio Nazionale dei consulenti del lavoro;
  6. Un membro designato dalla Confederazione generale dell’industria italiana;
  7. Un membro designato da Confartigianato-Imprese;
  8. Un membro designato dalla Confederazione generale dell’agricoltura italiana.

E’ disposta la partecipazione ai lavori dell’Osservatorio, poi, dei capi dell’Ufficio Legislativo e dell’Ispettorato Generale del Ministero della giustizia, direttamente o attraverso loro delegati.

I componenti durano in carica cinque anni con possibilità di riconferma per un secondo quinquennio. E’ disposta la partecipazione personale dei componenti, venendo esclusa la possibilità di farsi rappresentare.

Funzioni dell’Osservatorio permanente. Sarà compito dell’organismo procedere alla verifica dell’efficienza delle misure e degli strumenti per la gestione della crisi d’impresa previsti e disciplinati dal codice della crisi d’impresa, giudiziali e stragiudiziali, monitorandone, in particolare, la durata, l’esito e, nei casi di prosecuzione dell’attività, il mantenimento dei livelli occupazionali. Rispetto alle procedure di ristrutturazione, l’Osservatorio verificherà l’esito della fase esecutiva e quindi monitorerà l’adempimento o meno agli obblighi assunti con il piano di ristrutturazione o l’apertura, nei confronti della medesima impresa, di altra procedura anche di tipo liquidatorio (art. 2, comma 1, D.M. 29.12.2022).

Per lo svolgimento delle funzioni di cui al comma 1, entro il 31 gennaio di ciascun anno il presidente dell’Osservatorio dovrà ricevere i dati relativi alla composizione negoziata della crisi di impresa di cui agli articoli 12 e seguenti del CCII e alle segnalazioni ed ai piani di rateizzazione di cui agli articoli 25novies e 25undecies, nonché i quadri informativi relativi agli strumenti giudiziali di regolazione della crisi previsti dal medesimo. I dati e le informazioni verranno forniti, per quanto di rispettiva competenza, dal Tavolo tecnico istituito tra il Ministero della giustizia e Unioncamere, dalla Direzione generale di statistica e analisi organizzativa e dalla Direzione generale per i servizi informativi automatizzati (art. 2, comma 2, D.M.).

L’Osservatorio elaborerà i predetti dati e redigerà, ogni due anni dalla data della sua costituzione, una sintetica relazione sull’efficienza delle misure e degli strumenti monitorati contenente eventuali proposte di modifica della normativa vigente. La relazione, che dovrà tener conto della situazione economica generale, conterrà una comparazione dei dati relativi all’ultimo quinquennio, laddove disponibili. Nei casi in cui emergano situazioni di particolare difficoltà nella celere gestione delle procedure da parte di singoli uffici giudiziari, la relazione dovrà specificare: la composizione dell’ufficio al quale sono assegnate le procedure concorsuali e le misure protettive e cautelari della composizione negoziata, il carico dei ruoli dei magistrati che lo compongono e le materie tabellarmente affidate al medesimo ufficio al fine di collegare l’impatto della specializzazione dei magistrati e dell’organizzazione dell’ufficio all’efficiente gestione di tali procedure. Tale ultimo monitoraggio verrà inviato al Consiglio superiore della magistratura per le eventuali valutazioni di competenza.

Ai fini della redazione della relazione, l’Osservatorio potrà altresì: a) acquisire dati, contributi, relazioni e materiali di esperti nella materia della crisi d’impresa o in materie connesse e affini; b) raccogliere proposte ed indicazioni da soggetti esterni sottoponendo, a tal fine, all’Ufficio di Gabinetto l’esigenza di procedere a specifiche audizioni.

Stante la previsione di cui all’art. 355, comma 1, del CCII, ai sensi del quale “Entro due anni in sede di prima applicazione, e successivamente ogni tre anni, il Ministro della giustizia presenta al Parlamento una relazione dettagliata sull'applicazione del presente codice”, i dati elaborati e le relazioni redatte dall’Osservatorio Permanente dovranno essere trasmesse al Ministro entro il 31.03.2024 e, successivamente, ogni tre anni a decorrere dalla predetta data.

Risultano ad oggi essere stati nominati: dott. Alberto Rizzo, Presidente dell’Organismo in quanto Capo Gabinetto del Ministero della giustizia; prof.ssa Ilaria Pagni e prof. Giorgio Lener, scelti tra docenti universitari di elevata competenza in materia; dott. Claudio Tedeschi e dott.ssa Caterina Macchi, quali magistrati esperti e specializzati in materia concorsuale; dott. Giampiero Castano quale competente in materia del Ministero delle imprese e del made in Italy; dott. Giacomo Rodano, della Banca d’Italia; l’avv. Emanuele Virgintino designato dal CNF, il dott. Elbano de Nuccio, designato dal CNDCEC, e il dott. Stefano Sassara designato dal Consiglio Nazionale consulenti del lavoro; il dott. Antonio Matonti designato dalla Confindustria; il dott. Andrea Stabile, designato dalla Confartigianato-Imprese; il dott. Antonio Vincenzi, designato dalla Confederazione generale dell’agricoltura italiana.

Viene specificato, infine, che ai componenti dell’Osservatorio non saranno corrisposti compensi, gettoni di presenza, rimborsi spese o altri emolumenti comunque denominati. Per l’espletamento delle sue funzioni l’Osservatorio si avvarrà delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente assegnate all’Ufficio di Gabinetto del Ministero della giustizia.