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Approvato Decreto Riaperture, sì a Pass verde e zone gialle dal 26 aprile

Via libera del Governio al Decreto Riaperture, che introduce certificazione verde e zone gialle dal 26 aprile
E covid fu
Ph. Luca Martini / E covid fu

Il Decreto Riaperture è stato approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri e diventerà operativo a partire dal 26 aprile 2021. Confermate le principali novità, vediamo quali.

Decreto Riaperture: cosa cambia da lunedì 26 aprile?

Tra le misure più importanti previste dall’imminente Decreto Covid, l’individuazione di una Certificazione Verde, un documento che verrà utilizzato per gli spostamenti tra Regioni di colore diverso. Il Decreto Riaperture prevede due forme per il certificato, che potrà essere cartaceo o digitale e avrà la validità di sei mesi per i vaccinati e per i guariti dal Covid.

La Certificazione Verde sarà rilasciata dalla Struttura sanitaria dove è stato concluso l’intero ciclo vaccinale. Per quelli che sono guariti, invece, la certificazione verde sarà rilasciata dall’ospedale o dal medico di base, ovvero dal pediatra.

Farmacie e strutture sanitarie potranno, inoltre, rilasciare un certificato verde temporaneo della durata di 48 ore per coloro che si siano sottoposti test molecolare o antigenico.

Previste sanzioni gravi per chi ne abusa o falsifica la certificazione verde, con pene che arrivano fino al carcere

Dal 26 aprile, inoltre, tornano le zone gialle, all'interno delle quali sarà possibile avere molta più libertà nel rispetto delle norme stabilite.

Decreto Riaperture: riaprono i ristoranti

Il Decreto Riaperture stabilisce che, sempre dal 26 aprile, riapriranno in zona gialla i ristoranti a pranzo e cena "con consumo al tavolo esclusivamente all'aperto" mentre dal primo giugno riapriranno anche i locali che hanno spazi al chiuso ma solamente a pranzo, nonostante le tante richieste a gran voce, in particolare della Lega, di riaperture già dal primo di maggio.  

Il Decreto Riaperture, però, conferma il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino.

Questa previsione ha creato malumori all'interno della compagine di Governo, in particolare dalla Lega, che invocava lo spostamento almeno fino alle 23, e che, dopo la rassicurazione di Giorgietti, ha invece evitato di votare sì al Decreto, limitandosi a una astensione, provocando la rabbia e la delusione del Presidente del Consiglio Mario Draghi, che giudica come "comportamento grave" quello tenuto da Salvini.

Il premieri Draghi ha  fatto sapere che il coprifuoco potrebbe essere rivisto qualora la curva pandemica calasse e migliorassero i dati dei contagi (e se aumenteranno come previsto le vaccinazioni).

Decreto Riaperture e piscine, palestre, mercati e centri commerciali

Il provvedimento prevede anche l’apertura in la zona gialla a partire dal 15 maggio di piscine all'aperto, dei mercati e dei centri commerciali anche nei fine settimana e nei giorni festivi, mentre dal primo giugno toccherà alle  palestre e dal 1 luglio a fiere, convegni e dei congressi, centri termali, luna park e parchi tematici e divertimento.

Sempre dal 26 aprile, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. .

Decreto Riaperture e spettacoli

Il provvedimento non dimentica anche gli spettacoli. Infatti, dal 26 aprile e solo in zona gialla riprenderanno gli spettacoli aperti al pubblico in teatri, sale da concerto, cinema, live-club e in altri locali o spazi anche all'aperto ma solo con posti a sedere preassegnati e mantenendo una distanza di almeno un metro tra gli spettatori.

Inoltre, la capienza non può essere superiore al 50% di quella massima, con non più di 1.000 spettatori all'aperto e di 500 al chiuso.

Inoltre, si stabilisce che dal primo giugno si potrà andare a eventi sportivi con al massimo 1000 spettatori all'aperto e 500 al chiuso.

Decreto Riaperture e scuola

Dal 26 aprile e fino alla conclusione dell’anno scolastico 2020-2021, è assicurato in presenza sull'intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l'infanzia, della scuola dell'infanzia, della scuola primaria (elementari), della scuola secondaria di primo grado (medie), e, per almeno il 50 per cento degli studenti, della scuola secondaria di secondo grado (licei, istituti tecnici etc.). 

Nella zona rossa, l'attività didattica in presenza è garantita fino a un massimo del 75 per cento degli studenti ed è sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Nelle zone gialla e arancione, l’attività in presenza è garantita ad almeno il 70 per cento degli studenti, fino al 100 per cento. 

Dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività delle Università si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno. 

Decreto Riaperture e stato d’emergenza

Il Decreto Covid prolunga lo stato d’emergenza, d’intesa con il Comitato Tecnico Scientifico, fino al 31 luglio 2021.

Decreto Riaperture: quando entra in vigore?

Il Decreto Riaperture entra in vigore a partire da lunedì 26 aprile e resterà valido fino al 31 luglio 2021.

Cliccate qui per scaricare il testo del Decreto