Cassazione Lavoro: risarcimento del danno morale da prestazione lavorativa in ambiente inquinato
Nel caso di specie i lavoratori avevano dedotto che il patema d’animo, causato dalla consapevolezza della seria e concreta esposizione ultratrentennale all’amianto, non potendo essere oggetto di accertamento o di riscontro medico legale, poteva essere desunto dai dati di comune esperienza e pertanto oggetto di risarcimento. La Corte d’appello aveva respinto la domanda di risarcimento per non aver i lavoratori fornito alcuna prova in ordine alla gravità dell’evento ed al preteso turbamento, né alla dipendenza causale del turbamento dall’esposizione all’agente patogeno.
(Corte di Cassazione - Sezione Lavoro, Sentenza 6 novembre 2006, n. 23642: Prestazione lavorativa in ambiente inquinato - Risarcimento danno morale - Risarcibilità - Onere probatorio).
Nel caso di specie i lavoratori avevano dedotto che il patema d’animo, causato dalla consapevolezza della seria e concreta esposizione ultratrentennale all’amianto, non potendo essere oggetto di accertamento o di riscontro medico legale, poteva essere desunto dai dati di comune esperienza e pertanto oggetto di risarcimento. La Corte d’appello aveva respinto la domanda di risarcimento per non aver i lavoratori fornito alcuna prova in ordine alla gravità dell’evento ed al preteso turbamento, né alla dipendenza causale del turbamento dall’esposizione all’agente patogeno.
(Corte di Cassazione - Sezione Lavoro, Sentenza 6 novembre 2006, n. 23642: Prestazione lavorativa in ambiente inquinato - Risarcimento danno morale - Risarcibilità - Onere probatorio).