x

x

Farmaci - Antitrust e industria farmaceutica: collaborazione AIFA-AGCM e dialogo sulle sfide della competitività

Farmaci - Antitrust e industria farmaceutica: collaborazione AIFA-AGCM e dialogo sulle sfide della competitività
Farmaci - Antitrust e industria farmaceutica: collaborazione AIFA-AGCM e dialogo sulle sfide della competitività

In data 19 gennaio 2017, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) hanno siglato un Protocollo d’intesa (il Protocollo) per sancire, nel rispetto delle rispettive competenze, la necessità di “instaurare rapporti di cooperazione per coordinare e rendere più efficace e incisiva l’esecuzione dei rispettivi mandati istituzionali”.

Sulla base di una convergenza di interessi intesa a garantire, a tutela dei consumatori, adeguati livelli di concorrenza del mercato, accesso ai farmaci e un equilibrio economico di sistema, il Protocollo ha previsto un impegno congiunto di AIFA e dell’AGCM ad effettuare segnalazioni reciproche delle violazioni di disposizioni nell’ambito dei procedimenti di rispettiva competenza (concernenti, a titolo esemplificativo, l’attività di negoziazione dei prezzi dei farmaci; la contraffazione e/o vendita a distanza di prodotti farmaceutici, ecc.), nonché a cooperare nell’elaborazione di segnalazioni al Parlamento o al Governo, nell’ambito di indagini conoscitive e di interventi istituzionali in materie di comune interesse.

In concreto, l’attività di cooperazione verrà attuata mediante lo scambio reciproco di documenti, dati e informazioni, la costituzione di un tavolo di confronto generale e di gruppi di lavoro tematici, ed ogni altra attività di collaborazione, anche informale, utile al raggiungimento degli obiettivi prefissati dal Protocollo.

Tra gli altri impegni assunti da AIFA e AGCM si segnalano l’organizzazione di convegni volti ad approfondire le tematiche di comune interesse (tra cui, con cadenza periodica, un incontro in tema di tutela della concorrenza, del consumatore, e di accesso alle cure), nonché di campagne di informazione mirate alla sensibilizzazione dei cittadini sui temi oggetto del Protocollo.

Alla firma di quest’ultimo ha fatto seguito pochi giorni dopo, il 1 febbraio 2017, presso la sede dell’AGCM, il convegno “Antitrust e industria farmaceutica: dialogo sulle nuove sfide della competitività”, cui hanno preso parte il Presidente dell’AGCM, il Presidente di Farmindustria, il Direttore Generale dell’AIFA, l’AD di Roche, nonché esponenti del mondo politico e dell’industria farmaceutica.

Durante l’incontro è stato chiarito anzitutto come il Protocollo sia solo il “suggello formale” di un’attività di collaborazione già in essere da tempo nel quotidiano. Tra gli argomenti discussi: la necessità di regole certe per attrarre investimenti, consentire alle imprese di realizzare progetti di lungo periodo e assicurare una concorrenza sana e virtuosa tra gli operatori del settore, e l’importanza di garantire la sostenibilità e l’efficienza del sistema sanitario nazionale e un rapido accesso alle cure mediante procedure snelle di approvazione ed immissione in commercio dei farmaci.

Da tutti gli autorevoli interventi è emersa dunque l’esigenza, in un settore ad alto tasso d’innovatività ma fortemente regolamentato e con rilevanti interessi di natura pubblicistica, di attuare sforzi congiunti per affrontare le sfide della competitività nel rispetto della tutela della salute e della trasparenza del mercato.

In data 19 gennaio 2017, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) hanno siglato un Protocollo d’intesa (il Protocollo) per sancire, nel rispetto delle rispettive competenze, la necessità di “instaurare rapporti di cooperazione per coordinare e rendere più efficace e incisiva l’esecuzione dei rispettivi mandati istituzionali”.

Sulla base di una convergenza di interessi intesa a garantire, a tutela dei consumatori, adeguati livelli di concorrenza del mercato, accesso ai farmaci e un equilibrio economico di sistema, il Protocollo ha previsto un impegno congiunto di AIFA e dell’AGCM ad effettuare segnalazioni reciproche delle violazioni di disposizioni nell’ambito dei procedimenti di rispettiva competenza (concernenti, a titolo esemplificativo, l’attività di negoziazione dei prezzi dei farmaci; la contraffazione e/o vendita a distanza di prodotti farmaceutici, ecc.), nonché a cooperare nell’elaborazione di segnalazioni al Parlamento o al Governo, nell’ambito di indagini conoscitive e di interventi istituzionali in materie di comune interesse.

In concreto, l’attività di cooperazione verrà attuata mediante lo scambio reciproco di documenti, dati e informazioni, la costituzione di un tavolo di confronto generale e di gruppi di lavoro tematici, ed ogni altra attività di collaborazione, anche informale, utile al raggiungimento degli obiettivi prefissati dal Protocollo.

Tra gli altri impegni assunti da AIFA e AGCM si segnalano l’organizzazione di convegni volti ad approfondire le tematiche di comune interesse (tra cui, con cadenza periodica, un incontro in tema di tutela della concorrenza, del consumatore, e di accesso alle cure), nonché di campagne di informazione mirate alla sensibilizzazione dei cittadini sui temi oggetto del Protocollo.

Alla firma di quest’ultimo ha fatto seguito pochi giorni dopo, il 1 febbraio 2017, presso la sede dell’AGCM, il convegno “Antitrust e industria farmaceutica: dialogo sulle nuove sfide della competitività”, cui hanno preso parte il Presidente dell’AGCM, il Presidente di Farmindustria, il Direttore Generale dell’AIFA, l’AD di Roche, nonché esponenti del mondo politico e dell’industria farmaceutica.

Durante l’incontro è stato chiarito anzitutto come il Protocollo sia solo il “suggello formale” di un’attività di collaborazione già in essere da tempo nel quotidiano. Tra gli argomenti discussi: la necessità di regole certe per attrarre investimenti, consentire alle imprese di realizzare progetti di lungo periodo e assicurare una concorrenza sana e virtuosa tra gli operatori del settore, e l’importanza di garantire la sostenibilità e l’efficienza del sistema sanitario nazionale e un rapido accesso alle cure mediante procedure snelle di approvazione ed immissione in commercio dei farmaci.

Da tutti gli autorevoli interventi è emersa dunque l’esigenza, in un settore ad alto tasso d’innovatività ma fortemente regolamentato e con rilevanti interessi di natura pubblicistica, di attuare sforzi congiunti per affrontare le sfide della competitività nel rispetto della tutela della salute e della trasparenza del mercato.