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Zitromax scarseggia: cade il velo

Covid-19
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Annotazioni alla notizia di ANSA delle 12.50.

 

Sullo stagno tranquillo delle notizie (non direi informazioni) petulanti e ansiogene sul Covid-19 si è abbattuto quello che potrebbe essere uno tsunami e che invece sarà una lieve brezzolina subitaneamente sopita.

Alle 12.50 ANSA ha rilanciato la seguente notizia: Finito in Italia l’antibiotico più usato per il Covid. Leggiamo dunque che Zitromax è finito o comunque scarseggia.

 Dalla notizia traggo le seguenti considerazioni/domande:

1. il Covid è curabile. Altrimenti detto, curare il Covid non è una fake news. Con due righe sono state spazzate via migliaia di pagine che con tono apodittico ci hanno spiegato per mesi che il Covid non è curabile. Ditelo a Il Manifesto, Il Corriere della Sera, Il Sole24ore, La Repubblica, Il Dubbio, Il Foglio, Il Giornale, Il Messaggero, ecc. ecc.;

2. andare oltre la Tachipirina e la vigile attesa si può e anzi si dovrebbe se ci fosse una coscienza e una logica (diversa da quella vaccinofora) a cominciare dal Ministero della Salute e dagli efori di Stato. Se così è come sono stati curati – se sono stati curati – i pazienti che oggi si permettono di occupare gli ospedali e persino le terapie intensive?

3. è ammissibile che un antibiotico e il relativo generico scarseggino proprio mentre sarebbero più importanti per salvare vite ed evitare ospedalizzazioni?

Resto in attesa di non avere risposte.