Governo: approvato Codice del turismo

Il Consiglio dei Ministri del 5 maggio 2011 ha approvato definitivamente il Decreto Legislativo che reca il Codice del turismo, diretto, come ricordato dal comunicato del Consiglio, a:

assicurare la ripartizione degli interventi pubblici per settori omogenei;

adeguare la normativa vigente agli obblighi derivanti dal diritto internazionale e dell’Unione europea, riordinando le norme già oggetto di adattamento o recepimento;

revisionare l’attuale assetto pubblico dell’organizzazione turistica, garantendo una moderna regolazione del mercato del settore in linea con le legislazioni europee, in particolare implementando i profili di tutela dei diritti e degli interessi dei consumatori e degli operatori;

modernizzare l’erogazione dell’offerta turistica attraverso l’adeguamento della disciplina vigente alle migliori tecnologie informatiche, di sicurezza e di tutela ambientale, al fine di scongiurare eventuali effetti negativi sulla concorrenza; prevedere incentivi e sostegni mirati per le piccole e medie imprese turistiche;

garantire un’azione di revisione normativa ispirata alla semplificazione amministrativa, per agevolare e sostenere le attività imprenditoriali valorizzando la funzione turistica e tutelando, nel contempo gli interessi pubblici e privati coinvolti.

(Decreto Legislativo: Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo, a norma dell’articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246, nonché attuazione della direttiva 2008/122/CE, relativa ai contratti di multiproprietà, contratti relativi ai prodotti per le vacanze di lungo termine, contratti di rivendita e di scambio)

Il Consiglio dei Ministri del 5 maggio 2011 ha approvato definitivamente il Decreto Legislativo che reca il Codice del turismo, diretto, come ricordato dal comunicato del Consiglio, a:

assicurare la ripartizione degli interventi pubblici per settori omogenei;

adeguare la normativa vigente agli obblighi derivanti dal diritto internazionale e dell’Unione europea, riordinando le norme già oggetto di adattamento o recepimento;

revisionare l’attuale assetto pubblico dell’organizzazione turistica, garantendo una moderna regolazione del mercato del settore in linea con le legislazioni europee, in particolare implementando i profili di tutela dei diritti e degli interessi dei consumatori e degli operatori;

modernizzare l’erogazione dell’offerta turistica attraverso l’adeguamento della disciplina vigente alle migliori tecnologie informatiche, di sicurezza e di tutela ambientale, al fine di scongiurare eventuali effetti negativi sulla concorrenza; prevedere incentivi e sostegni mirati per le piccole e medie imprese turistiche;

garantire un’azione di revisione normativa ispirata alla semplificazione amministrativa, per agevolare e sostenere le attività imprenditoriali valorizzando la funzione turistica e tutelando, nel contempo gli interessi pubblici e privati coinvolti.

(Decreto Legislativo: Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo, a norma dell’articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246, nonché attuazione della direttiva 2008/122/CE, relativa ai contratti di multiproprietà, contratti relativi ai prodotti per le vacanze di lungo termine, contratti di rivendita e di scambio)