Governo: Decreto Legislativo liberalizzazione settore autotrasporto

È stato pubblicato l’atteso Decreto Legislativo che reca la liberalizzazione regolata della disciplina dell’autotrasporto, stabilendo il superamento del sistema delle tariffe obbligatorie a forcella per l’autotrasporto di merci e la libera contrattazione dei prezzi per i servizi di autotrasporto di merci (in conformità a quanto stabilito dalla Legge 1 marzo 2005, n.32 “Delega al Governo per il riassetto normativo del settore dell’autotrasporto di persone e cose” e dalla normativa comunitaria).

 

Tra i principi e criteri della riforma citiamo i seguenti: previsione, di regola, della forma scritta per i contratti di trasporto; previsione della nullità degli effetti derivanti da comportamenti diretti a far gravare sul vettore il peso economico delle sanzioni a carico del committente per effetto delle violazioni delle disposizioni sulla sicurezza della circolazione; previsione, in caso di controversie legali relative a contratti non in forma scritta, dell’applicazione degli usi e delle consuetudini raccolti nei bollettini predisposti dalle camere di commercio; previsione di criteri per definire i limiti del risarcimento per perdita o avaria delle cose trasportate.

 

Il Decreto Legislativo fissa gli elementi essenziali del contratto di trasporto, in mancanza di uno dei quali il contratto si considera stipulato non in forma scritta: nome e sede del vettore e del committente, e, se diverso, del caricatore; numero di iscrizione all’Albo degli autotrasportatori; tipologia e quantità della merce oggetto del trasporto; corrispettivo e modalità di pagamento; luoghi di consegna e di riconsegna; termini temporali per la riconsegna (eventuale); istruzioni aggiuntive (eventuale). Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti predisporrà modelli contrattuali tipo per facilitare l’uso della forma scritta dei contratti di trasporto di merci su strada.

 

È fatta salva la possibilità per le organizzazioni associative di vettori e di utenti dei servizi di trasporto di stipulare accordi di diritto privato, nell’interesse delle imprese rispettivamente associate, al fine di regolare i relativi rapporti contrattuali sulla base della normativa in materia di sicurezza della circolazione e di sicurezza sociale. Il Decreto Legislativo stabilisce gli elementi essenziali di tali accordi, tra cui vi è anche l’obbligatorietà della forma scritta dei contratti di trasporti stipulati in conformità agli stessi, nonché dell’obbligo di subordinare la stipula dei contratti alla condizione del regolare esercizio, da parte del vettore, dell’attività di autotrasporto.

 

La nuova disciplina che stabilisce la libera contrattuazione entrerà in vigore dal 28 febbraio 2006, oppure, se precedente, dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dei Decreti dirigenziali previsti dallo stesso Decreto Legislativo (recanti ad esempio i modelli contrattuali, ecc.).

 

(Decreto Legislativo 21 novembre 2005, n.286: Disposizioni per il riassetto normativo in materia di liberalizzazione regolata dell’esercizio dell’attività di autotrasportatore. – Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 9 gennaio 2005, n.6)

È stato pubblicato l’atteso Decreto Legislativo che reca la liberalizzazione regolata della disciplina dell’autotrasporto, stabilendo il superamento del sistema delle tariffe obbligatorie a forcella per l’autotrasporto di merci e la libera contrattazione dei prezzi per i servizi di autotrasporto di merci (in conformità a quanto stabilito dalla Legge 1 marzo 2005, n.32 “Delega al Governo per il riassetto normativo del settore dell’autotrasporto di persone e cose” e dalla normativa comunitaria).

 

Tra i principi e criteri della riforma citiamo i seguenti: previsione, di regola, della forma scritta per i contratti di trasporto; previsione della nullità degli effetti derivanti da comportamenti diretti a far gravare sul vettore il peso economico delle sanzioni a carico del committente per effetto delle violazioni delle disposizioni sulla sicurezza della circolazione; previsione, in caso di controversie legali relative a contratti non in forma scritta, dell’applicazione degli usi e delle consuetudini raccolti nei bollettini predisposti dalle camere di commercio; previsione di criteri per definire i limiti del risarcimento per perdita o avaria delle cose trasportate.

 

Il Decreto Legislativo fissa gli elementi essenziali del contratto di trasporto, in mancanza di uno dei quali il contratto si considera stipulato non in forma scritta: nome e sede del vettore e del committente, e, se diverso, del caricatore; numero di iscrizione all’Albo degli autotrasportatori; tipologia e quantità della merce oggetto del trasporto; corrispettivo e modalità di pagamento; luoghi di consegna e di riconsegna; termini temporali per la riconsegna (eventuale); istruzioni aggiuntive (eventuale). Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti predisporrà modelli contrattuali tipo per facilitare l’uso della forma scritta dei contratti di trasporto di merci su strada.

 

È fatta salva la possibilità per le organizzazioni associative di vettori e di utenti dei servizi di trasporto di stipulare accordi di diritto privato, nell’interesse delle imprese rispettivamente associate, al fine di regolare i relativi rapporti contrattuali sulla base della normativa in materia di sicurezza della circolazione e di sicurezza sociale. Il Decreto Legislativo stabilisce gli elementi essenziali di tali accordi, tra cui vi è anche l’obbligatorietà della forma scritta dei contratti di trasporti stipulati in conformità agli stessi, nonché dell’obbligo di subordinare la stipula dei contratti alla condizione del regolare esercizio, da parte del vettore, dell’attività di autotrasporto.

 

La nuova disciplina che stabilisce la libera contrattuazione entrerà in vigore dal 28 febbraio 2006, oppure, se precedente, dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dei Decreti dirigenziali previsti dallo stesso Decreto Legislativo (recanti ad esempio i modelli contrattuali, ecc.).

 

(Decreto Legislativo 21 novembre 2005, n.286: Disposizioni per il riassetto normativo in materia di liberalizzazione regolata dell’esercizio dell’attività di autotrasportatore. – Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 9 gennaio 2005, n.6)