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Green Pass: sbagliato imporlo ai Parlamentari

Il pensiero sul green pass parlamentare del direttore Antonio Zama
Green pass
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Green Pass: sbagliato imporlo ai Parlamentari

Riguardo al green pass, capisco bene che il sentimento anticasta abbia necessità di sfogarsi con periodicità quasi giornaliera e soprattutto esplodere nel momento in cui alla popolazione sono imposti sforzi e pesi senza paragoni che si pretende di imporre anche solo per pretesa uguaglianza ai parlamentari.

Non entro nel merito della stima verso la classe politica, perché semplicemente non ha alcun riguardo sul ruolo e sul compito che ciascun parlamentare è chiamato a compiere secondo Costituzione.

Vediamo i numeri che forse sono alla base della polemica. In sostanza molti parlamentari non sono vaccinati. Stando alle notizie che filtrano i numeri sarebbero i seguenti

A lunedì 20 settembre, secondo i dati presi dal sito Affari Italiani, i non vaccinati siano circa il 10% del totale degli eletti, ovvero 90 (60 a Montecitorio e 30 a Palazzo Madama).

Ma quali sarebbero le sanzioni per i parlamentari che non si adeguano all’obbligo del green pass? L’intenzione pare sia quella di impedire l’accesso a ogni luogo dei palazzi – non solo all’Aula – a chi è sprovvisto di green pass con il conseguente rischio che gli assistenti parlamentari siano costretti a bloccare fisicamente l’ingresso ai palazzi ai renitenti al green pass e che qualche deputato o senatore, impedito possa denunciare chi lo trattiene all’esterno, con le conseguenze processuali intuibili.

Oggi con il Super Green Pass tutti i parlamentari come tutti i lavoratori dovranno sottoporsi alla vaccinazione oppure effettuare un tampone secondo le prescrizioni dell’ultimo decreto.

Ora se qualcuno ha la pazienza di leggere quanto ho scritto da 18 mesi si rende conto credo abbastanza bene di cosa penso della vaccinazione e del green passi così come di questo delirio politico che ci ha travolto e dal quale ci siamo fatti travolgere.

In questo contesto mi sembra però fondamentale rilevare che il parlamentare – stimato o non stimato – sia lì per esercitare una funzione non qualsiasi, tanto più in questo sciagurato contesto politico.

Costa poco un tampone e il parlamentare se lo può permettere? non mi sembra un argomento valido. Il tema è: limitare la partecipazione ai lavori parlamentari può o non può avere un effetto sulla nostra democrazia? Sempre che ne esista una.

Secondo me può e soprattutto potrà rappresentare in futuro un pericoloso precedente. Vero che ormai in questo stato di emergenza siamo abituati ai precedenti. Ma questo non significa di farci prendere la mano …

No all’obbligo di green pass ai parlamentari.

Ma prevarrà il rutto collettivo come sta prevalendo da mesi.