GRIMALDI, GREGORIO: Istoria delle Leggi e Magistrati del Regno di Napoli

GRIMALDI GREGORIO & GRIMALDI GINESO

Istoria delle Leggi e Magistrati del Regno di Napoli… in cui si contiene la polizia delle Leggi e de’ Magistrati di questo Regno sotto a Romani, Goti, Greci, Longobardi, Normanni…

Napoli, 1749-74, nella Stamperia Simoniana di Giovanni di Simone, poi nella Stamperia Orsiniana, sono 12 volumi in 4° (cm: 18 X 23,5) rilegati in piena pergamena coeva con lievi mende, sparse fioriture:

1 & 2) Polizia delle Leggi e Magistrati sotto a’ Romani, Goti, Greci, Longobardi e Normanni, 2 cc-nn. pp. VIII-614, 1a c.b.; frontesp. 642 pp. 1a c.b.

3) sotto il dominio de’ Re Roberto, Giovanna I; Carlo III di Durazzo, Ladislao, Giovanna II. 4 cc-nn. 614 pp. 1a c.b.

4) Riti della G.C. della Vicaria compilati per ordine della Regina Giovanna II… polizia delle Leggi e Magistrati sotto Re Alfonso I, e Ferdinando I, 2 cc-nn. 622 pp. 1a carta per l’errata.

Continuazione a cura del Fratello Ginesio:

5) dal II Alfonso Re Aragonese per tutto il tempo di Ferdinando il Cattolico, pp. LXXII-420.

6) per tutto il tempo che governato fu dall’Imperador Carlo V, i Parlamenti le Grazie e le Prammatiche nel num. di XCI con il commento di esse fatto dal Rovito, Novario, Costanzoe dal Maradei, pp. XII-651 (mal cif. 640).

7) tutte le guerre sostenute da Re Filippo II mentre governò il nostro Regno, i donativi, le contese con la corte di Roma per l’esecuzione del Tridentino Concilio e della nota Bolla in Coena Domini, pp. XVI-396.

8) Prammatiche promulgate sotto il Regno di Filippo II fino al titolo De Locato, & Conducto, pp. XVI-396.

9) le rimanenti Prammatiche promulgate sotto il Regno di Filippo II e le Grazie ottenute dalla nostra Città, pp. XII-520.

10) ciocchè avvenne sotto il Regno di Filippo IV con le Grazie e le promulgate Prammatiche, pp. XII-576 (mal cif. 584).

11) polizia delle Leggi e Magistrati sotto il governo di Carlo II, Filippo V, e dell’Imperador Carlo VI, con le Prammatiche, pp. VIII-360.

12) sotto il dominio dell’Augusto Carlo Borbone, e di Ferdinando IV con le Prammatiche finora pubblicate… i motivi dell’espulsione dei Gesuiti… le ragioni per cui si fosse potuto ordinare la riunione delle Città di Benevento, di Pontecorvo al nostro Regno… si accenna allo stato presente della Giurisprudenza, 1a c.b., pp. XIV-420.

Assai rara a trovarsi completa questa monumentale opera iniziata da Gregorio Grimaldi costretto ad interrompere il lavoro al quarto volume perché sospettato di trame politiche e condannato al confino nell’Isola di Pantelleria. L’opera fu continuata e portata a termine dal fratello Ginesio.

Giurista, storico e poeta nato a Napoli nel 1694 e morto a Marsala nel 1767. Studiò sotto la guida di G.B. Vico che seppe ispirargli il gusto per le antiche lingue e per la filosofia. Indi passò alla giurisprudenza ed ebbe come maestro il celebre Pietro Condegna. Nel mese di febbraio del 1710 a soli 16 anni fu laureato in ambo le leggi. Si dedicò alla professione forense e, mentre si procurava un buon nome nell’esercizio del Foro, si distingueva anche nelle riunioni letterarie, tanto che venne iscritto all’Arcadia col nome di Claristo Licenteo. Fu amico di Muratori e di altri insigni del suo tempo. Il suo nome è legato ad una importante Istoria delle Leggi e Magistrati del Regno di Napoli che ha inizio dalla fondazione di Roma e arriva fino a tutto il regno di Ferdinando I di Aragona per essere poi continuata e portata a compimento dal fratello Ginesio. 

[Idea della settimana, Libreria Giuridica Bonfanti Giuliano di Bonfanti Luigi]

GRIMALDI GREGORIO & GRIMALDI GINESO

Istoria delle Leggi e Magistrati del Regno di Napoli… in cui si contiene la polizia delle Leggi e de’ Magistrati di questo Regno sotto a Romani, Goti, Greci, Longobardi, Normanni…

Napoli, 1749-74, nella Stamperia Simoniana di Giovanni di Simone, poi nella Stamperia Orsiniana, sono 12 volumi in 4° (cm: 18 X 23,5) rilegati in piena pergamena coeva con lievi mende, sparse fioriture:

1 & 2) Polizia delle Leggi e Magistrati sotto a’ Romani, Goti, Greci, Longobardi e Normanni, 2 cc-nn. pp. VIII-614, 1a c.b.; frontesp. 642 pp. 1a c.b.

3) sotto il dominio de’ Re Roberto, Giovanna I; Carlo III di Durazzo, Ladislao, Giovanna II. 4 cc-nn. 614 pp. 1a c.b.

4) Riti della G.C. della Vicaria compilati per ordine della Regina Giovanna II… polizia delle Leggi e Magistrati sotto Re Alfonso I, e Ferdinando I, 2 cc-nn. 622 pp. 1a carta per l’errata.

Continuazione a cura del Fratello Ginesio:

5) dal II Alfonso Re Aragonese per tutto il tempo di Ferdinando il Cattolico, pp. LXXII-420.

6) per tutto il tempo che governato fu dall’Imperador Carlo V, i Parlamenti le Grazie e le Prammatiche nel num. di XCI con il commento di esse fatto dal Rovito, Novario, Costanzoe dal Maradei, pp. XII-651 (mal cif. 640).

7) tutte le guerre sostenute da Re Filippo II mentre governò il nostro Regno, i donativi, le contese con la corte di Roma per l’esecuzione del Tridentino Concilio e della nota Bolla in Coena Domini, pp. XVI-396.

8) Prammatiche promulgate sotto il Regno di Filippo II fino al titolo De Locato, & Conducto, pp. XVI-396.

9) le rimanenti Prammatiche promulgate sotto il Regno di Filippo II e le Grazie ottenute dalla nostra Città, pp. XII-520.

10) ciocchè avvenne sotto il Regno di Filippo IV con le Grazie e le promulgate Prammatiche, pp. XII-576 (mal cif. 584).

11) polizia delle Leggi e Magistrati sotto il governo di Carlo II, Filippo V, e dell’Imperador Carlo VI, con le Prammatiche, pp. VIII-360.

12) sotto il dominio dell’Augusto Carlo Borbone, e di Ferdinando IV con le Prammatiche finora pubblicate… i motivi dell’espulsione dei Gesuiti… le ragioni per cui si fosse potuto ordinare la riunione delle Città di Benevento, di Pontecorvo al nostro Regno… si accenna allo stato presente della Giurisprudenza, 1a c.b., pp. XIV-420.

Assai rara a trovarsi completa questa monumentale opera iniziata da Gregorio Grimaldi costretto ad interrompere il lavoro al quarto volume perché sospettato di trame politiche e condannato al confino nell’Isola di Pantelleria. L’opera fu continuata e portata a termine dal fratello Ginesio.

Giurista, storico e poeta nato a Napoli nel 1694 e morto a Marsala nel 1767. Studiò sotto la guida di G.B. Vico che seppe ispirargli il gusto per le antiche lingue e per la filosofia. Indi passò alla giurisprudenza ed ebbe come maestro il celebre Pietro Condegna. Nel mese di febbraio del 1710 a soli 16 anni fu laureato in ambo le leggi. Si dedicò alla professione forense e, mentre si procurava un buon nome nell’esercizio del Foro, si distingueva anche nelle riunioni letterarie, tanto che venne iscritto all’Arcadia col nome di Claristo Licenteo. Fu amico di Muratori e di altri insigni del suo tempo. Il suo nome è legato ad una importante Istoria delle Leggi e Magistrati del Regno di Napoli che ha inizio dalla fondazione di Roma e arriva fino a tutto il regno di Ferdinando I di Aragona per essere poi continuata e portata a compimento dal fratello Ginesio. 

[Idea della settimana, Libreria Giuridica Bonfanti Giuliano di Bonfanti Luigi]