Il conferimento di partecipazioni societarie ed il ruolo della holding nei passaggi generazionali: un percorso a ostacoli fra le interpretazioni dell’Agenzia delle Entrate

The contribution of corporate participations and the role of the holding company as part of generational shifts: an obstacle course through the interpretations of the Inland Revenue
Maurizio Tangerini  Tangenziale acrilico catramina e collage su tela 40x120, 2016
Maurizio Tangerini Tangenziale acrilico catramina e collage su tela 40x120, 2016

Abstract

La creazione di una società holding mediante il conferimento di partecipazioni e l’utilizzo della holding come strumento per la migliore realizzazione del passaggio generazionale dell’impresa fanno spesso parte di un unico progetto, con il quale si razionalizza la struttura societaria di un gruppo e se ne prepara il trasferimento ai discendenti. Tuttavia l’Agenzia delle Entrate, con due recenti provvedimenti, ha interpretato in senso restrittivo le norme fiscali agevolative presenti nel nostro ordinamento, ponendo limiti al riconoscimento della holding come soggetto che effettivamente esercita un’attività d’impresa.

The creation of a holding company by contribution of corporate participations and the use of the holding as a tool for the best realization of the generational shift of the business are often part of the same project, with which the structure of a corporate group is rationalized and the transfer to descendants is prepared, also on the basis of facilitating tax rules present in our legal system. The Inland Revenue, with two recent measures, interprets in a restrictive sense such facilitating rules, placing limits on the recognition of a holding company as an entity actually running a business.

 

Sommario

1. Il passaggio generazionale nel mondo imprenditoriale e le norme agevolative

2. La risposta dell’Agenzia delle Entrate n. 552/E/2021 del 25 agosto 2021: analisi e critica

3. La risposta dell’Agenzia delle Entrate n. 215 del 26 aprile 2022

4. Conclusioni

 

Summary

1. The generational shift in the business world and the facilitating rules

2. The measure of the Inland Revenue n.552/E/2021 of August 25, 2021: analisys and criticism

3. The measure of the Inland Revenue n. 215 of April 26, 2022

4. Conclusions

 

 

1. Il passaggio generazionale nel mondo imprenditoriale e le norme agevolative

Il tema del passaggio generazionale, per lungo tempo – salvo poche eccezioni – trascurato sia dal mondo imprenditoriale che da quello professionale, ha giustamente ottenuto, negli ultimi anni, la meritata attenzione. In questo contesto, le numerosissime operazioni di finanza straordinaria attuate nel nostro paese hanno avuto ad oggetto la riorganizzazione di strutture societarie attraverso la concentrazione delle partecipazioni in una società capogruppo, svolgente il ruolo di Holding.

Altrettanto frequentemente – e non a caso – i compendi imprenditoriali sono stati oggetto di progetti, a carattere sia donativo che successorio, realizzati allo scopo di gestire al meglio il passaggio generazionale delle imprese di famiglia, attraverso il trasferimento ai discendenti dell’imprenditore delle partecipazioni da questo detenute nella Holding.

Nel nostro ordinamento sono presenti due disposizioni di carattere agevolativo, l’una finalizzata a facilitare le operazioni di riorganizzazione societaria, ed in particolare i conferimenti di partecipazioni, sotto il profilo dell’imposizione diretta, l’altra volta a favorire il trasferimento ai discendenti ed al coniuge dell’imprenditore, dell’azienda o delle partecipazioni da questo possedute.

Tali norme agevolative rispondono, comprensibilmente, a ragioni di politica economica: quelle relative all’imposizione diretta dei conferimenti, sul presupposto che un migliore assetto organizzativo possa contribuire alla creazione di valore aggiunto da parte delle imprese, e quelle relative all’imposizione indiretta dei passaggi generazionali, sulla consapevolezza che un eccessivo carico fiscale potrebbe comportare, come effettivamente accaduto in passato, un drenaggio di liquidità connesso al pagamento delle imposte di successione o donazione spesso insostenibile per l’impresa stessa.

Le due norme citate sono l’art. 177 del Dpr 917/86 (TUIR), che, in materia di imposte sui redditi, prevede la neutralità fiscale, a determinate condizioni, dei conferimenti di partecipazioni di controllo o di collegamento, anche da parte di soggetti non esercenti l’attività di impresa, a favore di società di capitali, e l’art. 3, comma 4-ter, del Dlgs n. 346 del 31/10/90 (TUS), che dispone, anch’esso a determinate condizioni, l’esenzione ai fini delle imposte di successione e donazione relativamente ai trasferimento di aziende e di partecipazioni di controllo al coniuge e ai discendenti dell’imprenditore.

Le due risposte ad interpello oggetto di commento nel presente contributo si ritengono di particolare interesse perché entrambe – una in relazione alle imposte indirette e l’altra alle imposte dirette – forniscono interpretazioni restrittive alle norme cui le rispettive istanze fanno riferimento: per l’appunto, l’art. 3, comma 4-ter del TUS e l’art. 177 del TUIR.

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