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La “Realtà 4.0”

Le Drapeau noir, Renè Magritte,1937, Scottish National Gallery Of Modern Art
Le Drapeau noir, Renè Magritte,1937, Scottish National Gallery Of Modern Art

Indice:

1. Introduzione

2. Cos’è la realtà aumentata: definizione

3. Come funziona la realtà aumentata o smart reality

4. Esempi di realtà aumentata: ambiti applicativi

5. Settore industriale

6. Conclusione

 

1. Introduzione

Nell’ambito della legge 232 del 16/12/17 che definisce i requisiti per poter accedere ai benefici dell’Industria 4.0 si fa specificatamente riferimento ai dispositivi e/o apparecchiature che operano in ambito alla Realtà Aumentata.

In particolare la legge ammette l’iperammortamento per quei “dispositivi wearable, apparecchiature di comunicazione tra operatore/operatori e sistema produttivo, dispositivi di realtà aumentata e virtual reality”.

Un esempio è costituito da dispositivi intelligenti in grado di fornire istruzioni sul lavoro e di visualizzare in real time i dati sul funzionamento delle macchine e sulle attività che gli operatori dovranno svolgere.

La tecnologia consente di sovrapporre informazioni multimediali a quanto si sta guardando su un qualsiasi display: così la realtà aumentata rende disponibile dati applicativi che aiutano le aziende in molti ambiti.

Occhiali intelligenti, specchi speciali, riviste interattive, parabrezza che ti guidano nel traffico, teleassistenza remota etc. Si chiama realtà aumentata (Augmented Reality) ed è una tecnologia che sfrutta i display dei dispositivi mobile, dei wearable device, dei vetri dei veicoli delle telecamere per aumentare il dettaglio ed aggiungere informazioni a ciò che vediamo.

 

2. Cos’è la realtà aumentata (AR, augmented reality)

La risposta più semplice è nella spiegazione del suo funzionamento.

Se inquadriamo un oggetto qualunque, per mezzo di un dispositivo mobile smartphone, tablet, telecamera, occhiali speciali, potremmo avere sul display un insieme di informazioni aggiuntive quali testo, immagini, filmati o animazioni.

Il principio su cui si basa la realtà aumentata è la “sovrapposizione” (overlay) che permette di integrare con informazioni aggiuntive ciò che inquadriamo.

Ad esempio: la fotocamera legge l’oggetto dell’inquadratura, di solito si legge il QR-code associato all’oggetto; il sistema lo riconosce e reperisce le informazioni aggiuntive che si integrano, nell’immagine, a quanto inquadrato potenziando quindi la quantità di dati di dettaglio relativi all’oggetto medesimo.

Fig. 1

Figura 1

La realtà aumentata nasce in ambito aeronautico ed entertainement, alla luce delle applicazioni ad oggi disponibili la potremmo definire come un ambiente multimediale integrato che combina la quantità e la qualità delle informazioni che possono essere utilizzate coniugate alla facilità interattiva associata all’uso di una fotocamera (strumento di osservazione) ed un sistema di gestione dedicato (repository informazioni).

Si sta diffondendo velocemente anche in ambito industriale, come strumento integrato nella supply chain e nelle operations.

 

3. Come funziona la realtà aumentata (smart reality)

Oggi l’AR è l’ambiente che introdurrà alla smart mobility e allo smart working. Di fatto l’augmented reality è una forma di visual content management 2.0 che consente ad aziende, organizzazioni e singoli individui di aggiungere nuovi livelli informativi, in tempo reale e ad alto tasso di interazione usando device mobili di qualsiasi tipo, tecnologie indossabili incluse (occhiali AR).

Le prime sperimentazioni sono nate in ambito aeronautico e nell’entertaiment.

In ambito aeronautico già dal 1975 erano disponibili su aerei di linea dei dispositivi chiamati HUD (head-up-display). In sostanza i dati di navigazione sono proiettati su un display tipo “aletta parasole” che permette al pilota di visualizzare i dati di volo senza distogliere lo sguardo. In alcune situazioni, come ad esempio la fase di avvicinamento alla pista in atterraggio, ciò risulta particolarmente efficace.

Fig. 2

Figura 2

Nel mondo retail precursori dello sviluppo alcune società come Metaio (acquisita da Apple) e Blippar.

Metaio era una società privata di fondata nel 2003 che ha sviluppato la tecnologia software e fornito soluzioni di realtà aumentata con sede a Monaco, in Germania, con filiali negli Stati Uniti. Metaio ha fornito un kit di sviluppo software (SDK) per la programmazione di PC, applicazioni di realtà aumentata offline Web, mobili e personalizzate. Inoltre, Metaio è stato il creatore di Junaio, un browser AR mobile gratuito disponibile per dispositivi Android e iOS.

Nel 2005 Metaio ha rilasciato la prima applicazione AR per il consumatore finale chiamata KPS Click & Design in Germania, che ha permesso all'utente di mettere mobili virtuali in un'immagine del proprio salotto.

Fig. 3

Figura 3

 

4. Esempi di realtà aumentata: ambiti applicativi

Gli utilizzi ormai sono numerosi e crescono in maniera esponenziale ogni anno.

Ad oggi, la tecnologia è utilizzata soprattutto nei settori come sanità, sicurezza, educazione, navigazione e nei giochi o app per smartphone.

AR nella sanità

La medicina, grazie alle innovazioni nel campo della Realtà Virtuale, ha scoperto un nuovo modo per diagnosticare, curare e gestire il malato. La realtà aumentata, per la sua stessa natura versatile, è in grado di adattarsi alle esigenze dei medici e svolgere un ruolo cardine di supporto. Nel campo della chirurgia, per esempio, possono essere riprodotte tutti i dati a supporto dell’intervento, anche in formato 3D.

Fig. 4

Figura 4

AR nell’istruzione

L’AR rappresenta una novità tecnologica che potrebbe portare all’introduzione di nuovi principi e procedure innovative in campo educativo e formativo. L’AR è in grado di accrescere il mondo reale di contenuti formativi ed aumentare le capacità di visualizzazione dell’alunno. La possibilità di integrare, su tablet, le informazioni rispetto a quanto riportato sul libro di testo è più immediato e coinvolgente rispetto alla tradizionale ricerca di approfondimento su altri testi.

Fig. 5

Figura 5

AR nella navigazione

La realtà aumentata nella navigazione permette di aumentare la sicurezza alla guida in primis.

Di fatto la tecnologia in ambito aeronautico (HUD) è stata resa disponibile per le automobili proiettando sul parabrezza i dati del navigatore integrati con una ricca serie di informazioni in tempo reale come, ad esempio, precise mappe contestuali. Questa funzionalità permette alle aziende di attrarre un largo numero di clienti se sapientemente utilizzato.

Fig. 6

Figura 6

AR nel retail

Sono svariate le app per il retail che utilizzano la realtà aumentata, sia per negozi fisici che per quelli virtuali; questo grazie all’overlay dei dati del prodotto e la visualizzazione in 3D, con contenuti multimediali aggiuntivi. Una migliore visualizzazione dei prodotti prima dell’acquisto fa si che cresca il coinvolgimento del cliente e che, a sua volta, si velocizzi il processo di vendita.

Fig. 7

Figura 7

Secondo Gartner, già nel 2020 AR e VR (realtà virtuale) potranno rivoluzionare la Customer Experience permettendo ai clienti di visualizzare i prodotti in contesti “reali” e di ricevere offerte personalizzate. Un sondaggio svolto tra luglio e agosto 2018 su 97 retailer in Europa, Usa, Canada e Cina ha rivelato che, entro il 2020, il 46% dei negozianti intende adottare soluzioni di AR o VR e ora la società di ricerche stima che, nel 2020, 100 milioni di consumatori faranno shopping in realtà aumentata sia in-store che online.

 

5. Realtà aumentata e nuovi orizzonti applicativi: per il settore industriale

In ambito industriale, nello specifico, l’uso di AR apre a nuovi orizzonti applicativi: ad esempio inquadrando un particolare è possibile spiegare come sostituirlo per mezzo di una simulazione animata o ancora è possibile presentare un macchinario industriale completandolo con tutti i manuali di uso e manutenzione fino al dettaglio del singolo componente.

Nel settore automobilistico, ad esempio, alcune case costruttrici usano questa tecnologia per la teleassistenza d’officina e per le attività di presentazione, negli show room, dei nuovi modelli.

Nelle aziende manufatturiere il controllo delle parti del motore o dell’impianto elettrico dei singoli macchinari, per tutte le attività di monitoraggio e manutenzione, può essere potenziato grazie all’AR che offre informazioni dettagliate in overlay rispetto a ogni singola parte su cui si devono effettuare controlli o interventi. Queste informazioni possono essere fisse o apparire come cartelli pop up a fianco delle componenti di cui si necessita ulteriore spiegazione, oppure come videotutorial che, attraverso un filmato in overlay, mostra un tecnico che esegue in modo corretto le procedure di intervento sul macchinario.

Lo stesso vale per le attività di manutenzione ad impianti come caldaie, sistemi idraulici, sistemi elettrici o a gas e via dicendo. A supporto della workforce automation un tablet o uno smartphone o speciali visori aiutano i tecnici nel loro lavoro, spiegando al personale le corrette procedure o aiutando come un help desk virtuale l’operatore in caso di anomalie molto particolari e al di fuori dei lavori di routine.

Un esempio è la Hera SpA, società pubblica che opera nel settore della distribuzione di energia, che utilizza l’AR per la manutenzione degli impianti.

(https://www.youtube.com/watch?v=tIWu5g2_6XA)

 

6. Conclusioni

La realtà aumentata sta trasformando la nostra vita di tutti i giorni. La multimedialità, attraverso l’uso della realtà aumentata, trova così un percorso di sviluppo interessante e ad alto valore aggiunto perchè la qualità e la quantità di dati progettati a supporto dell’interazione, arricchiscono l’experience calandola in un contesto ideale: quando serve e a chi serve davvero.

La questione fondamentale, infatti, non è costituita tanto delle dimensioni in scala dei display (megaschermo, tablet, installazione, smartphone), quanto dallo sviluppo di un progetto di comunicazione integrato che, sfruttando la realtà aumentata, potenzia la comunicazione riuscendo a semplificare e a rendere più completa e coinvolgente l’interazione, innalzando il livello di attenzione.