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Motivazione dell’appello - Berufungsbegründung - CPP della RFT

Motivazione dell’appello - Berufungsbegründung - CPP della RFT
Motivazione dell’appello - Berufungsbegründung - CPP della RFT

Sommario

I. Introduzione  

II. La Berufung quale nochmalige Verhandlung des angeklagten Geschehens  

III. Ammissibilità

IV. Atto d’ appello e motivazione dell’appello  

V. La Berufungsbegründung – Una facoltà dell’imputato  

VI. L’opportunità di depositare la Berufungsbegründung  

VII. Ulteriore impugnabilità

 

I. Introduzione

L’appello (la Berufung) e la Revision sono entrambi mezzi d’impugnazione contro sentenze emanate da giudici di primo grado; hanno effetto devolutivo e sospensivo.

Possono essere impugnate mediante appello le sentenze emesse dagli Strafrichter, dallo Schöffengericht, dallo Jugendgericht e dallo Jugendschöffengericht, mentre non sono suscettibili di Berufung le sentenze dello Schwurgericht (Corte d’assise), della Corte d’appello e della Großen Strafkammer.

Competente a decidere sulla Berufung è la Kleine Strafkammer del Landgericht, sia quando l’impugnata sentenza è stata emanata dallo Strafrichter, sia quando è stata emessa dallo Schöffengericht.

Ai fini dell’impugnabilità o meno, deve tenersi conto del “sachlichen Inhalt der angefochtenen Entscheidung” (ved. BGH St 18, 381 ff e 25, 242). Qualora s’intenda impugnare Nebenentscheidungen (come p. es. le spese del giudizio) non è ammissibile l’appello (Berufung), ma la sofortige Beschwerde.

 

II. La Berufung quale nochmalige Verhandlung des angeklagten Geschehens

La Berufung non comporta un “riesame” della sentenza di 1° grado “in tatsächlicher und rechtlicher Hinsicht” (sotto il profilo del merito e di legittimità) da parte del giudice di grado superiore, non una Nachprüfung des Sachverhaltes, dato che il giudice dell’appello non ha il “compito” di individuare “Fehler des erstinstanzlichen Gerichtes”, ma di procedere, esso stesso, a un nuovo dibattimento e a decidere in base alle prove assunte in tale dibattimento. Il Berufungsgericht “entscheidet in der Sache selbst”.

È stato detto che “das Wesen der Berufung besteht in einer nochmaligen (neuen) Verhandlung des angeklagten Geschehens”. La Berufungsinstanz viene anche indicata come “zweite Tatsacheninstanz”in quanto nella stessa si decide, über sämtliche Tat- und Rechtsfragen”; in questo grado possono essere addotti fatti nuovi e prove nuove. La Berufung è “circoscritta” dal solo “Eröffnungsbeschluss, der den Prozessgegenstand umgrenzt” (§ 264, comma 2, richiamato dal § 322 StPO). Nel giudizio di appello trovano applicazione i principi dell’oralità e l’Unmittelbarkeit der Beweisaufnahme, anche se per quest’ultimo principio valgono i limiti di cui al § 325 StPO.

 

III. Ammissibilità

Come l’altro Rechtsmittel (la Revision), anche l’appello – ovviamente – non è proponibile prima che sia stata emanata la sentenza, che con la Berufung s’intende impugnare (cfr. BGH St 25, 187); anche una bedingte Einlegung von Rechtsmitteln (impugnazione condizionata), non è ammissibile (ist unzulässig – ved BGH 5, 183 e BGH St 25, 187), parimenti – secondo la Corte d’appello di Hamm – è inammissibile un atto d’impugnazione, nel quale sono usate espressioni di contenuto offensivo nei confronti delle controparti o del giudice.

Prima che La Berufung pervenga al giudice competente per la decisione sull’impugnazione, avviene una (prima) Vorprüfung (verifica preliminare) che consiste nell’accertamento, se il termine – perentorio – per la Berufungseinlegung - è stato rispettato o meno. Alla mancata osservanza di questa Frist, consegue la Verwerfung der Berufung (dichiarazione d’inammissibilità) che avviene mediante Beschluss, cioè con ordinanza, che è però ricorribile dinanzi al giudice del gravame. Qualora la Berufung sia stata proposta fristgerecht, gli atti sono trasmessi al PM, che, a sua volta, invia il fascicolo al presidente del Berufungsgericht. Una seconda Vorprüfung viene effettuata dal Berufungsgericht e la stessa concerne i presupposti di ammissibilità dell’appello, fatta eccezione per la verifica della tempestiva proposizione dell’appello, già effettuata dal giudice a quo, come sopra esposto.

Se il giudice ad quem reputa che manchi una delle Zulassungsvoraussetzungen, l’appello viene dichiarato inammissibile, con ordinanza, contro la quale è proponibile sofortige Beschwerde; altrimenti, si procede alla Vorbereitung der Hauptverhandlung, agli atti preliminari al dibattimento di secondo grado; trovano applicazione, in proposito, le norme previste per il dibattimento di primo grado.

È da notare che se la condanna di primo grado ha avuto per oggetto soltanto una Geldstrafe (multa) non superiore a 15 Tagessätze oppure nei confronti dell’imputato è stata emessa “Verwarnung mit Strafvorbehalt” di entità non superiore a 15 Tagessätze oppure vi è stata condanna alla sola pena dell’ammenda (Geldbuße), appello è ammissibile unicamente, se vi è stata “Annahme der Berufung” a mente del § 313 StPO. Parimenti, è necessaria la Berufungsannahme, se l’imputato, in primo grado, è stato assolto o se vi è stata Verfahrenseinstellung e il PM aveva chiesto la condanna a una Geldstrafe non superiore a 30 Tagessätze.

Un’ulteriore (importante) “saracinesca” è prevista dal comma 2 del § 313 StPO in quanto vi si prevede che la Berufung è (implicitamente) “angenommen”, purchè non sia manifestamente infondata (“offensichtlich unbegründet”). L’offensichtliche Unbegründetheit der Berufung autorizza il giudice ad quem a dichiararne l’inammissibilità.

 

IV. Atto di appello e motivazione dell’appello

La StPO (CPP) della RFT distingue tra Berufungseinlegung (atto di appello) e Berufungsbegründung (motivazione dell’appello) [1].

La Berufungseinlegung deve essere proposta – dinanzi al giudice di primo grado (iudex a quo) - entro una settimana a decorrere dall’Urteilsverkündung (Verlesung der Urteilsformel). L’Einlegung può avvenire mediante atto scritto oppure essere dettata a verbale in cancelleria. Tuttavia, se all’Urteilsverkündung non era presente l’imputato, il termine per la Berufungseinlegung decorre dalla data di notifica della sentenza, a meno che l’imputato non abbia conferito, per iscritto, al proprio difensore, procura a rappresentarlo in tale evenienza.

Si parla in proposito di Wochenfrist ab Urteilszustellung, mentre, se l’imputato era presente all’Urteilsverkündung (o era rappresentato con le modalità ora indicate), si parla di Wochenfrist ab Urteilsverkündung.

È da notare inoltre che la Wochenfrist ab Urteilsverkündung decorre – per l’imputato (non rappresentato) –  soltanto qualora l’Angeklagte sia stato presente non soltanto alla lettura del dispositivo (Urteilsformel), ma altresi alla successiva illustrazione dei motivi della decisione (Eröffnung der Urteilsgründe - § 268 StPO).

Sopra abbiamo accennato alla distinzione tra Berufungseinlegung e Berufungsbegründung e che per entrambi questi atti è previsto il termine di una settimana; va però osservato che mentre la Frist für die Berufungseinlegung è perentoria, questo non vale per la Berufungsbegründung (§ 317 StPO). Il paragrafo ora citato prevede infatti, un’ulteriore settimana – a decorrere dallo scadere del termine per la Berufungseinlegung – per la Berufungsbegründung. Se allo scadere della Frist per la Berufungseinlegung, non è ancora avvenuta la notifica della sentenza di primo grado, il termine settimanale decorre dalla data dell’Urteilszustellung.

 

V. La Berufungsbegründung – Una facoltà dell’imputato

Va rilevato altresí che, mentre la Berufungseinlegung è necessaria affinchè l’appello sia ammissibile (zulässig – nel § 314, comma 1, StPO, si usa la dizione “muss eingelgt werden”), nel § 317 – che disciplina la Berufungsbegründung – viene usata la locuzione “kann gerechtfertigt werden”. Materialmente la Berufungsbegründung può avvenire mediante deposito di atto redatto per iscritto (Beschwerdeschrift) presso la cancelleria del giudice a quo o con dettatura a verbale presso la predetta cancelleria.

Il § 317 contiene quindi una c.d. Kannbestimmung. L’appello, pertanto, può essere (ma non deve essere) motivato nella (fakultativen) Beschwerdeschrift (che viene indicata pure come Rechtfertigungsschrift). In quest’atto, l’appellante può esporre le proprie doglianze e chiedere la riforma dell’impugnata sentenza. Ha facoltà, altresi, di richiedere l’assunzione di nuove prove o la rinnovazione – totale o parziale -  dell’istruttoria di primo grado. Dalla Berufungsbegründung può anche risultare, se l’appellante chiede la riforma totale o parziale della sentenza di primo grado oppure soltanto di singoli capi o punti della medesima, nel qual caso si ha Berufungsbeschränkung, come prevista dal § 318 StPO.

È stato fatto notare che il § 317 StPO è di scarsa importanza pratica, dato che l’Abgabe der Berufungsbegründung la differenza di quanto prescritto per la Revision) è meramente facoltativa e, nella maggior parte degli appelli proposti (con la Berufungseinlegung) la Berufungsbegründung viene omessa, con la conseguenza che la sentenza è da considerarsi “im Ganzen angefochten”.

Vi sono stati, in passato, tentativi di riformare l’istituto della Berufung, prevedendo, tra l’altro, la zwingende Berufungsbegründung. Questi tentativi riformatori non hanno però avuto un seguito in quanto è stato osservato che ciò non comporterebbe una diminuzione significativa del lavoro dei giudici dell’appello, posto che la Begründung potrebbe anche consistere nella “denuncia” che l’impugnata sentenza è erronea in quanto non sarebbero stati accertati correttamente i fatti e vi sarebbero state erronee applicazioni di legge. La Begründung si risolverebbe, quindi, in una mera formula di stile.

Va osservato che la facoltatività della Berufungsbegründung non è operante per l’appellante PM, perché le RiStBV (Richtlinien für das Strafverfahren und das Bußgeldverfahren), al n. 156, comma 1, prevedono che il PM è obbligato a motivare ogni atto d’impugnazione da lui proposto, anche se il gravame riguarda soltanto l’entità della pena. Si tratta però di una norma, la cui violazione produce effetti di carattere meramente “innerdienstlich” e non influisce sull’ammissibilità dell’impugnazione stessa. Ciò nonostante è stato osservato che quest´obbligo costituisce un non trascurabile antidoto contro un´eccessiva “arrendevolezza” del PM; un antidoto per prevenire che la giustizia si trasformi in giustizia di partito (la peggior “giustizia”). Questa specie di “giustizia” si riscontra spesso dove impera familismo, clientelismo, favoritismo e arrivismo”; il tutto “in barba” alla tanto sbandierata egalité..... che avrebbe dovuto segnare la fine “mittelalterlicher Zustände”.

 

VI. L’opportunità di depositare la Berufungsbegründung

Sta, comunque, di fatto, che nei – pochi – casi in cui avviene la Berufungsbegründung contestualmente alla Berufungseinlegung, le parti vengono rese edotte sui capi e sui punti del provvedimento oggetto di appello; inoltre, chi presiede il Berufungsgericht, è facilitato nella “previsione” dei mezzi di prova, che, presumibilmente, dovranno essere assunti in secondo grado. Presumibilmente, perché le parti del giudizio di appello sono facoltizzate a proporre ulteriori richieste di prova in dibattimento, sulle quali deve essere deciso secondo le regole di carattere generale. Ciò non toglie comunque che la Berufungsbegründung “dient einer sachgerechten Vorbereitung der Berufungshauptverhandlung”. L’“esigenza” o, perlomeno, l’opportunità di depositare una Berufungsbegründungsschrift (Beschwerdeschrift), risulta dal fatto che a mente del § 313, comma 2, StPO, l’Annahme der Berufung e quindi l’ammissibilità della stessa, avviene (soltanto) se l’appello non è ritenuto manifestamente immotivato. Pertanto, “conviene” all’appellante indicare, nella Beschwerdeschrift, anche i motivi, per i quali il gravame da lui proposto dovrebbe essere accolto oppure di trasmettere al giudice di secondo grado una Stellungnahme (presa di posizione). In proposito va rilevato che la Corte costituzionale federale (BVerfG), nel 2002, ha ritenuto che non può far valere una violazione dell’art. 103, comma 1, GG (Costituzione federale) chi “hat es versäumt, sich vor Gericht Gehör zu verschaffen”.

Posto che la Berufung – come già osservato sopra – non è un Rechtsmittel, per effetto del quale una precedente decisione viene riesaminata “auf ihre Richtigkeit hin”, ma una ripetizione del dibattimento, la motivazione del gravame consiste, nella maggior parte dei casi, nella dichiarazione dell’appellante che va esaminato un nuovo teste o che uno dei testi sentiti in  primo grado, ha deposto il falso oppure che uno dei testi, successivamente all’esito del procedimento di primo grado, ha fornito un’altra Sachverhaltsdarstellung.

Cosa succede, se la Berufungsbegründung è stata depositata (per iscritto) o dettata a verbale, senza il rispetto del termine di una settimana, di cui sopra abbiamo parlato? Questa Nichteinhaltung der Frist è priva di effetti; ciò in considerazione del fatto che l’imputato non è neppure obbligato a motivare il proprio appello.

Va osservato però che viene ritenuta l’ammissibilità del deposito di una Beschwerdeschrift prima ancora che decorra il termine settimanale di cui al § 317 StPO.

Il giudice dell’appello è tenuto a prendere in considerazione, in sede di motivazione della sentenza di secondo grado, ogni dichiarazione resa nel corso del dibattimento di secondo grado; persino se questa dichiarazione è in contrasto con quanto affermato in precedenza dallo stesso appellante.

 

VII. Ulteriore impugnabilità

Le sentenze emesse a seguito di giudizio di appello sono ulteriormente impugnabili mediante Revision. Pertanto, le sentenze emanate dallo Strafrichter e dallo Schöffengericht, sono impugnabili non soltanto “wahlweise”, ma anche “nacheinander”.

Se l’imputato è assistito da un difensore di fiducia o se gli è stato nominato un difensore d’ufficio, la notifica della sentenza di primo grado deve essere effettuata a mani del solo difensore. Un’eventuale Zustellung eseguita soltanto all’appellante di persona non produce alcun effetto (ved. OGH St 31/22).

 

[1] Anche nel cpp (StPO) austriaco è riscontrabile un’analoga bipartizione in materia di appello. Si distingue tra Rechtsmittelanmeldung (che deve essere proposta entro 3 giorni decorrenti dall’Urteilsverkündung) e Rechtmittelausführung (a tal fine all’appellante è concesso il termine di 4 settimane che decorre dalla data di notifica della sentenza). Soltanto nei casi in cui il dibattimento di primo grado si è protratto per un lungo tempo e si è trattato di dibattimento celebrato dinanzi ad un giudice collegiale, il termine di 4 settimane può essere prorogato su motivata istanza dell’appellante.

La Berufungsanmeldung può avvenire anche verbalmente mediante dettatura a verbale. Tuttavia, se l’Anmeldung der Berufung non avviene immediatamente dopo l’Urteilsverkündung, l’Anmeldung deve essere effettuata dinanzi al giudice, il quale procede a protocollarla e, al contempo, ha l’obbligo di informare l’appellante che è necessaria l’indicazione precisa dei Beschwerdepunkte (capi e punti della sentenza che intende impugnare) e delle conseguenze derivanti da un “nicht hinreichend ausgeführten Rechtsmittel”. Il giudice è tenuto altresí a informare l’appellante che l’Ausführung des Rechtmittels può essere effettuata da un difensore d’ufficio, se sussistono i presupposti per la nomina di un Amtsverteidiger.

La Berufungsanmeldung avviene, nella maggior parte dei casi, con atto scritto, che può validamente essere trasmessa al giudice a quo a mezzo fax, ma non con invio di un’e-mail.

Entro il termine di 4 settimane di cui sopra, l’appellante ha facoltà di depositare “nähere Ausführungen der Beschwerdebegründung, “illustrando” (ulteriormente) i motivi di appello.