OLIVES, HIERONYMUS: Commentaria, et glosa in cartam de logu

OLIVES HIERONYMUS.

Hieronymi Olives Sardi... Commentaria, et glosa in cartam de logu. Legum, & ordinationum sardarum noviter recognitam, & veridice impressam, cum repertorio operis. & tabula propria capitulorum. Calari, ex typographia nobilis D. D. Petri Borro administr. per Gaspar. Nicolaus Garimberti, 1725.

In folio ( 278 x 180), di ([10], 267, [15] pp.) legatura originale in pergamena molle, fregio sul frontespizio, testatine, capilettera e finali ornate, sparse naturali bruniture dovute alla qualità della carta, ma fresco e genuino esemplare.

Nativo del sassarese (probabilmente ad Alghero), Girolamo Olives, dopo gli studi umanistici condotti in patria, si trasferì in Catalogna per intraprendere gli studi di diritto; conseguita la laurea in utroque, si dedicò all’ esercizio della professione forense (a questo periodo risale, con tutta probabilità, la redazione dei 110 Consilia, citati dalle fonti, ma, purtroppo, non pervenutici). Nel 1545 fu nominato dalla corte spagnola Avvocato Fiscale della Reale udienza di Cagliari, l’anno successivo coadiutore del visitador Vaguer, ricevendo poi, nel 1555, la nomina ad Avvocato fiscale del prestigioso supremo Consejo d’Aragona. Impressi per la prima volta a Madrid nel 1567, i Commentaria mostrano, unitamente ad una profonda conoscenza delle fonti legislative antiche e moderne e degli usi rurali della Sardegna, una non minore consuetudine con le dottrine giuridiche dell’età di Mezzo, in particolar modo con quelle afferenti all’età del Commento. I commenti e le glosse del giurista sassarese, analizzando le interferenze tra le varie fonti legislative, comparando i capitoli di corte, le pragmaticae, i pregoni ai capidulos della Carta de Logu, spesso attraverso la disamina di fattispecie concrete, divennero ben presto uno strumento insostituibile per tutti i tribunali del Regno, di vario ordine e grado. Ciò rende ragione della fortuna editoriale dell’opera, reimpressa per altre tre volte, dopo l’editio princeps. Primo commento in assoluto di un giureconsulto alla Carta de Logu, di insigne rarità, apparentemente due soli esemplari conosciuti.

Ref: G.C. Mor: Sul commento di Girolamo Olives giureconsulto sardo del secolo XVI alla Carta de Logu di Eleonora d’ Arborea, in Testi e documenti per la storia del diritto agrario in Sardegna, Sassari,1938, p. 57 e ss.; M. Derudas, Il concetto di diritto comune in Gerolamo Olives. E. Cortese: Appunti di Storia giuridica Sarda. Milano, 1964.

[Studio Bibliografico Lex Antiqua - www.lexantiqua.com]

OLIVES HIERONYMUS.

Hieronymi Olives Sardi... Commentaria, et glosa in cartam de logu. Legum, & ordinationum sardarum noviter recognitam, & veridice impressam, cum repertorio operis. & tabula propria capitulorum. Calari, ex typographia nobilis D. D. Petri Borro administr. per Gaspar. Nicolaus Garimberti, 1725.

In folio ( 278 x 180), di ([10], 267, [15] pp.) legatura originale in pergamena molle, fregio sul frontespizio, testatine, capilettera e finali ornate, sparse naturali bruniture dovute alla qualità della carta, ma fresco e genuino esemplare.

Nativo del sassarese (probabilmente ad Alghero), Girolamo Olives, dopo gli studi umanistici condotti in patria, si trasferì in Catalogna per intraprendere gli studi di diritto; conseguita la laurea in utroque, si dedicò all’ esercizio della professione forense (a questo periodo risale, con tutta probabilità, la redazione dei 110 Consilia, citati dalle fonti, ma, purtroppo, non pervenutici). Nel 1545 fu nominato dalla corte spagnola Avvocato Fiscale della Reale udienza di Cagliari, l’anno successivo coadiutore del visitador Vaguer, ricevendo poi, nel 1555, la nomina ad Avvocato fiscale del prestigioso supremo Consejo d’Aragona. Impressi per la prima volta a Madrid nel 1567, i Commentaria mostrano, unitamente ad una profonda conoscenza delle fonti legislative antiche e moderne e degli usi rurali della Sardegna, una non minore consuetudine con le dottrine giuridiche dell’età di Mezzo, in particolar modo con quelle afferenti all’età del Commento. I commenti e le glosse del giurista sassarese, analizzando le interferenze tra le varie fonti legislative, comparando i capitoli di corte, le pragmaticae, i pregoni ai capidulos della Carta de Logu, spesso attraverso la disamina di fattispecie concrete, divennero ben presto uno strumento insostituibile per tutti i tribunali del Regno, di vario ordine e grado. Ciò rende ragione della fortuna editoriale dell’opera, reimpressa per altre tre volte, dopo l’editio princeps. Primo commento in assoluto di un giureconsulto alla Carta de Logu, di insigne rarità, apparentemente due soli esemplari conosciuti.

Ref: G.C. Mor: Sul commento di Girolamo Olives giureconsulto sardo del secolo XVI alla Carta de Logu di Eleonora d’ Arborea, in Testi e documenti per la storia del diritto agrario in Sardegna, Sassari,1938, p. 57 e ss.; M. Derudas, Il concetto di diritto comune in Gerolamo Olives. E. Cortese: Appunti di Storia giuridica Sarda. Milano, 1964.

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