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Relazione sulla sicurezza e statistica sulla corruzione

2019
sicurezza
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Indice:   

1. Introduzione  

2. Aumento dei reati in genere  

3. I reati più frequenti  

4. Detenuti  

5. Il § 35 c StAG  

6. Sondaggi di opinione a fine 2019

 

1. Introduzione  

Come ogni anno, anche quest’anno, sia pure con qualche mese di ritardo, il ministero dell’Interno ha pubblicato il “Sicherheitsbericht” – Relazione sulla sicurezza – che contiene anche una specie di “resoconto” dell’attività della “Strafjustiz” (Giustizia penale).

Ma il “Bericht” di quest’anno si distingue dai precedenti, in quanto è contenuto un apposito capitolo contenente dati statistici (e considerazioni esplicative) concernenti reati di corruzione “im engeren Sinne” (in senso stretto) e “im weiteren Sinne” (in senso lato).

Va osservato altresí, che in corrispondenza della pubblicazione del “Sicherheitsbericht”, sono stati resi noti i risultati di alcune “Umfragen” (sondaggi di opinione), che hanno riguardato la “percezione” dei cittadini relativamente alla propria sicurezza.

Il presente articolo conterrà, sì, dati sulla criminalità in genere nell’anno passato, ma avrà per oggetto soprattutto i reati previsti dai §§ 302 e segg. dello StGB (CP), cioè “Korruptionsstraftaten” e reati affini.

 

2. Aumento dei reati in genere  

Nel corso del 2019 (si avverte che nel prosieguo di quest’articolo, dati statistici senza indicazione dell’anno, si riferiscono al 2019), sono stati denunciati (alle autorità di polizia, che poi hanno trasmesso le notizie di reato all’autorità giudiziaria), complessivamente 489.000 reati, con un incremento rispetto all’anno precedente (472.981).

Nel 52,5%, la “Polizei” ha ritenuto di avere individuato l’autore/gli autori del reato/dei reati. Quest’”Aufklärungsquote” è rimasta, sostanzialmente, inalterata rispetto all’anno precedente.

 

3. I reati più frequenti  

Per quanto concerne le “Gewaltstraftaten” (reati perpetrati con violenza), esse sono state 73.079;  l’85% delle stesse è stato “aufgeklärt” dalla “Polizei”; mai cosí tante Straftaten (di questa indole), da quando è iniziata la pubblicazione del “Sicherheitsbericht”. Il 40,1% dei “Tatverdächtigen” (persone, che la polizia ha ritenuto autrici di un reato) avevano cittadinanza straniera.

Notizie di reato in materia di Cybercrime inviate all’autorità giudiziaria: 28.439 (con un’”Aufklärungsquote” pari al 37,9%).

Il costante aumento di reati di questo genere, risulta da quanto segue :

753 nel 2004, 3.291 nel 2008, 4.937 nel 2011, ma

è stato particolarmente elevato a decorrere dal 2015, con 10.010 casi,

con 13.103 nel 2016

con 16.804 nel 2017

e con 19.600 nel 2018.

 

4. Detenuti  

Alla fine del 2019, nelle “JVA” (“Justizvollzugsanstalten” – Carceri) erano detenute complessivamente 8.566 persone,

 di cui 4.177 con cittadinanza austriaca, 1.464 cittadini di altri Stati dell’UE, 2.822 extracomunitari e 103 persone, la cui cittadinanza non è stato possibile accertare.

Di questi detenuti, il 39,5% stava scontando una pena fino a un anno di reclusione, il 45,6 %, da uno a 5 anni, il 9,6% da 5 a 10 anni; il resto, una condanna da 20 anni o l’ergastolo.

Nel 2019, per 100.000 abitanti, vi erano 103 detenuti nelle Justizvollzugsanstalten”. A proposito di questo dato statistico, è però da osservare, che la “Gefangenenrate” è diminuita rispetto al 2013 (106) e al 2014 (104).

Per quanto concerne i nuovi ingressi nelle “Justizvollzugsanstalten”, nel 2019, è stato rilevato un ulteriore aumento. ll 57, 9% dei “Neuzugänge”, erano stranieri; tra di essi spiccano cittadini della Romania con 13.077 persone.

Violazioni del “Suchtmittelgesetz” (Legge sugli stupefacenti): 43.329, con un aumento consistente rispetto al 2018 (41.044). I dati statistici, se comparati con quelli del decennio passato, segnano un aumento notevole. Cosí, per esempio,

nel 2010, il numero delle violazioni del Suchtmittelgesetz” era  stato di 23.853;  nel 2015, di 33.080.

 Nel 2019, dei “contravventori” al Suchtmittelgesetz, 27.000 erano cittadini austriaci, 1.558 provenivano dall’Afghanistan, 1.336 dalla Serbia, 1.115 dalla RFT, 928 dalla Turchia; seguono poi altri due Stati comunitari e tre extracomunitari.

 

5. Il § 35 c StAG  

E veniamo alla cosiddetta Korruptionsstatistik 2019.

È da premettere che il Capo 22.mo della Parte II dello StGB (CP) prevede, accanto ai reati di corruzione in senso stretto, pure reati, che vengono considerati “corruttivi” in senso lato.

Mentre reati che rientrano nella prima specie, vengono denunciati raramente (si parla di un “großen Dunkelfeld”) e, se denunciati, le assoluzioni sono tante, a proposito del "Missbrauch der Amtsgewalt” (Abuso dei poteri d’ufficio), è stato riscontrato un “Hellfeld” relativamente elevato nel senso che non sono state poche le persone, che hanno portato a conoscenza della “Polizei” – o direttamente alla Procura della Repubblica – abusi d’ufficio.

Come hanno agito, nel quinquennio 2015-2019, le “Staatsanwaltschaften” austriache, che sono venute a conoscenza di reati previsti dal suddetto Capo 22.mo dello StGB?

Non è stato ravvisato, nel 2019, un “Anfangsverdacht” (sospetto iniziale – che obbliga PM e organi di polizia ad attivarsi) in 3.207 casi, in 3.083 nel 2017 e in 3.075 nel 2015.

Sono stati definiti complessivamente procedimenti per reati previsti dal Capo 22.mo StGB:

nel 2019 : 4.412,

nel 2017: 4.205

nel 2015 4.498.

Si è proceduto mediante “Strafantrag” (richiesta di rinvio a giudizio, che segna anche l’inizio del dibattimento nei procedimenti dinanzi ai “Bezirksgerichte” o dinanzi all’”Einzelrichter” (Giudice monocratico)  oppure mediante “Anklageschrift”  (nei casi di reati di competenza dello “Schöffengericht” o del “Geschworenengericht”):

nel 2019 in 499 casi

nel 2017 in 215 casi

nel 2015 in 220 casi.

Archiviazioni: 1.904 nel 2019

2.164 nel 2017

2.271 nel 2015.

Assoluzioni: 77 nel 2019

74 nel 2017

79 nel 2015.

Condanne: 216 nel 2019

99 nel 2017

171 nel 2015.

Condanne a pena detentiva: 100 nel 2019

63 nel 2017

116 nel 2015

Condanne con sospensione totale o parziale della pena: 10 nel 2019

15 nel 2017

9 nel 2015.

Il 59% dei condannati, nel 2019, per reati di cui al Capo 22.mo della Parte II dello StGB, erano cittadini austriaci di età superiore ai 35 anni. Ben il 47% di essi aveva precedenti penali.

Vediamo come sono stati definiti – nel quinquennio 2005- 2015 – i procedimenti per reati previsti nel Capo testé citato (riportiamo di seguito le “Erledigungenpiù frequenti, per cui non sono incluse quelle di carattere marginale):

A 1) § 302 (Missbrauch der Amtsgewalt – Abuso dei poteri d’ufficio):

  • Archiviazione: 88,7%
  •  Assoluzione: 2,6%
  • Condanna: 5,2%.

2) § 304 StGB (Bestechlichkeit - Corruzione passiva):

  • Archiviazione: 90,4%
  •  Assoluzione: 1,6%
  • Condanna: 6,0%

3) § 307 StGB (Bestechung - Corruzione attiva):

  • Archiviazione: 65, 5%
  • Assoluzione: 8,1%
  • Condanna 24,2%.

4) § 310 StGB (Verletzung des Amtsgeheimnisses - Violazione del segreto d’ufficio):

  • Archiviazione: 90, 7%
  • Assoluzione: 1,8%
  • Condanna: 2,9%.

 5) § 311 StGB: (Falsche Beurkundung und Beglaubigung im Amt (falso in atto pubblico e in autenticazione):

  • Archiviazione: 89%
  • Assoluzione: 2,7%
  • Condanna: 5,2%.

6) § 312 StGB: (Quälen oder Vernachlässigung eines Gefangenen – Infliggere torture – anche con atti omissivi – a un recluso/detenuto

  • Archiviazione: 99,7%
  • Assoluzione: 0,00%
  • Condanna: 0,3%

B Con riferimento ai reati di corruzione vera e propria (“Bestechlichkeit” - § 304 StGB e “Bestechung” -  § 307 StGB ), è risultato che la “Bestechung” è stata sanzionata più frequentemente e più gravemente:

C 189 sentenze di condanna per “Bestechung” e 28 per “Bestechlichkeit”.

Da quanto esposto risulta, che anche in Austria, ogni tanto, qualche pubblico ufficiale, ha smarrito la retta via e che vi sono state condanne. Per quanto concerne la giurisdizione, bisogna però dire, che non è mai successo, secondo quanto è stato reso noto, che qualcuno abbia inventato giurisprudenza in favore di…

Questo “Ungleichgewicht” (sproporzione), si spiega con il fatto, che, nei casi di “Bestechungen”, le stesse si esauriscono, spesso, anche con il semplice tentativo e che è lo stesso pubblico ufficiale, a denunciare la “bestechende Person”.

Le cose stanno invece diversamente per quanto concerne i reati di “Vorteilsannahme” - § 305 StGB – Accettazione di vantaggi e di “Vorteilszuwendungen” -  § 307 a StGB – Concessione di vantaggi. A proposito del reato previsto e punito dal § 307 a StGB, è stato notato, che più frequentemente si procede contro il pubblico ufficiale, che contro colui che offre la – illecita – “Zuwendung”.

Per quanto concerne l’applicazione del § 35 c StAG (“Staatsanwaltschaftsgesetz – Legge che disciplina l’attività delle procure della Repubblica), questa norma prevede il cosiddetto Absehen von der Einleitung eines Ermittlungsverfahrens (si prescinde dall’iniziare indagini). Il PM ricorre a questa disposizione normativa, se manca un’”Anfangsverdacht” (sospetto iniziale). Si potrebbe dire, se è palese che difettano indizi. L’”Ermittlungsverfahren” deve essere iniziato soltanto se sussistono “hinreichende, tatsächliche Anhaltspunkte”, che sia stato commesso reato; altrimenti il PM ha facoltà, “die Anklage zurückzulegen”.

Il citato § 35 c StPO, con riferimento a tutti i reati previsti dal 22.mo Capo, Parte II, StGB, ha trovato applicazione nel 61% dei casi pervenuti a conoscenza del PM ed è quasi uguale per i reati previsti e puniti dal § 312 e 302 StGB.

A proposito delle “Anzeigenzurücklegungen” (ai sensi del § 35 c StAG), è da osservare, che gran parte delle stesse, è avvenuta – sempre nel quinquennio 2005-2015 – nel circondario di Wien (dove ha sede gran parte delle “Bundesbehörden”) e che il reato, per il quale il PM “hat die Anklage zurückgelegt”, ha riguardato, nella maggior parte dei casi, il reato di “Missbrauch der Amtsgewalt” (abuso d’ufficio); ciò è avvenuto nel 59 % delle notizie di reato, che hanno avuto per oggetto il reato di cui al § 302 StGB.

 

6. Sondaggi di opinione a fine 2019

Nella parte iniziale di quest’articolo abbiamo accennato a sondaggi di opinione, nel corso dei quali sono state “intervistate” persone, alle quali è stato chiesto di esprimersi sullo stato della sicurezza in Austria, come percepito dai “Befragten”. Soltanto il 62% ha risposto nel senso che la “Sicherheitslage” sarebbe “gut” (buona).

Il reato più temuto, di cui gli abitanti paventano di poter rimanere vittime (66%),  è la rapina perpetrata in strada. Questo è stato – con ogni probabilità- il motivo, per cui due su tre abitanti hanno manifestato il loro accordo, che su strade pubbliche e piazze, siano installati apparecchi di videosorveglianza.

Il 70% degli abitanti reputa, che la criminalità sia aumentata a causa degli immigrati.

Per quanto concerne l’introduzione della cosiddetta Sicherungshaft (misura di sicurezza detentiva di carattere preventivo) per soggetti pericolosi, ma che non hanno (ancora) commesso reato/reati, il 62% sarebbe d’accordo con il Governo federale nel senso che sarebbe idoneo strumento di prevenzione. Il 15% vorrebbe limitare una misura del genere ai soli richiedenti asilo, mentre il 12% si è detto contrario e il 10% non ha saputo (o voluto) rispondere.

Espulsione di stranieri: il 53 % è favorevole alle “Abschiebungen”, se stranieri commettono gravi reati; il 33%, anche se i reati commessi sono lievi. Soltanto il 10% si è dichiarato contrario e il 4% non ha dato risposta alcuna.

È innegabile, che la “Sicherheit für Leib und Leben” (sicurezza per l’integrità fisica e la vita), è diminuita negli ultimi anni. Il 27% dei “Befragten”, hanno dichiarato, che la sicurezza è diminuita notevolmente; il 26% ha espresso l’opinione, che vi sia stato un calo (soltanto) moderato. Per il 25%, la situazione è rimasta immutata. Ha invece ritenuto il 7%, che vi sarebbe stato un aumento notevole; per il 14% l’aumento è stato lieve.

Per quanto concerne la “Gewaltbereitschaft” (l’inclinazione all’uso della violenza), la stessa è aumentata notevolmente secondo il 47%, mentre il 37% reputa, che l’aumento sia stato moderato. Secondo il 13% la “Gewaltbereitschaft” non è affatto aumentata, anche perché la stessa, è sempre esistita, ma che ora, episodi del genere, vengono, più spesso e con maggior risalto, riportati dai media e, in particolare, dalla carta stampata. Non ha risposto alla domanda il 3%.