ZASIUS, UDALRICUS: In tit. instit. de actionibus, enarratio
In tit. instit. de actionibus, enarratio. Huic accessit Oratio Nobilis adolescentis Christophori ab Hochemberg, in funere Zasij dicta. Epitaphium Zasii, per Erasmum Roterodamum.
Lugduni, apud Antonium Vincentium, 1544. Pp. (24) 396 (20).
Unito a: ZASIUS UDALRICUS. In usus feudorum epitome, ordine et utilitate commendabilis. Stessi dati tip. Pp. (24) 231 (1).
Due opere in un volume di cm. 17. Graziosi marchi tip. ai due frontespizi e numerosi capilettera xil.
Bella leg. coeva in pelle di scrofa su assi di legno (chiusure in metallo mancanti) con motivi decorativi impressi a secco ai piatti; dorso a tre grossi nervi con titoli ms. Interessanti annotazioni marginali e sottolineature di mano coeva. Pergamena un po’ lisa. Lieve alone limitato al margine esterno delle prime e ultime cc., peraltro esemplare nel complesso fresco e ben conservato.
Udalrico Zasio (1461-1536), di Costanza, fu giureconsulto di enorme fama; nel 1500 divenne syndicus e nel 1503 professore a Friburgo imponendosi quindi come indiscussa autorità sia in dottrina che come legislatore. Coltivò solidi legami col circolo di Basilea e divenne assiduo frequentatore di Erasmo e del Froben. Nella sua dottrina troviamo riposte le principali istanze dell’umanesimo giuridico; si dedicò alla compilazione di statuti, consilia, trattati e lucubrationes di diversi argomenti. I. Opera fondamentale nella formazione giuridica di Zasio, nonché massima espressione della sua scienza romanistica, soprattutto in riferimento alle azioni processuali. II. Vera e propria summa di diritto feudale. Zasio, tracciando una dottrina assolutamente originale, si colloca sulla scia della tradizione rappresentata da Andrea d’Isernia, Iacopo da Belviso, Giovanni Battista Caccialupi e Paride del Pozzo. Cfr., per approfondimenti sulla figura di Udalrico Zasio nell’ambito dell’umanesimo giuridico, il fondamentale saggio di D. Maffei in ID., Gli inizi dell’umanesimo giuridico, Milano, 1972.
Assai raro e sempre ricercato. Manca ad Adams e Sapori; cfr. Kvk. (S126)
[Volume segnalato sul sito www.libriantichionline.com - catalogo 10, marzo 2011]
In tit. instit. de actionibus, enarratio. Huic accessit Oratio Nobilis adolescentis Christophori ab Hochemberg, in funere Zasij dicta. Epitaphium Zasii, per Erasmum Roterodamum.
Lugduni, apud Antonium Vincentium, 1544. Pp. (24) 396 (20).
Unito a: ZASIUS UDALRICUS. In usus feudorum epitome, ordine et utilitate commendabilis. Stessi dati tip. Pp. (24) 231 (1).
Due opere in un volume di cm. 17. Graziosi marchi tip. ai due frontespizi e numerosi capilettera xil.
Bella leg. coeva in pelle di scrofa su assi di legno (chiusure in metallo mancanti) con motivi decorativi impressi a secco ai piatti; dorso a tre grossi nervi con titoli ms. Interessanti annotazioni marginali e sottolineature di mano coeva. Pergamena un po’ lisa. Lieve alone limitato al margine esterno delle prime e ultime cc., peraltro esemplare nel complesso fresco e ben conservato.
Udalrico Zasio (1461-1536), di Costanza, fu giureconsulto di enorme fama; nel 1500 divenne syndicus e nel 1503 professore a Friburgo imponendosi quindi come indiscussa autorità sia in dottrina che come legislatore. Coltivò solidi legami col circolo di Basilea e divenne assiduo frequentatore di Erasmo e del Froben. Nella sua dottrina troviamo riposte le principali istanze dell’umanesimo giuridico; si dedicò alla compilazione di statuti, consilia, trattati e lucubrationes di diversi argomenti. I. Opera fondamentale nella formazione giuridica di Zasio, nonché massima espressione della sua scienza romanistica, soprattutto in riferimento alle azioni processuali. II. Vera e propria summa di diritto feudale. Zasio, tracciando una dottrina assolutamente originale, si colloca sulla scia della tradizione rappresentata da Andrea d’Isernia, Iacopo da Belviso, Giovanni Battista Caccialupi e Paride del Pozzo. Cfr., per approfondimenti sulla figura di Udalrico Zasio nell’ambito dell’umanesimo giuridico, il fondamentale saggio di D. Maffei in ID., Gli inizi dell’umanesimo giuridico, Milano, 1972.
Assai raro e sempre ricercato. Manca ad Adams e Sapori; cfr. Kvk. (S126)
[Volume segnalato sul sito www.libriantichionline.com - catalogo 10, marzo 2011]