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Decreto che dispone il giudizio - Eröffnungsbeschluss des Hauptverfahrens - 203 StPO (CPP) della RFT

Decreto che dispone il giudizio - Eröffnungsbeschluss des Hauptverfahrens - 203 StPO (CPP) della RFT
Decreto che dispone il giudizio - Eröffnungsbeschluss des Hauptverfahrens - 203 StPO (CPP) della RFT

Sommario: 

I. Introduzione

II. Funzione dell’Eröffnungsbeschluss

III. Eröffnungsbeschluss e neutralità del giudice del dibattimento

IV. La versione originaria del § 23, c.3, StPO

V. Abolire l’intero Zwischenverfahren?

VI. Hinreichender Tatverdacht

VII. Probabilità prevalente di condanna a conclusione del dibattimento

VIII. Competenza per l’Eröffnung der Hauptverhandlung

IX. Manchevolezze/irregolarità, dalle quali è affetto l’Eröffnungsbeschluss

X. Provvedimenti conseguenti all’Eröffnungsbeschluss

 

I. Introduzione

Se, sulla base delle risultanze delle indagini preliminari, appare che nei confronti dell’Angeschuldigten (indagato) ((1)) sussistano sufficienti sospetti (“ist hinreichend verdächtig”) sulla commissione di un reato, il giudice dispone che si proceda a dibattimento. Cosí recita il § 203 della StPO.

Questo paragrafo è stato definito la “Zentralnorm des Zwischenverfahrens” (detto anche Eröffnungsverfahren) e con esso, l’imputazione formulata dal PM, è sottoposta, sulla base  della documentazione in atti (trasmessa dalla pubblica accusa), a una preliminare verifica di “fondatezza”, nel senso che viene esaminato, se nei confronti dell’Angeschuldigten sussistono sufficienti elementi di sospetto in ordine al reato che gli viene addebitato. Ha quindi una Kontrollfunktion, una funzione di controllo, sull’operato della PG e del PM. ((2))

 

II. Funzione dell’Eröffnungsbeschluss

L’Eröffnungsbeschluss, oltre a essere presupposto (cfr. BGHSt 10, 278 (279)) per l’inizio dell’Hauptverhandlung (questo provvedimento (decreto) può mancare nel beschleunigten Verfahren (che è un procedimento speciale accostabile al giudizio abbreviato del codice di procedura penale italiano) e nello Strafbefehlsverfahren (procedimento per decreto penale di condanna)), segna il momento di chiusura delle indagini preliminari. Questo decreto è stato anche indicato come “Prüfung des hinreichenden Tatverdachtes”, effettuata a seguito della disponibilità di tutti gli atti compiuti nel corso delle indagini preliminari e inseriti nel fascicolo trasmesso dal PM (quindi non soltanto dell’Anklageschrift).

All’Eröffnungsbeschluss risulta anche - definitivamente - il “contenuto” dell’Anklage, per cui questo decreto ha anche una c.d. Umgrenzugsfunktion, oltre che un’Informationsfunktion per l’imputato. Ciò in attuazione dell’art. 103 GG (Costituzione federale). È altresì di estrema rilevanza per un’efficiente difesa, conoscere con precisione l’oggetto dell’addebito.

La trasmissione degli atti produce l’effetto che la “Strafsache ist beim Gericht anhängig” (si parla in proposito di “Rechtsanhängigkeit der Sache” (cfr. BGHSt 29, 341 (343)) e determina la competenza del giudice anche per quanto concerne la decisione su eventuali misure cautelari. È stato affermato che l’Eröffnungsbeschluss costituirebbe una seconda “Bejahung des Tatverdachtes", dopo che una prima è già avvenuta da parte del PM.

III. Eröffnungsbeschluss e neutralità del giudice del dibattimento

A proposito dello Zwischenverfahren, nella parte terminale del quale s’inserisce l’Eröffnungsbeschluss, pare opportuno spendere qualche parola, anche perché da parecchi anni quest’istituto è oggetto di non poche critiche.

Si sostiene, anche da parte di autorevole dottrina, che nel momento, in cui il giudice dispone l’Eröffnung des Hauptverfahrens, egli appare già “vorbelastet” con riferimento al successivo dibattimento, nel senso che questo giudice reputa che l’Angeschuldigte sia hinreichend tatverdächtig. In tal modo, com’è stato osservato, il giudice “condivide” l’accusa come formulata dal PM. C’è chi ha parlato di “Identifikation mit der Anklage”.

Specie se il procedimento è di una certa complessità, i giudici chiamati a decidere sull’emanazione o meno dell’Eröffnungsbeschluss, devono necessariamente studiare gli atti (tutti gli atti) a essi trasmessi dal PM, per cui la c.d. Neutralität der Beweisführung (nel dibattimento) sarebbe “a rischio”. La conoscenza degli atti da parte di chi poi è chiamato a decidere sulla colpevolezza o meno  dell’imputato, impedisce, secondo alcuni, che i giudici affrontino il dibattimento con la necessaria Unvoreingenommenheit, vale a dire, senza essere prevenuti, senza preconcetti.

 

IV. La versione originaria del § 23, c. 3, StPO

Si osserva in proposito che i “compilatori” della StPO si erano resi ben conto di questo problema, tutt’altro che trascurabile e secondario. Infatti, il giudice relatore nello Zwischenverfahren, non poteva – secondo la versione originaria della StPO (del 1877) – far parte del collegio dell’Hauptverhandlung (cosí disponeva il § 23, comma 3, StPO).

Tuttavia questa “garanzia” è venuta meno per effetto delle modifiche apportate alla StPO a seguito dell’Emmeringischen Notverordnung (Decreto-legge) del 1924 – detta comunemente anche Lex Emminger (dal nome del ministro della Giustizia dell’epoca, proponente) – il cui  fine precipuo è stato quello di “velocizzare” la giustizia penale in un periodo già piuttosto turbulento della vita della Repubblica di Weimar (currere in iudic….. crimen… est, si diceva già tanti secoli orsono).

Neppure dopo il 1945 (e fino a oggi) questa norma abrogata è stata reintrodotta nella StPO.

V. Abolire l’intero Zwischenverfahren?

Non sono, d’altra parte, mancate, anche recentemente, richieste intese ad abrogare, non soltanto l’Eröffnungsbeschluss, ma l’intero Zwischenverfahren (che è stato oggetto di un articolo a firma di quest’autore, pubblicato qualche anno fa).

Queste richieste non sono state, almeno finora, accolte con favore. E’ stato osservato che la facoltà del giudice di rigettare la richiesta auf Eröffnung des Hauptverfahrens, costituisce una garanzia non trascurabile per l’imputato. Infatti, se  il giudice ha rigettato la richiesta auf Eröffnung des Hauptverfahrens e se questo decreto non è più impugnabile, la Klagewiederaufnahme può avvenire soltanto se emergono fatti nuovi o prove nuove (come prevede il § 211 StPO).

Allo scopo di salvaguardare la “neutralità’” del giudice, dinanzi al quale si svolgerà (e si concluderà) il dibattimento, e di assicurare la funzione di controllo (o di filtro, che dir si voglia), proprio dell’Eröffnungsbeschluss, autorevoli cattedratici hanno proposto che la decisione sull’Eröffnung o meno dell’Hauptverfahren, venga riservata a un istituendo Eröffnungsgericht o a un Eröffnungsrichter, analogamente a quanto avviene negli USA (da parte del Grand Jury). Sarebbe una soluzione non molto dissimile da quella adottata dal codice di procedura penale del 1988 dopo gli interventi della Corte costituzionale.

 

VI. Hinreichender Tatverdacht

Per quanto concerne il “requisito”- presupposto dell’hinreichenden Tatverdacht, lo stesso sussiste, se, in base a una preliminare valutazione del fatto (Tatbewertung), è probabile che l’Angeschuldigte verrà ritenuto colpevole a conclusione del dibattimento.

Si tratta di una “retrospektiv festzustellenden Verurteilungswahrscheinlichkeit”, compiuta a seguito della valutazione delle risultanze delle prove acquisite, della sussistenza della punibilità e dell’esistenza delle condizioni di procedibilità.

Va osservato che l’hinreichende Tatverdacht, di cui al § 203 StPO, si distingue dall’Anfangsverdacht (sospetto “iniziale”) che sussiste qualora vi siano indizi circa l’avvenuta commissione di un reato e che legittima l’inizio delle indagini preliminari. Si parla invece di  dringenden Tatverdacht, se la probabilità della commissione di un reato, è elevata (hohe Wahrscheinlichkeit) e che consente anche l’adozione di misure cautelari personali, compresa l`Untersuchungshaft (custodia cautelare in carcere).

L’hinreichende Tatverdacht va inquadrato, nell’ambito della Tatverdachtsskala, tra l’Anfangsverdacht e il dringenden Tatverdacht. Al giudice competente per l’emanazione dell’Eröffnungsbeschluss, è riconoscuita una certa discrezionalità, ma egli è tenuto a disporre l’Eröffnung der Hauptverhandlung, wenn eine Verurteilung mit überwiegender Wahrscheinlichkeit zu erwarten ist”; in altre parole, se è più probabile la condanna che l’assoluzione (BGHSt 53, 238, 242f). Il § 207 StPO precisa che con l’Eröffnungsbeschluss lässt das Gericht die Anklage zur Hauptverhandlung zu” (“autorizza” il dibattimento). Va notato che nella parte introduttiva del dibattimento, non è il giudice a leggere l’Anklagesatz, il capo d’imputazione, ma il PM.

 

VII. Prevalente probabilità di condanna a conclusione del dibattimento

È da osservare che non può procedersi a Eröffnung des Hauptverfahrens (disporre il  dibattimento) se l’assoluzione appare più probabile della condanna (ist wahrscheinlicher /überwiegender).

Nella valutazione della probabilità della condanna, il giudice tiene conto delle prove – ammissibili e utlizzabili – che si prevede verranno acquisite in sede dibattimentale. Ai fini della decisione, se emanare, o meno, l’Eröffnungsbeschluss (che deve essere preceduta dall’audizione dell’Angeschuldigten, del PM e del Nebenkläger), non può tenersi conto, ne’ del principio “in dubio pro reo”, ne’ può essere preso in considerazione un eventuale “öffentliches Interesse an der Durchführung der Hauptverhandlung” (un interesse pubblico alla celebrazione del dibattimento). Sussistendo i presupposti previsti dalla StPO, il giudice è obbligato, “das Hauptverfahren zu eröffnen”.

Il fatto addebitato all’Angeschuldigten deve essere punibile e deve esservi inoltre certezza in ordine alla sussistenza delle condizioni di procedibilità. Pertanto la sussistenza di eventuali dubbi in proposito, osta all’emanazione del decreto dispositivo del dibattimento.

È ammissibile anche una c.d. Teileröffnung. Se si procede per più reati e se, ad avviso del giudice, soltanto per alcuni di essi sussiste l’hinreichende Tatverdacht, non si ha “uneingeschränkte Zulassung der erhobenen Anklage”.

Qualora, a emanazione avvenuta dell’Eröffnungsbeschluss, venga meno l’hinreichende Tatverdacht, questo decreto non può essere revocato. In questo caso l’Angeschuldigte deve essere assolto (“hat ein Recht auf Freispruch“). Una volta passata in giudicato questa sentenza assolutoria, la stessa, come già accennato, ha una Sperrwirkung.

VIII. Competenza per l’emanazione dell’Eröffnungsbeschluss

Competente a decidere sull’Eröffnung des Hauptverfahrens è il giudice, il c.d. beschließende Gericht, dinanzi al quale avrà luogo il dibattimento. Questa decisione viene però adottata senza la presenza dei Laienrichter (giudici non togati).

Se nel corso dell’Eröffnungsverfahren viene ravvisata la competenza di un giudice di grado inferiore, può essere indicata direttamente la competenza (per l’Hauptverhandlung) di questo giudice; altrimenti, deve provvedersi alla trasmissione degli atti al giudice di grado superiore, affinché questi decida sulla (propria) Zuständigkeit.

 

IX. Manchevolezze/irregolatita’dell’Eröffnungsbeschluss

Occorre premettere che in materia di irregolarità/manchevolezze dell’Eröffnungsbeschluss, la giurisprudenza è tutt’altro che univoca.

Eventuali lievi manchevolezze da cui possa essere affetto l’Eröffnungsbeschluss, non determinano l’inefficacia di questo decreto (cfr. BGHSt 40, 390). L’Unwirksamkeit (inefficacia) sussiste, invece, se dagli atti non risultano gli Ermittlungsergebnisse; questo “vizio” non è suscettibile di sanatoria in sede dibattimentale, a meno che non si tratti di indagato che ha reso piena confessione e se il procedimento ha per oggetto “einen ganz einfachen Sachverhalt”(in questo senso ved. Corte d’appello di Düsseldorf, StV 1997, 10).

La mancanza totale dell’Eröffnungsbeschluss comporta l’improcedibilità e l’archiviazione del procedimento (cfr. BGHSt V 2013, 132). In tal caso non può procedersi contro il Beschuldigten in quanto un “richiamo” all’originaria Anklage non basta per “rimettere in moto” il procedimento. Ciò è una conseguenza della Schutzfunktion dello Zwischenverfahren.

L’Eröffnungsbeschluss viene ritenuto “unzureichend”, se non è firmato dal giudice (cfr. BGHSt 1983, 2, 318 e StV 1986, 329). Per le conseguenze fehlerhafter Besetzung des Gerichtes che ha emanato l’Eröffnungbeschluss, si veda BGHSt 1983, 2, 318 e StV 1986, 329. Se nell’Eröffnungsbeschluss mancano l’indicazione del luogo, della data, della p.o. oppure del danno cagionato dal reato contestato, si veda BGHSt 1986, 329.

Alcune delle “irregolarità” ora elencate sono suscettibili di sanatoria in dibattimento, se dedotte o rilevate prima dell’audizione dell’imputato sulle sue condizioni personali (Vernehmung des Angeklagten zu seinen persönlichen Verhältnissen). Secondo BGHSt 29, 224, “ist der Eröffnungsbeschluss vergessen worden”, quest’omissione può essere sanata in sede dibattimentale, ma in tal caso imputato e difesa hanno facoltà di chiedere la sospensione del processo. Qualora rinuncino ai termini per la citazione, secondo un indirizzo giurisprudenziale, il dibattimento può essere proseguito (BGHSt 29, 224).

L’Eröffnungsbeschluss emanato in unrichtiger Besetzung des Gerichtes, costituisce (secondo BGH St 50, 267, 270f) un Verfahrenshindernis (improcedibilità) anche in sede di Revision (Impugnazione).

Può invece essere dedotto come Revisionsgrund (motivo d’impugnazione), il fatto che dall’Eröffnungsbeschluss non risulta “welche Tatvariante erfüllt ist”. In questo caso è violato il diritto alla difesa.

 

X. Provvedimenti conseguenti all’Eröffnungsbeschluss

L’iter procedimentale che “conduce” al dibattimento non può - di norma - essere interrotto in questa fase, neppure se emergono elementi di prova dai quali risulta che l’imputato non ha commesso il fatto che gli viene addebitato nell’Ankalgeschrift. Avvenuta l’Eröffnung der Hauptverhandlung, all’imputato viene riconosciuto il “diritto” di “riabilitarsi” attraverso un dibattimento pubblico.

Vi sono però delle eccezioni. Se insorge una causa d’improcedibilità oppure se un Verfahrenshindernis diventa noto (soltanto) dopo l’Eröffnungsbeschluss, il giudice è facoltizzato a pronunziare provvedimento di archiviazione fuori dibattimento. Se, invece, a seguito di modifica legislativa, viene meno la punibilità del reato, il giudice è obbligato a pronunziare ordinanza, con la quale dispone l’archiviazione (§ 206 b StPO). Parimenti può essere disposta l’archiviazione – ancora prima del dibattimento – per motivi di opportunità (p. es. ex §§ 153, comma 2, 153 a, comma 2, StPO).

Non ha trovato molto seguito la giurisprudenza di merito, secondo la quale un Eröffnungsbeschluss potrebbe essere revocato, se questo decreto è stato pronunziato sulla base delle risultanze di atti trasmessi soltanto in parte (unvollständige Übermittlung) al giudice. In questo caso l’imputato viene comunque “privato” del diritto a una sentenza di assoluzione per effetto della quale è ”vor weiterer Verfolgung geschützt”.

Note:

((1)) L’ordinamento processual-penale della RFT distingue tra: 1) Beschuldigten, che è colui contro il quale sono state iniziate indagini preliminari, 2) Angeschuldigten, che è l’indagato, contro il quale è avvenuta l’öffentliche Klageerhebung, 3) Angeklagter è la persona, nei cui confronti è stato deciso di procedere a dibattimento.

((2)) È da rilevare che con l’Anklageerhebung termina la Verfahrensherrschaft der Staatsanwaltschaft quale Herrin des Ermittlungsverfahrens (indagini preliminari) e che d’ora in poi è il giudice a decidere sulla prosecuzione del procedimento. PM e Angeschuldigter “retrocedono” a “einfache Verfahrensbeteiligte”.