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Bonus mobili e nuove classi energetiche

Dal mese di marzo, è cambiato tutto, creando grande confusione nei consumatori. Via le classi A+, A++ e A+++


Nuvole
Ph. Giovanni Contarelli / Nuvole

Bonus mobili e classi energetiche: una confusione

Il bonus mobili, come abbiamo più volte scritto, è un contributo ad oggi previsto nella misura del 50% di un importo massimo di 16.000 euro (detraibile in 10 rate annuali di pari importo) riguarda l’acquisto di arredi ed elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.

Come abbiamo visto, il bonus pare sarà rinnovato per il 2022, 2023 e 2024 con un importo ridotto a 5.000 euro.

Il problema sull’applicabilità del bonus mobili sorge quando si parla di grandi elettrodomestici, dalla norma classificati in classe non inferiore alla A+ (A per i forni).

Difatti, da marzo 2022 è stata introdotto una riforma delle classi energetiche, secondo la quale elettrodomestici prima classificati come A+ ora sarebbero addirittura, alla luce dei nuovi criteri, in classe F.

Come fare, allora, per poter usufruire correttamente del bonus mobili?

Vediamo come muoversi per capire meglio.


Bonus mobili ed elettrodomestici: la nuova classificazione

Introdotta in Italia nel 1998, l’etichetta energetica è stata utilizzata per comprendere i consumi dei vari modelli di elettrodomestici.

Questa classificazione è stata modificata completamente dal 1marzo 2021, giorno in sono state introdotte le nuove etichette energetiche che prendono il posto delle classi energetiche A+, A++ e A+++, dando vita ad un nuovo sistema di valutazione basato su una scala di consumo che va dalla A a G.


Bonus Mobili ed elettrodomestici: cosa cambia?

Il Parlamento europeo ha stabilito che dal giorno 1 marzo 2021 dovranno essere introdotto nei negozi le nuove etichette energetiche europee, con classi di consumo uniformi e facilmente riconoscibili, con un necessario aggiornamento delle attuali classi di efficienza energetica.

Attenzione: come detto, un elettrodomestico prima in classe A++ potrebbe ora finire in classe E.

La sostituzione sarà progressiva e riguarderà diverse tipologie di prodotti.

Si comincia da:
Frigoriferi e congelatori domestici,

  • lavatrici e lavasciuga,
  • lavastoviglie,
  • TV
  • sorgenti luminose (queste, però, solo a partire dal 1 settembre 2021).

Nella nuova etichetta energetica si torna alla classificazione da A a G eliminando quindi i “+” in modo da rendere più immediata la comprensione. Questo, naturalmente, comporta una rimappatura delle classi che può apparentemente apparire come un declassamento del prodotto.

Infatti un elettrodomestico che nella vecchia etichetta era classificato come A+++ potrebbe trovarsi, nella nuova versione, in classe C. È importante capire, però, che l’elettrodomestico è lo stesso e anche i consumi e la sua efficienza sono i medesimi.

Per capire a colpo d’occhio se ci troviamo di fronte a una nuova etichetta energetica, basta vedere se in alto a destra è presente un QR Code (non c’era sulla vecchia etichetta): questo permette di accedere a informazioni aggiuntive sul prodotto presenti nel database di efficienza energetica di tutti i prodotti in commercio. (tratta dal sito mediaword)

esempio di nuova etichetta energetica spiegata da Mediaword
esempio di nuova etichetta energetica spiegata da Mediaword

Bonus Mobili e nuove classi energetiche: un raffronto

La vecchia classe G riguardava elettrodomestici che, secondo la vecchia classificazione, erano meno efficienti. Alcuni sono passati direttamente dalla classe A+ alla attuale G.

Gli elettrodomestici che si trovano oggi in classe F è una delle più rappresentate, in quanto contiene elettrodomestici che si caratterizzano per consumi buoni ma non eccellenti-

Quelli oggi inseriti in classe E, sono grandi elettrodomestici che prima si trovavano nelle classi A+ e A++, e sui quali, quindi, non dovrebbero esserci dubbi riguardo alla loro rientranza nel bonus mobili.

La classe D, oggi, è una delle meno affollate, perché riguarda elettrodomestici che hanno un rendimento energetico molto buono. In questa classe troviamo prevalentemente apparecchi che, secondo la vecchia classificazione, avevano un’etichetta energetica A++ oppure A+++.

Ad oggi non esistono ancora elettrodomestici classificati nelle nuove classi C, B e Apoiché il livello di efficienza richiesto è talmente elevato che prodotti così eccellenti non sono presenti sul mercato.


Bonus Mobili: come accedere al beneficio ora per un elettrodomestico?

È difficile ad oggi come muoversi per poter usufruire correttamente del bonus mobili, visto che la norma interna per ora non è stata ancora armonizzata con quella europea, e le classi energetiche di riferimento restano differenti.

Siamo in attesa di una tabella di conversione ufficiale che consenta di trovare l’esatta corrispondenza tra vecchia e nuova etichetta energetica ai fini fiscali, ma per ora l’Agenzia delle Entrate è rimasta silente.

Ad oggi molti supermercati recano la doppia indicazione, ovvero la vecchia etichetta e quella nuova, ma questo obbligo sussiste solo fino al 28 febbraio di quest’anno. Oggi, infatti, non esiste più alcun obbligo e il dubbio sull’ammissibilità ai fini del bonus mobili permane.

Allo stato attuale consigliamo di conservare tutta la documentazione tecnica e la copia dell’etichetta energetica, in cui ora è presente un QR code che consenta di accedere al database Eprel e scaricare tutto il materiale informativo. Questo per metterà una più facile prova dell’effettivo diritto alla detrazione