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“Bürgergeld” nella RFT

Che cosa è? Uno sguardo al disegno di legge
Bürgergeld
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“Bürgergeld” nella RFT –  Che cosa è? – Disegno di legge

Abstract

Stato sociale (“Sozialstaat”) vuol dire, garantire, che anche i più deboli economicamente, possano vivere senza perdere la loro dignità; che a essi venga assicurato il minimo necessario per sopravvivere. Tuttavia, la predetta garanzia non deve esaurirsi nella sola corresponsione di contributi a chi è senza lavoro. Anche i disoccupati (in grado di lavorare) devono attivarsi, per reinserirsi nell’“Arbeitswelt”. Ciò può avvenire in vario modo, in ispecie, conseguendo una specializzazione, un titolo di studio oppure “adoperarsi” per una riqualificazione. Al fine di consentire il raggiungimento di questi obiettivi, nella RFT, è stato elaborato un disegno di legge, di cui parleremo brevemente nel seguente articolo, disegno di legge che prevede anche un sostegno economico, durante il periodo di tempo, in cui i “disposti” a reinserirsi nell’“Arbeitswelt”, necessitano di un aiuto (per sé e per la propria famiglia), perché frequentano corsi di specializzazione, di aggiornamento professionale ecc…

Indice

Introduzione

Scopi della proposta di legge

Inadempimenti da parte dei beneficiari – Meno severità

Non verranno calcolati ai fini della valutazione del patrimonio…

Oneri finanziari

Entità del “Bürgergeld” e obbligo di accettare soltanto lavori “ragionevoli”

Voci critiche contro la progettata riforma

 

Introduzione

Nell’agosto 2022, nella RFT, c’erano circa 3.800.000 persone capaci di lavorare (“erwerbsfähige Personen”), che percepivano le prestazioni erogate a titolo di “Grundsicherung für Arbeitssuchende” (una specie d’indennità di disoccupazione).

Al fine di tenere conto degli aumenti registrati a proposito dei costi della vita, erano state corrisposte, ultimamente, più volte, “Einmalzahlungen” (contributi una tantum), che si sono, però, rivelati insufficienti, specie a seguito dell’aumento dei costi dell’energia.

 Per questo motivo, il Governo federale ha elaborato un disegno di legge concernente “Änderungen des II. Buches des Sozialgesetzbuches e di altre norme di legge nonché l’introduzione del “Bürgergeld” (una specie di reddito del cittadino). Questa proposta di legge, presentata agli inizi di settembre 2022, è nota anche come “Bürgergeldgesetz”.

A indurre la “Bundesregierung” all’elaborazione della predetta proposta di legge, è stata pure un’ordinanza della Corte costituzionale federale (BVerfGE) di data 23.7.2014, nella quale questa Corte ha “ammonito” il legislatore, di far in modo, che i sussidi vengano adeguati con tempestività (“zeitnahe”) agli aumenti del costo della vita. Obiettivo del “Sozialstaat”, deve essere di garantire la sopravvivenza alle persone economicamente più deboli e consentire alle stesse, attraverso adeguati provvedimenti (“Maßnahmen”), a inserirsi, a integrarsi, nuovamente nell’“Arbeitswelt” (mondo del lavoro).

Altro motivo, per il quale è stato sentito il “Reformbedarf”, era costituito dalle profonde modifiche intervenute nel “mondo del lavoro” (a seguito della pandemia COVID-19), che hanno “penalizzato”, in particolar modo, coloro che sono senza “Schulabschluss” (senza diploma della scuola d’obbligo), senza “Berufsausbildung” (addestramento professionale) oppure con una bassa qualifica professionale.

 

Scopi della proposta di legge

 Uno dei cardini della succitata proposta di legge, è anche quello di “favorire” la qualificazione/riqualificazione e l’aggiornamento professionale di chi è in cerca di un’occupazione, in ispecie di quelle persone, che, da parecchio tempo, sono disoccupate (“Langzeitarbeitslose”); di consentire a esse, la “Wiedereingliederung in die Arbeitswelt”.

La progettata riforma ha pure lo scopo, di facilitare l’accesso a misure di sostegno, semplificando l’iter burocratico per ottenerle e di chiarire alcune disposizioni normative del “Sozialgesetzbuch (II)”, che hanno dato adito a incertezze interpretative e a decisioni contrastanti.

Infine, s’intende tenere conto anche della sentenza del BVerfGE del 23.7.2019, secondo la quale, il SGB (II), prevedendo sanzioni troppo rigide, va in parte modificato.

Durante i primi 2 anni, nei quali verrà percepito il “Bürgergeld”, gli importi derivanti dalla proprietà di beni patrimoniali e di cui è da tenere conto ai fini della valutazione del patrimonio, vengono aumentati.

 Che cosa è il “Kooperationsplan” (piano di cooperazione), previsto dal disegno di legge concernente il “Bürgergeld”?

Sostituirà l’“Eingliederungsvereinbarung” (“convezione” d’integrazione), come attualmente prevista dal “Sozialgesetzbuch”. Il “Kooperationsplan” è una “convenzione”, con la persona disposta a integrarsi e dalla data della firma della stessa, inizia un semestre (la cosiddetta Vertrauenszeit), durante il quale è esclusa l’adozione/l’adottabilità di misure atte a escludere il beneficiario del “Bürgergeld” dalla fruizione delle prestazioni assistenziali, qualora l’avente diritto al “Bürgergeld” abbia violato obblighi a esso imposti. Se, dopo il semestre, vengono riscontrati due o più inadempimenti da parte del beneficiario, è prevista una “Leistungsminderung” (riduzione delle prestazioni).

Allo scopo di favorire la reintegrazione nel mondo del lavoro, l’“Agenzia per il Lavoro” (o un terzo incaricato dalla stessa) può provvedere a un “coaching”, a una “Betreuung” (assitenza), al fine di favorire la “Beschäftigungsfähigkeit” delle persone abili al lavoro.

Uno degli obiettivi, che vengono perseguiti con l’emanando “Bürgergeldgesetz”, è anche quello di far in modo, che i disoccupati ottengano rapporti di lavoro duraturi e non soltanto “kurzfristige Beschäftigungen” (lavori precari).

Attualmente, nella RFT, è riscontrabile un grave “Facharbeitermangel” (carenza di lavoratori specializzati). Per ovviare a questo stato di cose, s’intende “invogliare” anche i disoccupati a conseguire una specializzazione, corrispondendo ai “Willigen” un “monatliches Weiterbildungsgeld” (un contributo) nella misura di Euro 150. Verranno corrisposte “Prämien” e i termini, entro i quali devono essere conseguiti i diplomi di specializzazione, saranno aboliti. La durata della “geförderten Weiterbildung”, viene aumentata da due a tre anni. Inoltre, chi frequenta corsi d’integrazione di particolare importanza, otterrà un “Bürgerbonus” pari a 75 Euro mensili.

 

Inadempimenti da parte dei beneficiari – Meno severità

Come sopra già accennato, con la proposta di legge de qua, verranno disciplinate ex novo le cosiddette Leistungsminderungen, la cui entità è stata ritenuta troppo elevata (severa) dalla Corte costituzionale federale (BVerfGE).

A)   La riduzione massima delle stesse, non può essere superiore al 30% degli importi assistenziali; dalla riduzione sono esclusi i contributi per alloggio e riscaldamento. La prima violazione degli obblighi, non può comportare una riduzione superiore al 20%.

B)     È esclusa la “Leistungsminderung nei casi, in cui comporterebbe una particolare “Härte” (influirebbe gravemente sulla “Lebensführung” del beneficiario).

C)    “Leistungsminderungen”, una volta disposte, possono essere revocate, se il beneficiario torna ad adempiere i propri obblighi.

D)   La normativa (speciale), che concerne le conseguenze di inadempimenti imputabili a persone di età inferiore a 25 anni, viene abrogata.

E)    Ai beneficiari inadempienti sarà concessa la facoltà di discolparsi.

“Besonders arbeitsmarktferne Personen” (persone di difficile inserimento/reinserimento nel mercato del lavoro) potranno ottenere “öffentlich geförderte Beschäftigungen” (lavori sovvenzionati da enti pubblici).

 

Non verranno calcolati ai fini della valutazione del patrimonio…

Sia il “Mutterschaftsgeld”, che i proventi da attività lavorativa di studenti e apprendisti, svolta durante il periodo feriale, sono considerati “anrechnungsfreie Einnahmen”, se non superiori a 3.000 Euro l’anno. La stessa cosa vale per le indennità corrisposte a coloro, che esercitano attività di volontariato, purché non eccedano l’importo di Euro 3.000 l’anno.

Il “Vermögensschonungsbetrag” viene elevato da 5.000 Euro a 10.000 Euro. È escluso dalla “Vermögensanrechnung” (non si tiene conto ai fini della valutazione del patrimonio), la proprietà di un’autovettura di media cilindrata. La procedura semplificata introdotta, temporaneamente, a seguito dell’Epidemia COVID-19, sarà resa permanente.

 

Oneri finanziari

Se il disegno di legge de quo sarà approvato, è preventivata la seguente spesa annua (in parte a carico del “Bund” (Stato), dei “Länder”, dei Comuni, della “Bundesagentur für Arbeit” (Agenzia Federale del Lavoro):

2023: 4.769 mil. Euro

2024: 5.137 mil. Euro

2025: 5.435 mil. Euro

2026: 5.866 mil. Euro

Gli istituti di assicurazione registreranno un risparmio – nel periodo suddetto – pari a circa 170 mio. Euro l’anno.

Della progettata riforma fruiranno anche gli stranieri in possesso di un’“Arbeitserlaubnis” (permesso di lavoro), sempre che siano in istato di bisogno e non percepiscano altri sussidi.

Vediamo ora qualche “dettaglio” contenuto nella proposta di legge de qua, che prevede l’abrogazione del cosiddetto Hartz-IV (in vigore da 17 anni).

Entità del “Bürgergeld e obbligo di accettare soltanto proposte di lavoro “ragionevoli”

Il “Bürgergeld” verrà corrisposto nella misura di mensili 502 Euro (449); * le somme riferibili a Hartz-IV verranno, di seguito, indicate, tra partentesi):

451 per i partner (404),

tra 318 e 420 per i figli, secondo la loro età (285-376).

Gli importi saranno adeguati integralmente all’aumento del costo della vita. Una coppia con 2 figli percepirà, a decorrere dal 2023, tra 1.538 e 1.742 Euro mensili.

Sopra abbiamo accennato al fatto, che il disoccupato non dovrà più accettare qualsiasi tipo di lavoro, ma soltanto le offerte di lavoro “ragionevoli”. Chi rifiuta un lavoro offerto, è tenuto a provare i motivi del rifiuto (per esempio, per impedimento dovuto alla cura di un figlio o di un familiare (anziano o invalido)).

Durante i primi due anni, al percepimento del “Bürgergeld”, non osterà, né il possesso di un patrimonio fino a 60.000 Euro; + 30.000 Euro per ogni altra persona convivente, né la proprietà di un alloggio, né risparmi non superiori a 10.000 Euro (5.000), né rimborsi spese fino a 3.000 Euro.

Scaduto il biennio, si procederà a una nuova valutazione dello stato di bisogno.

 

Voci critiche contro la riforma

Già si sono levate voci critiche contro la progettata riforma.

C’è stato, chi ha affermato, che non viene più osservato il principio “Fördern und fordern”. Non ci sarebbe più uno stimolo a svolgere un’attività lavorativa. La “paritätische Forschungsstelle” (istituto di ricerca sociale), ha però calcolato, che il minimo per vivere (dignitosamente), nella RFT, è, attualmente, pari a 670 Euro mensili per una persona adulta.

Vedremo, cosa succederà in sede di approvazione del disegno di legge de quo…