x

x

Cashback: sospeso dal 1° luglio. Ma quando arriveranno i rimborsi?

Natura, 23 maggio 2021
Ph. Francesca Russo / Natura, 23 maggio 2021

Ci siamo. Si avvicina la conclusione semestrale del cashback 2021. Mercoledì 30 giugno, infatti, si chiuderà la prima (e ultima) fase del meccanismo di rimborso di Stato che premia coloro che effettuano acquisti con carte elettroniche: è quanto deciso dalla cabina di regia che si è tenuta a Palazzo Chigi, che ha cancellato anche la sessione già prevista per il secondo semestre dell’anno.

 Ma quando arriveranno i primi rimborsi?

 

Cashback: come funziona

Il cashback è un’iniziativa messa in campo dal Governo per incentivare i pagamenti non in contanti sul territorio nazionale in negozi fisici, bar, ristoranti, supermercati e grande distribuzione. Non concorrono, quindi, gli acquisti online.

Con il cashback, a partire dal primo gennaio 2021, se si effettuano almeno 50 pagamenti in un semestre con carte di credito, carte di debito e prepagate, bancomat e app di pagamento, si ottiene il rimborso del 10% fino a 150 euro a semestre. Il rimborso massimo per singola transazione è di 15 euro.

Il programma si articola in quattro periodi, ciascuno indipendente dagli altri. Il primo periodo sperimentale detto “Extra Cashback di Natale”, (durato meno di un mese) si è concluso a fine 2020 con grande successo.

Mentre i tre periodi successivi di durata semestrale sono i seguenti:

1° Semestre dal 1/1/2021 al 30/6/2021;

2° Semestre dal 1/7/2021 al 31/12/2021;

3° Semestre dal 1/1/2022 al 30/6/2022.

Ma, da notizie giunte proprio oggi, il Cashback si fermerà al primo semestre. Il premier Mario Draghi, dunque, ha deciso di eliminare la seconda fare del programma. 

Il Cashback di Stato dovrebbe ripartire a gennaio 2022.

 

Cashback: a quanto ammontano i rimborsi e quando arriveranno

Coloro che hanno aderito al programma cashback potranno ottenere ogni sei mesi un rimborso massimo di 150 euro. Le spese registrate per accedere al premio non hanno limiti di importo. L’unico vincolo è l’utilizzo di carte o altri strumenti di pagamento digitale. Per ogni acquisto il contribuente recupera il 10% del valore della transazione, fino ad un massimo di 15 euro per ogni singola operazione.

Per aver diritto al premio semestrale di 150 euro occorre effettuare nei sei mesi almeno 50 transazioni valide L’accredito arriverà direttamente sull’IBAN che il beneficiario ha indicato aderendo al programma.

I rimborsi dovrebbero arrivare per agosto visto che il regolamento prevede l’erogazione entro 60 giorni dal termine di ciascun periodo di riferimento.

 

Super Cashback da 1.500 euro per chi entra nella classifica dei 100 mila

Per ottenere il Super Cashback da 1.500 euro, e quindi per entrare nella classifica dei primi 100 mila (cioè tra i soggetti che hanno compiuto il maggior numero di transazioni nel primo semestre del 2021 con moneta elettronica o app per i pagamenti) bisognerà, al momento, aver effettuato più di 689 transazioni.

Il Super Cashback verrà accreditato insieme al Cashback del semestre gennaio-giugno 2021 entro la fine di agosto.

 

Cashback: che cosa rischiano i "furbetti"

Prima della conclusione del programma cashback e dell’attivazione dei rimborsi, sono stati avviati dei controlli per monitorare le cosiddette “transazioni anomale”, ossia transazioni ricorrenti di importo irrisorio, realizzate in numero elevato presso lo stesso esercente lo stesso giorno, con l’obiettivo di aggiudicarsi i maxi premi che presto verranno assegnati a luglio.

Già in questi giorni, il cittadino “furbetto” si è visto recapitare direttamente sul proprio smartphone un messaggio del Mef sull’avvio di una verifica delle “transazioni anomale” riscontrate.

Il testo del messaggio dice chiaramente che le transazioni ricorrenti di importo irrisorio, effettuate in numero elevato presso lo stesso esercente non possono essere considerate valide per raggiungere i rimborsi e, pertanto, verranno stornate dal sistema.

Viene, però, concesso al cittadino destinatario del messaggio il diritto di replica. Entro sette giorni dalla ricezione del messaggio si può spiegare attraverso un modulo online l’oggetto effettivo della spesa a cui corrisponde ogni transazione stornata. Se le spiegazioni fornite saranno ritenute legittime, le transazioni stornate saranno nuovamente considerate valide per il cashback.