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Cashback: stop ai furbetti dei micropagamenti. Le transazioni anomale verranno cancellate

Rose rose 23 maggio 2021
Ph. Francesca Russo / Rose rose 23 maggio 2021

In vista della chiusura di questa prima fase del programma Cashback (attuato dal Governo per incentivare i pagamenti elettronici attraverso un rimborso del 10% ogni semestre fino a 150 euro) sono stati attivati dei controlli volti a verificare le operazioni sospette effettuate da alcuni furbetti.

Vediamo nel dettaglio le recenti novità introdotte dal Governo.

 

Cos’è il Cashback

Con il Cashback, a partire dal primo gennaio 2021, è possibile ottenere il rimborso del 10% sull’importo degli acquisti che vengono effettuati con carte di credito, carte di debito e prepagate, bancomat e app di pagamento in negozi, bar e ristoranti, supermercati e grande distribuzione o per artigiani e professionisti. Non concorrono gli acquisti online.

Con un minimo di 50 pagamenti in un semestre, è, quindi, possibile ricevere il 10% dell’importo speso, fino ad un massimo di 150 euro di rimborso complessivo. Il rimborso massimo per singola transazione è di 15 Euro. Non c’è un importo minimo di spesa ed è possibile ottenere rimborsi fino a 300 euro l’anno.

 

Cashback e la lotta ai pagamenti fittizi

Prima della conclusione del programma Cashback e dell’attivazione dei rimborsi, sono stati avviati dei controlli per monitorare le cosiddette “transazioni anomale”, ossia transazioni ricorrenti di importo irrisorio, realizzate in numero elevato presso lo stesso esercente lo stesso giorno, con l’obiettivo di aggiudicarsi i maxi premi che verranno assegnati a luglio. Il premio da 1.500 euro sarà riservato ai primi 100 mila cittadini che hanno effettuato il maggior numero di transazioni con moneta elettronica o app per i pagamenti nel primo semestre del 2021.

Già in questi giorni, il cittadino “furbetto” si è visto recapitare direttamente sul proprio smartphone un messaggio del Mef sull’avvio di una verifica delle “transazioni anomale” riscontrate.

Il testo del messaggio dice chiaramente che le transazioni ricorrenti di importo irrisorio, effettuate in numero elevato presso lo stesso esercente non possono essere considerate valide per raggiungere i rimborsi e, pertanto, verranno stornate dal sistema.

Viene, però, concesso al cittadino destinatario del messaggio il diritto di replica. Entro sette giorni dalla ricezione del messaggio si può spiegare attraverso un modulo online l’oggetto effettivo della spesa a cui corrisponde ogni transazione stornata. Se le spiegazioni fornite saranno ritenute legittime, le transazioni stornate saranno nuovamente considerate valide per il Cashback.

 

Lotteria degli scontrini: i premi settimanali aumentano a 80

Sul fronte lotteria degli scontrini, invece, i premi settimanali al debutto dal 10 giugno diventano 80 (40 per acquirenti e altrettanti per gli esercenti) articolati su due fasce. Alle estrazioni già previste di 15 premi da 25 mila euro per i consumatori e da 5 mila per i rivenditori, si aggiungono 25 premi da 10 mila euro per gli acquirenti e da 2 mila per gli esercenti.

Ma non solo, nel nuovo limite di 11,1 milioni di risorse aggiuntive recuperati tra le pieghe del bilancio pubblico, 5 maxi-premi di 150 mila euro per gli acquirenti e 30mila per gli esercenti che saranno assegnati in ognuna delle due estrazioni del 12 agosto e del 30 dicembre.