Cassazione Civile: domanda dell’erede per equa riparazione eccessiva durata del processo

"Spetta agli eredi la legittimazione alla proposizione della domanda di equa riparazione per la non ragionevole durata del processo promosso dal loro dante causa prima dell’entrata in vigore della legge n. 89 del 2001 e, conseguentemente, va riconosciuto agli eredi, pro quota, l’equo indennizzo che sarebbe stato liquidato al loro dante causa per l’eccessiva durata del processo da lui promosso sino alla data della sua morte, al quale va aggiunto l’indennizzo, eventualmente spettante, per intero a ciascuno degli eredi per la eccessiva durata della fase del processo successiva alla sua riassunzione".

Questo il principio di diritto elaborato dalla Cassazione. Sentenza integralmente consultabile sul Sito della Cassazione.

(Corte di Cassazione - Sezione Prima Civile, Sentenza 9 novembre 2006, n.23939: Ragionevole durata del processo - Legittimazione degli eredi alla proposizione della domanda di equa riparazione).
"Spetta agli eredi la legittimazione alla proposizione della domanda di equa riparazione per la non ragionevole durata del processo promosso dal loro dante causa prima dell’entrata in vigore della legge n. 89 del 2001 e, conseguentemente, va riconosciuto agli eredi, pro quota, l’equo indennizzo che sarebbe stato liquidato al loro dante causa per l’eccessiva durata del processo da lui promosso sino alla data della sua morte, al quale va aggiunto l’indennizzo, eventualmente spettante, per intero a ciascuno degli eredi per la eccessiva durata della fase del processo successiva alla sua riassunzione".

Questo il principio di diritto elaborato dalla Cassazione. Sentenza integralmente consultabile sul Sito della Cassazione.

(Corte di Cassazione - Sezione Prima Civile, Sentenza 9 novembre 2006, n.23939: Ragionevole durata del processo - Legittimazione degli eredi alla proposizione della domanda di equa riparazione).