Commissione UE: quadro per aiuti statali a ricerca sviluppo e innovazione
La Commissione ha rivelato l’introduzione di un nuovo quadro per gli aiuti statali per ricerca, sviluppo ed innovazione. Il documento diffuso dalla Commissione indica come, per esempio, l’aiuto per i costi a beneficio dei diritti di proprietà industriale per le PMI (tra i quali quelli per il deposito, la traduzione o di difesa dei diritti) o gli aiuti per le giovani imprese innovative, possono conformarsi al diritto della CE. Per essere compatibili, gli aiuti devono rispondere, in particolare, ad obiettivi specifici di interesse comune, rivolgersi ad una inefficienza del mercato e produrre effetti distorsivi limitati sulla competizione e sul commercio. Il quadro prevede un sussidio del 100% per la ricerca fondamentale, del 50% per la ricerca industriale e del 25% per lo sviluppo sperimentale con la soglia rispettivamente di 20 milioni, 10 milioni e di 7,5 milioni di Euro. Tali limiti possono subire un incremento quando sono diretti alle PMI. Il quadro entrerà in vigore dal 2007 al 2013.
Allo stesso tempo, la Commissione comunica le linee guida sull’uso più effettivo degli incentivi fiscali previsti per la R&S. Tali guideline mirano a facilitare la definizione, l’implementazione e la valutazione degli sgravi fiscali affinché possano essere utilizzati come strumento diretto ad incoraggiare maggiori investimenti privati nella R&S senza porsi come sussidio statale illegale.
[Avv. Elisabetta Marchesi]
La Commissione ha rivelato l’introduzione di un nuovo quadro per gli aiuti statali per ricerca, sviluppo ed innovazione. Il documento diffuso dalla Commissione indica come, per esempio, l’aiuto per i costi a beneficio dei diritti di proprietà industriale per le PMI (tra i quali quelli per il deposito, la traduzione o di difesa dei diritti) o gli aiuti per le giovani imprese innovative, possono conformarsi al diritto della CE. Per essere compatibili, gli aiuti devono rispondere, in particolare, ad obiettivi specifici di interesse comune, rivolgersi ad una inefficienza del mercato e produrre effetti distorsivi limitati sulla competizione e sul commercio. Il quadro prevede un sussidio del 100% per la ricerca fondamentale, del 50% per la ricerca industriale e del 25% per lo sviluppo sperimentale con la soglia rispettivamente di 20 milioni, 10 milioni e di 7,5 milioni di Euro. Tali limiti possono subire un incremento quando sono diretti alle PMI. Il quadro entrerà in vigore dal 2007 al 2013.
Allo stesso tempo, la Commissione comunica le linee guida sull’uso più effettivo degli incentivi fiscali previsti per la R&S. Tali guideline mirano a facilitare la definizione, l’implementazione e la valutazione degli sgravi fiscali affinché possano essere utilizzati come strumento diretto ad incoraggiare maggiori investimenti privati nella R&S senza porsi come sussidio statale illegale.
[Avv. Elisabetta Marchesi]