COVARRUBIAS Y LEIVA, DIEGO: Opera omnia

COVARRUBIAS Y LEIVA DIEGO

*Opera Omnia*.

Tomus Primus, in varios Civilis, ac Pontificij iuris titulos, Relectionum; Tomus Secundus, Variarum Resolutionum, quas libris quatuor complexi sumus.His adiecimus veterum numismatum, cum his, quibus hoc tempore Hispani utuntur, regia auctoritate curis, collationem.

Venetiis, 1571, Apud Hironymum Scotum.

Tomi 2 in folio parvo (cm: 21,5 X 31,5) in pergamena antica I°: 14 cc-nn. 808 pp. (leggeri aloni alle prime e ultime carte); II°: 8 cc-nn. 434 pp. 1a c.b. (leggeri aloni sparsi, tarletti al margine esterno bianco di alcune carte).

Insigne giureconsulto di Toledo detto il Bartolo spagnolo. Insegnò diritto canonico a Salamanca; fu poi giudice a Burgos e consigliere di giustizia a Granada; nel 1560 vescovo di Ciudad Rodrigo. Partecipò all’ultima sessione del Concilio di Trento, dove fu incaricato, insieme con U. Boncompagni (il futuro Gregorio XIII), di stendere i decreti “de reformatione”. Passato a reggere la diocesi di Segovia, fu creato dal re presidente del Consiglio di Castiglia.

[Dal catalogo Febbraio 2012 della Libreria Giuridica Bonfanti Giuliano di Bonfanti Luigi]

COVARRUBIAS Y LEIVA DIEGO

*Opera Omnia*.

Tomus Primus, in varios Civilis, ac Pontificij iuris titulos, Relectionum; Tomus Secundus, Variarum Resolutionum, quas libris quatuor complexi sumus.His adiecimus veterum numismatum, cum his, quibus hoc tempore Hispani utuntur, regia auctoritate curis, collationem.

Venetiis, 1571, Apud Hironymum Scotum.

Tomi 2 in folio parvo (cm: 21,5 X 31,5) in pergamena antica I°: 14 cc-nn. 808 pp. (leggeri aloni alle prime e ultime carte); II°: 8 cc-nn. 434 pp. 1a c.b. (leggeri aloni sparsi, tarletti al margine esterno bianco di alcune carte).

Insigne giureconsulto di Toledo detto il Bartolo spagnolo. Insegnò diritto canonico a Salamanca; fu poi giudice a Burgos e consigliere di giustizia a Granada; nel 1560 vescovo di Ciudad Rodrigo. Partecipò all’ultima sessione del Concilio di Trento, dove fu incaricato, insieme con U. Boncompagni (il futuro Gregorio XIII), di stendere i decreti “de reformatione”. Passato a reggere la diocesi di Segovia, fu creato dal re presidente del Consiglio di Castiglia.

[Dal catalogo Febbraio 2012 della Libreria Giuridica Bonfanti Giuliano di Bonfanti Luigi]