DECIUS, PHILIPPUS: Commentaria super Decretales

DECIUS PHILIPPUS

Solemnia atque utilissima commentaria composita atque edita per excellentissimum utriusque iuris consultissimum interpretem dominum Philippum Decium impresentiarum omnium in Italia ordinarie legentium in vtroque iure facile principem ... Cum summarijs et additionibus novis. Cum repertorio per ordinem alphabeti. et numeros ut modernus vsus expostulat. Per magistrum Joannem de Gradibus utrisque iuris interpretem composita [Commentaria super Decretales]. S.n.l.

[Lugduni, Vincent de Portonariis, 1525 ca. - Verosimilmente stampato attorno al 1525, anno in cui Vincent de Portonariis pubblica i Consilia di Filippo Decio, con la medesima marca in front., cfr. Baudrier, Bibliographie lyonnaise, v. 5, p. 424-426; cfr. anche NUC pre-1956, v. 136, p. 259].

Cc. 289 + 1 c.b.

Unito a:

DECIUS PHILIPPUS

Lectura super titulo de regul. iuris. S.n.l. (al colophon: impressa in oppido Tridini: per dominum Joannem Jolitum, alias de Ferrarijs, 1523 die ix Novembris). Cc. lx. Due opere in un volume di cm. 42,5. Primo frontespizio in rosso e nero, testo di entrambe le edizioni in semi-gotico. Legatura coeva in piena perg. con dorso a 4 grossi nervi e titoli ms. al piatto anteriore. Fogli di manoscritto tardo-medievale applicati all’interno dei piatti. Vecchia etichetta di possesso applicata nella parte bassa del frontespizio (biblioteca parrocchiale). Mancanza di qualche cm, di perg. alla parte bassa del dorso e lievi tracce d’uso alla legatura. Aloni sparsi, perlopiù marginali, più evidenti nella parte iniziale (con alcune macchiette violacee) e finale; sporadici segni tarlo che talvolta ledono alcune lettere. Esemplare genuino e nel complesso in buono stato di conservazione.

Filippo Decio (1454-1535), celebre commentatore civilista e canonista, insegnò a Pisa, Pavia, Siena, Padova e Roma. Ebbe come discepoli uomini di grandezza indiscussa come Leone X, Cesare Borgia e soprattutto Francesco Guicciardini. Gli straordinali commentari alle Decretali sono l’opera più difficile da rintracciare nel panorama delle edizioni deciane. I commentari sulle regole di diritto civile rappresentarono un punto di riferimento non solo per la dottrina strettamente giuridica, ma divennero ben presto modello per chi al diritto s’avvicinava senza spirito tecnicista e piuttosto con finalità politiche.

Entrambe le edizioni rarissime.

Cfr. Iccu; non in Sapori. (S54)

[Volume segnalato sul sito www.libriantichionline.com]

DECIUS PHILIPPUS

Solemnia atque utilissima commentaria composita atque edita per excellentissimum utriusque iuris consultissimum interpretem dominum Philippum Decium impresentiarum omnium in Italia ordinarie legentium in vtroque iure facile principem ... Cum summarijs et additionibus novis. Cum repertorio per ordinem alphabeti. et numeros ut modernus vsus expostulat. Per magistrum Joannem de Gradibus utrisque iuris interpretem composita [Commentaria super Decretales]. S.n.l.

[Lugduni, Vincent de Portonariis, 1525 ca. - Verosimilmente stampato attorno al 1525, anno in cui Vincent de Portonariis pubblica i Consilia di Filippo Decio, con la medesima marca in front., cfr. Baudrier, Bibliographie lyonnaise, v. 5, p. 424-426; cfr. anche NUC pre-1956, v. 136, p. 259].

Cc. 289 + 1 c.b.

Unito a:

DECIUS PHILIPPUS

Lectura super titulo de regul. iuris. S.n.l. (al colophon: impressa in oppido Tridini: per dominum Joannem Jolitum, alias de Ferrarijs, 1523 die ix Novembris). Cc. lx. Due opere in un volume di cm. 42,5. Primo frontespizio in rosso e nero, testo di entrambe le edizioni in semi-gotico. Legatura coeva in piena perg. con dorso a 4 grossi nervi e titoli ms. al piatto anteriore. Fogli di manoscritto tardo-medievale applicati all’interno dei piatti. Vecchia etichetta di possesso applicata nella parte bassa del frontespizio (biblioteca parrocchiale). Mancanza di qualche cm, di perg. alla parte bassa del dorso e lievi tracce d’uso alla legatura. Aloni sparsi, perlopiù marginali, più evidenti nella parte iniziale (con alcune macchiette violacee) e finale; sporadici segni tarlo che talvolta ledono alcune lettere. Esemplare genuino e nel complesso in buono stato di conservazione.

Filippo Decio (1454-1535), celebre commentatore civilista e canonista, insegnò a Pisa, Pavia, Siena, Padova e Roma. Ebbe come discepoli uomini di grandezza indiscussa come Leone X, Cesare Borgia e soprattutto Francesco Guicciardini. Gli straordinali commentari alle Decretali sono l’opera più difficile da rintracciare nel panorama delle edizioni deciane. I commentari sulle regole di diritto civile rappresentarono un punto di riferimento non solo per la dottrina strettamente giuridica, ma divennero ben presto modello per chi al diritto s’avvicinava senza spirito tecnicista e piuttosto con finalità politiche.

Entrambe le edizioni rarissime.

Cfr. Iccu; non in Sapori. (S54)

[Volume segnalato sul sito www.libriantichionline.com]