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Devi cambiare rubinetti e sanitari? Scopri come con il bonus idrico, 1.000 euro per ogni intervento

Bonus Idrico
Bonus Idrico

INDICE

1) Introduzione

2) Cos’è il bonus idrico?

3) A chi spetta?

4) Entro che data può essere utilizzato?

5) Quali tipologie di spesa rientrano nel bonus idrico?

6) Come si chiede?

7) Esenzione fiscale

 

1) Introduzione

Introdotto dalla legge di bilancio 2021, il bonus idrico prevede lo stanziamento di 20 milioni di euro a favore di privati che intendano sostituire sanitari, rubinetti e in generale apparecchi volti a far risparmiare acqua al richiedente. Ma vediamo nel dettaglio quanto previsto dalla legge n. 178 del 30 dicembre 2020.

2) Cos’è il bonus idrico?

L’art. 1 delle predetta legge di bilancio 2021 ai commi dal 61 al 65 disciplina il c.d. Bonus idrico, ovvero l’erogazione di un contributo pari a 1.000 euro destinato a chi sostituisce rubinetti e sanitari con nuovi apparecchi che limitano il flusso d’acqua

Il comma 61 dispone, per l’anno 2021, lo stanziamento di euro 20 milioni nello stato di previsione del Ministero dell’Ambiente attraverso l’istituzione di un apposito fondo denominato Fondo per il risparmio delle risorse idriche.

Il comma 62 stabilisce quanto segue: “Alle persone fisiche residenti in Italia è riconosciuto, nel limite di spesa di cui al comma 61 e fino ad esaurimento delle risorse, un bonus idrico pari ad euro 1.000 per ciascun beneficiario da utilizzare, entro il 31 dicembre 2021, per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari”.

La scopo della norma, pare chiaro fin da subito, è quello di regolamentare e di ridurre il consumo di acqua.

3) A chi spetta?

Il bonus interessa tutte le persone fisiche residenti nel territorio nazionale.

4) Entro che data può essere utilizzato?

Il bonus indicato è concesso a condizione che gli interventi di sostituzione sopra indicati vengano realizzati dal 1 gennaio 2021 ed entro il 31 dicembre 2021.

5) Quali tipologie di spesa rientrano nel bonus idrico?

Il bonus idrico riguarda:

a) la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;

b) la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per il bagno e per la cucina, ivi compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, nonchè le eventuali opere idrauliche e murarie necessarie per installare e sostituire, così come gli oneri per lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

6) Come si chiede?

Secondo quanto stabilito dall’art. 1, comma 65, della legge di bilancio si attende un apposito decreto del Ministero dell’Ambiente entro 60 giorni dall’entrata in vigore della Legge (quindi entro la fine del mese di febbraio) che stabilirà modalità pratiche e termini per ottenere il beneficio.

7) Esenzione fiscale

Ricordiamo che il bonus idrico:

a) può essere chiesto da chiunque, indipendentemente dal reddito;

b) non costituisce reddito imponibile del beneficiario

c) non rileva ai fini del calcolo del valore dell’I.S.E.E. (indicatore della situazione economica equivalente).