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DYNUS, DE MUGELLO: Celeberrimi Commentarii in regulas iuris pontificii

DYNUS DE MUGELLO

Celeberrimi Commentarii in regulas iuris pontificii. Cum adnotationibus iurisconsultorum ...

Lugduni, apud haeredes Iacobi Iuntae, 1561. Pp. (32) 287 (1).

Unito a:

DECIUS PHILIPPUS

In tit. ff. De regulis iuris, cum additionibus ...

Lugduni, apud haeredes Iacobi Iuntae, 1563. pp. (40) 389 (1)

Due opere in un volume di cm. 16. Marchio tip. giuntino ai due frontespizi. Leg. sette-ottocentesca in piena pelle con titoli su tass. e filetti in oro. Le annotazioni di Charles du Moulin, secondo consuetudine, risultano anticamente censurate. Due firme note ms. di possesso al primo frontespizio (una antica e l’altra contemporanea) e una al colophon della seconda opera (contemporanea). Alone chiaro alle prime e ultime cc., qualche lieve arrossatura sparsa, peraltro nel complesso esemplare buon esemplare.

Filippo Decio (1454-1535), celebre commentatore civilista e canonista, insegnò a Pisa, Pavia, Siena, Padova e Roma. Ebbe come discepoli uomini di grandezza indiscussa come Leone X, Cesare Borgia e soprattutto Francesco Guicciardini. Questi commentari sulle regole di diritto civile rappresentarono un punto di riferimento non solo per la dottrina strettamente giuridica, ma divennero ben presto modello per chi al diritto s’avvicinava senza spirito tecnicista e piuttosto con finalità politiche. Assai ricercato ed importante. Dino del Mugello, glossatore civilista della seconda metà del Duecento fu maestro di Cino da Pistoia ed Oldrado da Ponte e verosimilmente autore del titolo De regulis iuris del Liber Sextus di Bonifacio VIII. L’opera fu il modello ideale proprio per la dottrina di Filippo Decio. Quest’edizione raccoglie le annotazioni di Boerius e Molinaeus, due fra i più stimati giureconsulti della prima metà del Cinquecento francese. Cfr. Iccu; Sapori 967. (S94)

[Volume segnalato sul sito www.libriantichionline.com]

DYNUS DE MUGELLO

Celeberrimi Commentarii in regulas iuris pontificii. Cum adnotationibus iurisconsultorum ...

Lugduni, apud haeredes Iacobi Iuntae, 1561. Pp. (32) 287 (1).

Unito a:

DECIUS PHILIPPUS

In tit. ff. De regulis iuris, cum additionibus ...

Lugduni, apud haeredes Iacobi Iuntae, 1563. pp. (40) 389 (1)

Due opere in un volume di cm. 16. Marchio tip. giuntino ai due frontespizi. Leg. sette-ottocentesca in piena pelle con titoli su tass. e filetti in oro. Le annotazioni di Charles du Moulin, secondo consuetudine, risultano anticamente censurate. Due firme note ms. di possesso al primo frontespizio (una antica e l’altra contemporanea) e una al colophon della seconda opera (contemporanea). Alone chiaro alle prime e ultime cc., qualche lieve arrossatura sparsa, peraltro nel complesso esemplare buon esemplare.

Filippo Decio (1454-1535), celebre commentatore civilista e canonista, insegnò a Pisa, Pavia, Siena, Padova e Roma. Ebbe come discepoli uomini di grandezza indiscussa come Leone X, Cesare Borgia e soprattutto Francesco Guicciardini. Questi commentari sulle regole di diritto civile rappresentarono un punto di riferimento non solo per la dottrina strettamente giuridica, ma divennero ben presto modello per chi al diritto s’avvicinava senza spirito tecnicista e piuttosto con finalità politiche. Assai ricercato ed importante. Dino del Mugello, glossatore civilista della seconda metà del Duecento fu maestro di Cino da Pistoia ed Oldrado da Ponte e verosimilmente autore del titolo De regulis iuris del Liber Sextus di Bonifacio VIII. L’opera fu il modello ideale proprio per la dottrina di Filippo Decio. Quest’edizione raccoglie le annotazioni di Boerius e Molinaeus, due fra i più stimati giureconsulti della prima metà del Cinquecento francese. Cfr. Iccu; Sapori 967. (S94)

[Volume segnalato sul sito www.libriantichionline.com]