Editoriale: Trust, impresa e famiglia

Criterio e obiettivi

Partire di slancio non è poi così difficile, prendere la strada con sicurezza lo è di più. Non si sottrae a questa regola di vita anche la nostra rivista.

A maggior ragione pertanto non nascondo la soddisfazione per la pubblicazione del n. 2 (luglio 2022), che mi sembra aver brillantemente superato questo ostacolo “psicologico” – grazie all’autorevolezza degli autori (a cui va il mio ringraziamento e quello di tutto il Comitato di Direzione), al numero di contributi (7) e alla coerenza dei medesimi rispetto al taglio pratico, sin dall’inizio dell’avventura posto dal Comitato di Direzione come criterio principale di redazione.

Se ciò è vero – e lo dovranno confermare i lettori – non è meno vero che certamente non per caso trovano spazio in questo numero diversi contributi critici rispetto agli orientamenti altalenanti e non condivisibili, per usare un delicato eufemismo, dell’Agenzia delle Entrate.

Sono così evidenti da questo numero i due obiettivi principali della rivista: da una parte, parlare agli operatori del settore senza indulgere in argomentazioni teoriche, ancorando sempre le riflessioni a elementi operativi, in modo da orientare le scelte del consulente o, perlomeno, da ipotizzarne le conseguenze e, dall’altra, generare a lungo andare – bisogna meritarsi la credibilità con perseveranza e umiltà – un confronto con coloro che “stanno dall’altra parte della barricata” (volendo estremizzare).

Come sempre il giudizio ai lettori, che in fondo sono tutti potenziali autori, proprio perché dall’esperienza quotidiana nascono gli spunti che devono trovare sulla nostra rivista riflessioni, dibattiti e, speriamo, soluzioni.

Bologna, 28 luglio 2022

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