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Fernando Pessoa, lo scrittore dalle centotrentasei identità diverse

Chi fu, davvero, Fernando Pessoa?
Fernando Pessoa
Fernando Pessoa

Fernando Pessoa, nato a Lisbona nel 1888, è uno dei poeti più rappresentativi del XX secolo. La sua enigmatica abilità narrativa è tale che la critica si chiede se il poeta abbia mai manifestato davvero il suo “io reale oppure se sia il solo frutto della sua infinita creatività.

Basti pensare che il poeta Frederico Barbosa con un arguto gioco di parole lo definisce “l’enigma in persona” (“pessoa” in portoghese significa “persona”).

La confusione tra narrativa, personaggio inventato e io reale viene nel tempo alimentata, al punto che si crea una sovrapposizione pressoché totale tra fantasia e immaginazione. Pessoa negli anni assume diverse identità, che lo portarono a non firmare mai con il suo nome, bensì utilizzando eteronimi inventati che usò durante tutta la sua vita.

Non pseudonimi ma vere e proprie personalità artistiche ben distinte, autentiche e complete, indipendenti l’una dalle altre.

In una lettera del 13 gennaio del 1935 indirizzata ad Adolfo Casais Monteiro spiega l’origine del primo eteronimo usato. Scrive Pessoa: “Ricordo quello che mi sembra sia stato il mio primo eteronomo o, meglio, il primo conoscente inesistente: un certo Chevalier de Pas di quando avevo 6 anni, attraverso il quale scrivevo lettere a me stesso, e la cui figura, non del tutto vaga, ancora colpisce quella parte del mio affetto che confina con la nostalgia”.

Le personalità utilizzate sono state diverse, ma i tre eteronimi più noti sono: Alvaro de Campos, Ricardo Reis, Alberto Caeiro che, messi insieme, coprono quasi interamente la sua produzione letteraria.

Oltre a questi, bisogna includere anche Fernando Pessoa. da considerare “ortonimo”. simile agli altri e quindi non identificabile con Pessoa uomo.

Gli eteronimi hanno una data di nascita e di morte, tranne Ricardo Reis che non ha quella del decesso. A questi occorre aggiungere Bernardo Soares, un semi-eteronimo, considerato una mutazione della sua personalità. Secondo il calcolo effettuato nel 2013 da Jerónimo Pizarro e Patricio Ferrari, nel complesso Pessoa si servì centotrentasei figure inventate.

Insomma, chi è stato, veramente, Fernando Pessoa? E quale è stato il suo vero nome di uomo?

Pessoa uomo morì nel 1935 a 47 anni.

L'ultima frase che scrisse fu in inglese:I know not what tomorrow will bring….” (non so cosa porterà il domani) e le sue ultime parole: “Dê-me os meus óculos!” (Mi dia i miei occhiali!).