Governo: con il Decreto liberalizzazioni no incentivi a impianti fotovoltaici su terreno agricolo
L’esclusione non riguarda gli impianti che hanno ottenuto il titolo abilitativo (o hanno presentato la relativa domanda) entro la data di entrata in vigore del D.L. n. 1/2012 (24 gennaio 2012), a condizione che entrino in funzione entro un anno dall’entrata in vigore del decreto stesso (24 gennaio 2013).
Questi ultimi impianti potranno usufruire degli incentivi purché rispettino le condizioni già previste dall’art. 10 del D.Lgs. 28/2011, ovvero che abbiano potenza nominale non superiore ad 1 MW, siano distanti tra loro almeno 2 km nel caso siano installati su terreni del medesimo proprietario e non occupino più del 10% della superficie del terreno agricolo.
La disposizione rientra tra le misure volte a ridimensionare progressivamente l’incentivazione statale nel settore fotovoltaico allineando il nostro Paese ai livelli comunitari, sull’onda di quanto già previsto con il DM 5/5/2011 (c.d. “IV conto energia”).
[Dott. Enrico Poles]
L’esclusione non riguarda gli impianti che hanno ottenuto il titolo abilitativo (o hanno presentato la relativa domanda) entro la data di entrata in vigore del D.L. n. 1/2012 (24 gennaio 2012), a condizione che entrino in funzione entro un anno dall’entrata in vigore del decreto stesso (24 gennaio 2013).
Questi ultimi impianti potranno usufruire degli incentivi purché rispettino le condizioni già previste dall’art. 10 del D.Lgs. 28/2011, ovvero che abbiano potenza nominale non superiore ad 1 MW, siano distanti tra loro almeno 2 km nel caso siano installati su terreni del medesimo proprietario e non occupino più del 10% della superficie del terreno agricolo.
La disposizione rientra tra le misure volte a ridimensionare progressivamente l’incentivazione statale nel settore fotovoltaico allineando il nostro Paese ai livelli comunitari, sull’onda di quanto già previsto con il DM 5/5/2011 (c.d. “IV conto energia”).
[Dott. Enrico Poles]