Governo: Decreto Legge reimpiego lavoratori ultracinquantenni

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed è entrato in vigore il 7 marzo il Decreto Legge che prevede misure urgenti per il reimpiego di lavoratori ultracinquantenni e proroga dei contratti di solidarietà, nonché disposizioni finanziarie.

Il piano straordinario è diretto a consentire il reimpiego dei lavoratori ultracinquantenni che hanno perso o sono in procinto di perdere il posto di lavoro. Per accedere al piano di reimpiego sindacati e azienda dovranno stipulare accordi entro il 15 marzo. Tali accordi individuano i lavoratori che, previa cessazione del rapporto di lavoro, passano dall’impresa al Programma di reimpiego e le modalità di partecipazione al Programma stesso delle aziende interessate, nonché gli obiettivi di reimpiego da conseguire. Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali approva entro il 31 marzo 2006 il piano di riparto tra le imprese interessate.

Secondo quanto comunicato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, "i lavoratori interessati sono in particolare quelli dei centri industriali sardi in crisi (1.300 lavoratori) e del polo elettronico abruzzese (700)", tuttavia il Ministro Maroni ha precisato che qualunque azienda potrà aderire al programma nel limite massimo di 3.000 lavoratori.

Il nuovo programma di "protezione sociale" coinvolgerà i lavoratori in esubero per un periodo di 3 anni (4 anni per il Sud) in cui potranno godere dei benefici dell’indennità di mobilità ma "saranno accompagnati in una sorta di tutoraggio da Italia Lavoro e dalle sue strutture regionali alla ricerca di una nuova occupazione". Innovativo il sistema di "incentivo-disincentivo". I lavoratori che nel periodo previsto dovessero trovare un nuovo impiego e successivamente lo perdessero non per causa loro potranno rientrare nel programma di protezione sociale, mentre è stabilita la sanzione della perdita della mobilità e nell’uscita dal programma per i lavoratori che rifiutino un lavoro che viene offerto loro.

(Decreto Legge 6 marzo 2006, n.68: Misure urgenti per il reimpiego di lavoratori ultracinquantenni e proroga dei contratti di solidarietà, nonché disposizioni finanziarie – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 marzo 2006, n.54).

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed è entrato in vigore il 7 marzo il Decreto Legge che prevede misure urgenti per il reimpiego di lavoratori ultracinquantenni e proroga dei contratti di solidarietà, nonché disposizioni finanziarie.

Il piano straordinario è diretto a consentire il reimpiego dei lavoratori ultracinquantenni che hanno perso o sono in procinto di perdere il posto di lavoro. Per accedere al piano di reimpiego sindacati e azienda dovranno stipulare accordi entro il 15 marzo. Tali accordi individuano i lavoratori che, previa cessazione del rapporto di lavoro, passano dall’impresa al Programma di reimpiego e le modalità di partecipazione al Programma stesso delle aziende interessate, nonché gli obiettivi di reimpiego da conseguire. Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali approva entro il 31 marzo 2006 il piano di riparto tra le imprese interessate.

Secondo quanto comunicato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, "i lavoratori interessati sono in particolare quelli dei centri industriali sardi in crisi (1.300 lavoratori) e del polo elettronico abruzzese (700)", tuttavia il Ministro Maroni ha precisato che qualunque azienda potrà aderire al programma nel limite massimo di 3.000 lavoratori.

Il nuovo programma di "protezione sociale" coinvolgerà i lavoratori in esubero per un periodo di 3 anni (4 anni per il Sud) in cui potranno godere dei benefici dell’indennità di mobilità ma "saranno accompagnati in una sorta di tutoraggio da Italia Lavoro e dalle sue strutture regionali alla ricerca di una nuova occupazione". Innovativo il sistema di "incentivo-disincentivo". I lavoratori che nel periodo previsto dovessero trovare un nuovo impiego e successivamente lo perdessero non per causa loro potranno rientrare nel programma di protezione sociale, mentre è stabilita la sanzione della perdita della mobilità e nell’uscita dal programma per i lavoratori che rifiutino un lavoro che viene offerto loro.

(Decreto Legge 6 marzo 2006, n.68: Misure urgenti per il reimpiego di lavoratori ultracinquantenni e proroga dei contratti di solidarietà, nonché disposizioni finanziarie – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 marzo 2006, n.54).