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Green pass nei tribunali: niente proroga per gli avvocati

Green pass
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Nonostante le resistenze e i diversi tentativi di proroga, scatterà immediatamente –per avvocati e consulenti tecnici di ufficio - l’obbligo di esibizione del green pass base per accedere ai tribunali.

 

Green pass nei tribunali: in tempi di “pace”…

Fino a qualche tempo fa, “al fine di tenere indenne la funzione difensiva da qualsivoglia condizionamento”, avvocati, altri difensori, consulenti, periti e altri ausiliari del magistrato estranei alle amministrazioni della giustizia erano esentati dall’obbligo di presentazione ed esibizione del Green pass.

 

Green pass nei tribunali: …e in quelli di “guerra”

Ebbene sì! La “guerra” contro il Covid-19 non lascia spazio a tregue. La situazione pandemica (italiana, in particolare, ed europea, in generale) esige taluni ripensamenti, dato il vertiginoso aumento dei contagi.

Servendosi nuovamente del linguaggio bellico, il Governo ha deciso di scendere in campo ricorrendo all’artiglieria pesante.

 

Green pass nei tribunali: il bilanciamento tra diritti.

È vero che il diritto alla difesa, ex art. 24 Cost., deve essere sempre e comunque salvaguardato e garantito, pena l’incostituzionalità di qualsiasi norma in senso contrario.

Tuttavia, il summenzionato diritto deve bilanciarsi con un altro diritto di matrice costituzionale, ossia quello alla salute, di cui all’art. 32 Cost.: “la Repubblica tutela la salute come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.”

 

Green pass nei tribunali: il nuovo decreto.

Nuovo di stampa è il Decreto-Legge n. 1 del 7 gennaio 2022. Le disposizioni in esso contenute pongono l’obbligo per i difensori di accedere ai Tribunali e svolgere la propria funzione.

Come si evince, la novella non è stata accolta con favore dal mondo forense.

 

Green pass nei tribunali: si pronuncia il CNF.

Il Consiglio Nazionale Forense (CNF) ha richiesto, a viva voce, che l’entrata in vigore delle disposizioni contenute nel d.l. 1/2022, riguardanti l’accesso degli avvocati e dei consulenti tecnici d’ufficio, sia prorogata al 1° febbraio 2022.

Con la modifica dell’art. 9 –sexies del d.l. 52/2021, difatti, si è operata con fonte legislativa primaria la scelta di esonerare in ogni caso parti e testimoni dall’obbligo di certificazione verde il quale è, al contrario, esteso a difensori, consulenti, periti e altri ausiliari del magistrato estranei alle amministrazioni della giustizia. Resta affidata, dunque, alla fonte regolamentare, che non a caso vede il coinvolgimento del Ministero della giustizia, la selezione di specifiche materie in cui la necessità di “assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona” possa esonerare anche difensori e ausiliari dall’obbligo di possesso ed esibizione (si pensi alla tutela cautelare urgente)”.

La richiesta del CNF nasce, dunque, dalla consapevolezza delle difficoltà che porterebbe l’immediata entrata in vigore della norma in oggetto, con ricadute non poco pesanti sul settore della giustizia e, in termini costituzionali, sul diritto alla difesa di cui all’art. 24 Cost.

“Le condizioni del Paese hanno ritenuto necessario” -si legge infatti in tal proposito- “un ripensamento che l’Avvocatura non contesta ma che, con fermezza, chiede venga attuata nel pieno rispetto del diritto dei cittadini ad essere pienamente difesi innanzi agli Organi di giustizia”.

 

Green pass nei tribunali: la risposta del Ministero della giustizia.

Barbara Fabbrini, capo dipartimento del Ministero della giustizia, ha firmato una nota, proprio al fine di sciogliere i dubbi sollevati.

Anzitutto, si precisa che l’obbligo di esibizione del Green pass per accedere ai Tribunali non può subire alcuna proroga.

Inoltre, a partire dal 1° febbraio “saranno applicabili anche agli uffici giudiziari le regole di accesso a tutti gli uffici pubblici per i soggetti, diversi da quelli appartenenti alle categorie cui è dedicata una disciplina peculiare (come magistrati, avvocati, personale amministrativo) che per qualsiasi ragione debbano o intendano accedere ai palazzi di giustizia”.

Infine, dal 15 febbraio, si assisterà all’applicazione “delle disposizioni relative all’obbligo vaccinale per gli ultracinquantenni ed alla necessità del possesso del relativo green pass rafforzato, ferma restando la diversa disciplina relativa alle categorie esentate”, mentre esclusi dovrebbero restare sempre e comunque le parti e i testimoni del processo.

Alea iacta est” e il ricorso al Green pass sembra essere, almeno in questa delicatissima fase pandemica, un passo irreversibile.