INTRIGLIOLUS, NICOLAUS: De feudis tractatus in quatuor diversis centurias
De feudis tractatus in quatuor diversis centurias, Panormi, apud Ioan. Franciscum Carraram, 1595, In folio (232 x 195), ([4], 568, [76], pp.), legatura in pergamena antica bellissimo frontespizio xilografato a motivi architettonici con ritratto dell’autore a tutta pagina sul verso, capilettera a motivi floreali di fattura originale, testo in carattere romano, su due colonne, rubricae in corsivo, esemplare freschissimo, in eccellente stato di conservazione.
Docente dello Studio catanese, avvocato e giudice nella Magna Regia Curia, consigliere regio, l’Intriglioli nacque nel 1562 a Catania da nobile famiglia e morì a Palermo nel 1604. Nonostante la breve esistenza, fu autore di numerosi consilia e decisiones dai quali emerge la sua consumata esperienza forense. Manifestò altresì interesse per il diritto patrio. L’opera che qui si presenta ne fece uno dei più significativi feudisti europei e ne mise in evidenza la sensibilità storica per la materia trattata. In particolare, presentano tratti di spiccata originalità alcune sue riflessioni come quella concernente la natura del mero e del misto imperio, di cui dà una definizione giudicata di notevole interesse dalla più recente storiografia.
Ref. La Mantia, Storia della legislazione civile e criminale, Palermo 1866, II, p. 74; L. Ferrari, Onomasticon, Milano 1947, ad indicem; M. Caravale, Potestà regia e giurisdizione feudalenella dottrina giuridica siciliana tra ‘500 e ‘600, «Annuario dell’Istituto Storico Italiano per l’età moderna e contemporanea», 29-30 (1977-78), cit., pp. 160-161.
[Studio Bibliografico Lex Antiqua - www.lexantiqua.com]
De feudis tractatus in quatuor diversis centurias, Panormi, apud Ioan. Franciscum Carraram, 1595, In folio (232 x 195), ([4], 568, [76], pp.), legatura in pergamena antica bellissimo frontespizio xilografato a motivi architettonici con ritratto dell’autore a tutta pagina sul verso, capilettera a motivi floreali di fattura originale, testo in carattere romano, su due colonne, rubricae in corsivo, esemplare freschissimo, in eccellente stato di conservazione.
Docente dello Studio catanese, avvocato e giudice nella Magna Regia Curia, consigliere regio, l’Intriglioli nacque nel 1562 a Catania da nobile famiglia e morì a Palermo nel 1604. Nonostante la breve esistenza, fu autore di numerosi consilia e decisiones dai quali emerge la sua consumata esperienza forense. Manifestò altresì interesse per il diritto patrio. L’opera che qui si presenta ne fece uno dei più significativi feudisti europei e ne mise in evidenza la sensibilità storica per la materia trattata. In particolare, presentano tratti di spiccata originalità alcune sue riflessioni come quella concernente la natura del mero e del misto imperio, di cui dà una definizione giudicata di notevole interesse dalla più recente storiografia.
Ref. La Mantia, Storia della legislazione civile e criminale, Palermo 1866, II, p. 74; L. Ferrari, Onomasticon, Milano 1947, ad indicem; M. Caravale, Potestà regia e giurisdizione feudalenella dottrina giuridica siciliana tra ‘500 e ‘600, «Annuario dell’Istituto Storico Italiano per l’età moderna e contemporanea», 29-30 (1977-78), cit., pp. 160-161.
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