x

x

Ipotesi Green pass obbligatorio anche nel 2022

Prospettive...
Prospettive...

Dal 15 ottobre 2021 e almeno fino al 31 dicembre 2021 – termine dello stato di emergenza - il Green Pass sarà obbligatorio per lavorare tanto nel pubblico quanto nelle aziende private. Tuttavia, già si parla di una possibile estensione. Le nuove varianti e la situazione contagi che, in base ai dati ufficiali, non sembra migliorare lascerebbero, infatti, propendere per una proroga del suddetto obbligo sino all’estate 2022. A destare preoccupazione è, in particolare, la situazione vaccini che, con il termine dello stato di emergenza, subirebbe una rilevante battuta d’arresto. Con l'attuale ritmo di 20mila vaccinazioni al giorno, infatti, si rischia di arrivare al target prefissato solo nel 2022.

 

Green pass: crollo delle prime dosi

Secondo il report governativo le dosi di vaccino attualmente somministrate sono 89.274.052. Sul totale, 46 milioni di persone hanno ricevuto soltanto una dose, 44 milioni invece hanno completato il ciclo vaccinale.

Nonostante i numeri, nell’ultimo periodo si è assistito ad un drastico calo del numero delle prime dosi somministrate (da 70.000 a 20.000 dosi in un giorno). Ciò desta preoccupazioni in quanto, con questo ritmo, il target del 90% di prime dosi verrebbe raggiunto solo a marzo 2022.

Sembra, invece, procedere con speditezza la somministrazione delle terze dosi (tra dosi addizionali e dosi booster) che ad oggi sono state somministrate ad oltre il 33% della platea (fragili, pazienti di Rsa e over 60 vaccinati da almeno sei mesi)

 

Green-pass anche nel 2022

La curva dei contagi è risalita in tutta l’Europa. In Italia, ieri sono stati 4598 i nuovi contagiati da covid e 50 le vittime, contro le 30 del giorno precedente. Per il terzo giorno consecutivo, dunque, abbiamo superato quota 4mila casi.

Al riguardo le soluzioni in campo sono sostanzialmente due:

  • estendere il Green-pass oltre la scadenza del prossimo 31 dicembre, prolungando anche lo stato di emergenza almeno per la prima parte del 2022. Ciò porterebbe notevoli vantaggi; la certificazione verde sembra, infatti, aver trascinato la campagna vaccinale che ora ha raggiunto, almeno con una dose, l’86% della popolazione vaccinabile e cioè 46,5 milioni di italiani over 12;
  • introdurre l’obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori a contatto con il pubblico, così come oggi già avviene per gli operatori sanitari.

Sul punto le posizioni all’interno del Ministero della Salute non sono omogenee.

Da un lato, il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ritiene il Green-pass non solo un “incentivo alla vaccinazione” ma anche un modo per “evitare nuovi contagi”.

"Lo terremo per diversi mesi ancora, secondo me anche per una parte del 2022. Prima di togliere il green pass dovremmo riaprire tutto, ad esempio, le discoteche al 100%, poi eliminare la distanza e infine la mascherina. Non bisogna togliere tutto appena si raggiunge il 90% dei vaccinati, quel 90% va mantenuto" afferma Sileri a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora.

Invita, invece, alla prudenza il sottosegretario alla Salute Andrea Costa il quale, in un intervento all’Ansa, afferma che: “resta ovviamente la validità di 12 mesi, a partire dalla data di somministrazione della terza dose per chi la farà o della seconda dose per chi non rientra nelle categorie indicate per il richiamo”. “La scadenza dei Green Pass – aggiunge Costa -, che per la gran parte avverrà a 2022 inoltrato, è cioè un problema per il quale abbiamo sufficiente tempo davanti che ci consentirà di affrontarlo ed eventualmente trovare soluzioni. Non siamo in altre parole davanti a un problema imminente. Sarà possibile rivedere ed eventualmente ridurre l’attuale applicazione del Green Pass con l’inizio del nuovo anno se i dati dell’epidemia di Covid-19 continueranno a mostrare un trend di miglioramento, ma una valutazione più precisa sarà fatta a dicembre in concomitanza con la scadenza dello stato di emergenza che auspichiamo possa avere termine”. Dunque,se l’andamento dell’epidemia di Covid-19 continuerà ad essere positivo, è ragionevole pensare che con l’anno nuovo ci potrà essere una revisione delle misure e anche del green pass, che potrà dunque essere ridotto nella sua applicazione”.

 

Green pass: la situazione francese

La Francia, il primo Paese europeo ad aver introdotto la certificazione verde, ha già provveduto in tal senso. Il 21 ottobre 2021 è stata infatti approvata una legge che consente al Governo di ricorrere al Green-pass fino al 31 luglio del 2022.