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La Commissione europea lancia una nuova roadmap per l’antiriciclaggio

antiriciclaggio
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Abstract

Si detta una nuova roadmap articolata su sei pilastri per armonizzare l’approccio interno e esterno dell’Ue alla lotta al riciclaggio.

 

Indice:

1. Il nuovo approccio

2. I sei pilastri della roadmap

 

1. Il nuovo approccio

La Commissione ha presentato, lo scorso 7 maggio, un piano d’azione contenente misure che verranno adottate nei prossimi 12 mesi per migliorare l’applicazione, la vigilanza e il coordinamento delle norme dell’UE in materia di lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.

Il nuovo approccio organico ha l’obiettivo di colmare le eventuali lacune rimanenti e rimuovere i possibili anelli deboli nella normativa AML dell’UE. In particolare, la nuova strategia si articola su tre fronti: un piano d’azione per una politica organica dell’UE, in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro e di lotta al finanziamento del terrorismo; una nuova metodologia per individuare i Paesi terzi ad alto rischio di riciclaggio; un nuovo elenco di Paesi terzi ad alto rischio (da sottoporre all’approvazione del Parlamento europeo e del Consiglio).

 

2. I sei pilastri della roadmap

Il piano d'azione presentato si basa su un’architettura a sei pilastri, tesa ad armonizzare gli ordinamenti degli Stati europei nella lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo. Tutte le nuove misure introdotte saranno sottoposte ad una supervisione più stringente, anche nell’ottica di migliorare l’efficacia del coordinamento tra le Autorità nazionali. Contestualmente, l’Autorità bancaria europea (ABE) viene sollecitata ad avvalersi pienamente dei suoi nuovi poteri per il contrastare al riciclaggio.

Nel primo trimestre del 2021 la Commissione proporrà un nuovo pacchetto di norme in modo da colmare le differenze nell’applicazione della normativa nei Paesi Ue. Entro lo stesso periodo l’Istituzione intende adottare un progetto di legge per la creazione di un'autorità di vigilanza centrale a livello dell'UE. Inoltre, si prevede l’istituzione di un meccanismo di coordinamento e di sostegno per le attività delle unità di informazione finanziaria degli Stati membri.

Altro obiettivo sarà la pubblicazione di orientamenti sul ruolo dei partenariati pubblico-privato al fine di chiarire e migliorare la condivisione dei dati. Ultimo fronte sul quale lavorare è quello di abbracciare un approccio più coerente alla politica interna europea di contrasto al riciclaggio nei rapporti con i paesi terzi che presentano carenze nella lotta AML. A tal proposito, la Commissione ha pubblicato una nuova metodologia per la valutazione dei Paesi extra-Ue e, contemporaneamente, un nuovo elenco più conforme alla recente lista del GAFI. Il nuovo elenco, a causa dell’emergenza Covid-19, dovrebbe entrare in vigore nell’autunno (ottobre 2020), a condizione che venga approvato dal Parlamento europeo e dal Consiglio e che non sia rifiutato da queste Istituzioni, come quello presentato nell’anno precedente.

Il piano d’azione è sottoposto a consultazione pubblica che si chiuderà il 29 luglio.