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La compliance negli uffici giudicanti e negli enti giudicati: un’Italia “a due velocità”?

Compliance in judicial offices and judged entities: a “two-speed” Italy?
Mario Rigamonti - Solo fiori
Mario Rigamonti - Solo fiori

Abstract

Nel presente articolo, gli autori si pongono i seguenti tre interrogativi. Le normative sull’anticorruzione, sulla trasparenza e sul c.d. whistleblowing sono applicabili agli uffici giudiziari? In caso positivo, quali sono gli obblighi che tali uffici sarebbero tenuti ad adempiere? Qual è il loro grado di adempimento? Le prime, possibili risposte a tali interrogativi aprono a riflessioni comparate sulla compliance negli uffici giudicanti e negli enti giudicati. Il lettore può verificare i dati normativo-empirici citati grazie ai collegamenti ipertestuali associati, in nota, a ciascuno di essi.

 

In this article, the authors ask themselves the following three questions. The regulations on anti-corruption, transparency and the so-called whistleblowing are applicable to judicial offices? If so, what are the obligations that these offices would be required to fulfill? What is their degree of fulfillment? The first, possible answers to these questions open to comparative reflections on compliance in the judicial offices and in the judged entities. The reader can verify the normative-empirical data cited thanks to the hypertextual links associated, in notes, to each of them.

 

Sommario

Parte I: il dato normativo-dogmatico

1. L’applicabilità delle normative sull’anticorruzione, sulla trasparenza e sul whistleblowing agli uffici giudiziari

2. I principali obblighi anticorruzione a carico degli uffici giudiziari

2.1 La nozione di “corruzione” ai sensi e fini della legge 190/2012

2.2 Il Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza degli uffici giudiziari

2.3 Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza degli uffici giudiziari

2.4 Il codice di comportamento degli uffici giudiziari

3. Il principale obbligo di trasparenza a carico degli uffici giudiziari

4. I principali obblighi whistleblowing a carico degli uffici giudiziari

 

Parte II: il dato empirico

1. L’attuazione, da parte degli uffici giudiziari, della normativa sull’anticorruzione

2. Considerazioni riepilogative

 

Parte III: conclusioni

1. La compliance negli uffici giudiziari e negli enti di cui all’art. 1, co. 2, decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231: due pesi e due misure?

 

Part I: the normative-dogmatic data

1. The applicability of anti-corruption, transparency, and whistleblowing regulations to judicial offices

2. The main anti-corruption obligations of the judicial offices

2.1 The notion of “corruption” pursuant to and for the purposes of law 190/2012

2.2 The three-year Plan for the prevention of corruption and for the transparency of the judicial offices

2.3 The Person in charge of the prevention of corruption and transparency of the judicial offices

2.4 The code of conduct of the judicial offices

3. The main obligation of transparency for the judicial offices

4. The main whistleblowing obligations for the judicial offices

 

Part II: the empirical data

1. The implementation, by the judicial offices, of the anti-corruption legislation

2. Summary considerations

 

Part III: conclusions

1. Compliance in judicial offices and in the entities referred to in art. 1, co. 2, legislative decree 8 June 2001, n. 231: two weights and two measures?

 

Parte I: il dato normativo-dogmatico

1. L’applicabilità delle normative sull’anticorruzione, sulla trasparenza e sul whistleblowing agli uffici giudiziari

La legge 6 novembre 2012, n. 190[1], recante «disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione», è applicabile alle «pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165» (art. 1, co. 2-bis, terzo periodo, legge 190/2012).

Del pari, il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33[2], recante il «riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni», è applicabile a «tutte le amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165» (art. 2-bis, co. 1, decreto legislativo 33/2013).

Infine, alle medesime pubbliche amministrazioni si applica anche l’art. 54-bis, decreto legislativo 165/2001, recante la «tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti» (whistleblowing)[3].

A norma dell’art. 1, co. 2, primo periodo, decreto legislativo 165/2001[4], «per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato».

Tanto premesso, gli uffici giudiziari sono soggetti alle previsioni normative di cui alla legge 190/2012 (anticorruzione), al decreto legislativo 33/2013 (trasparenza) e all’art. 54-bis, decreto legislativo 165/2001 (whistleblowing)? Per rispondere all’interrogativo, occorre chiarire se gli uffici giudiziari possono definirsi “pubbliche amministrazioni” nei termini di cui all’art. 1, co. 2, primo periodo, decreto legislativo 165/2001.

L’intuibile obiezione potrebbe, infatti, essere la seguente: gli uffici giudiziari non possono dirsi pubbliche amministrazioni, in quanto essi svolgono funzione di giurisdizione, che si pone accanto a quella di amministrazione pubblica, nonché di legislazione, da queste ultime, quindi, distinguendosi[5]. L’obiezione è, in una certa misura, fondata, essendo la funzione giurisdizionale effettivamente distinta da quella amministrativa, ma solo in parte.

Muovendo dalla concezione detta “funzionale” degli elementi strutturali tipici dell’attività giurisdizionale, quest’ultima presenta, infatti, un perimetro circoscritto e preciso. La giurisdizione è «un’attività; più precisamente, un’attività giuridica, ossia una serie di atti giuridici costituenti esercizio di altrettanti poteri fino ad un atto finale che produce determinati effetti giuridici»[6]. Segnatamente, tale attività è individuata e definita nella «composizione delle liti»[7], funzionale all’«attuazione del diritto obiettivo»[8] e all’eventuale «attuazione delle sanzioni»[9], mediante un «provvedimento conclusivo» idoneo «ad acquisire l’incontrovertibilità propria della cosa giudicata»[10]. Volendo offrire «una definizione della giurisdizione, unitaria nel senso di ricomprende[nte] tutti i diversi tipi di attività che sono svolti dai giudici ordinari», può, quindi, dirsi che essa si concentra ed esaurisce nella «cognizione», ossia in «quell’attività svolta dai giudici ordinari a seguito di una richiesta di tutela di un diritto o di modificazione di un diritto in situazione di contrasto o di un’esigenza obiettiva dell’ordinamento, e che è articolata in modo da sfociare in un provvedimento caratterizzato dall’incontrovertibilità propria del giudicato»[11].

Accanto alla funzione giurisdizionale ut supra definita, gli uffici giudiziari senz’altro si esprimono anche come pubbliche amministrazioni. Essi, infatti, «cura[no] in concreto […] interessi», in quanto «svolg[ono], e non p[ossono] non svolgere, un’attività rivolta alla soddisfazione di interessi correlati ai fini che ess[i] si propon[gono] di perseguire»[12]. Interessi che sono pubblici e fanno capo a operatori pubblici.

In conclusione, non tutte le attività svolte dagli uffici giudiziari sono attività giurisdizionali. Essi svolgono, infatti, attività di diversa natura, che comprendono, oltre alla funzione giudiziaria, normativamente delimitata in termini rigidi dai codici di rito e dalle norme sull’ordinamento giudiziario, anche quella amministrativa, che presenta confini per vero assai estesi. Si pensi alla gestione delle gare per l’acquisto di beni e servizi. In tale ambito, per esempio, il Tribunale di Milano ha emesso, dal 1° gennaio 2022 al 31 agosto 2022, 57 provvedimenti, tra decreti e determine, a firma del Presidente[13]. Almeno per la funzione amministrativa, gli uffici giudiziari, come organizzazioni complesse, possono, quindi, sicuramente definirsi pubbliche amministrazioni nei termini di cui all’art. 1, co. 2, primo periodo, decreto legislativo 165/2001. Ne consegue che gli stessi, in quanto anche pubbliche amministrazioni, sono soggetti alle previsioni normative sull’anticorruzione (legge 190/2012), sulla trasparenza (decreto legislativo 33/2013) e sul whistleblowing (art. 54-bis, decreto legislativo 165/2001).

Sul punto, il Tribunale di Benevento, per esempio, è chiaro: «la normativa sulla trasparenza nelle pubbliche amministrazioni non si applica alla giurisdizione intesa come celebrazione dei processi civili e penali, bensì […] alle attività amministrative di gestione e funzionamento dell’apparato istituzionale e organizzativo […] degli uffici giudiziari dislocati sul territorio»[14]. Del pari, e di conseguenza, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri certifica che «il sito istituzionale www.procuralocri.it garantisce in via esclusiva l’adempimento degli obblighi relativi alla trasparenza, previsti dal decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33». Secondo la Procura, infatti, «la trasparenza è intesa come accessibilità totale alle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività amministrativa della Procura della Repubblica di Locri, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche». Di più, «le disposizioni sulla trasparenza contribuiscono a definire il livello essenziale delle prestazioni erogate dalle amministrazioni pubbliche anche ai fini di prevenzione e contrasto della corruzione e della cattiva amministrazione, a norma dell’articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione»[15].

Analoghe considerazioni valgono anche con riguardo alle normative sull’anticorruzione e sul whistleblowing, attesa l’identità dei soggetti destinatari delle rispettive discipline. Tant’è che, per esempio, le Procure della Repubblica presso i Tribunali di Bologna[16] e Modena[17] annotano, tra la propria «normativa di riferimento», anche la «legge 6 novembre 2012, n. 190»[18]. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Campobasso dichiara, in particolare, di avere obblighi di pubblicazione «secondo […] [l’]articol[o] 10 c. 8 lett. a) […] del d.lgs. 33/2013»[19], in cui il legislatore fa, appunto, riferimento alla pubblicazione del «Piano triennale per la prevenzione della corruzione». Il Tribunale di Roma rende, infine, esplicito che «gli articoli 8, 10, 11, 12 e 34 del d.lgs. 33/2013, così come modificati dal d.lgs. 97/2016, prevedono l’obbligo per il Tribunale di Roma di pubblicare […] il piano triennale della prevenzione della corruzione e della trasparenza»[20].

 

2. I principali obblighi anticorruzione a carico degli uffici giudiziari

Muovendo, anzitutto, dai principali obblighi anticorruzione, «l’organo di indirizzo» degli uffici giudiziari dislocati sul territorio deve, a norma dell’art. 1, co. 8, secondo periodo, legge 190/2012, «adotta[re] il Piano triennale per la prevenzione della corruzione […] entro il 31 gennaio di ogni anno». Inoltre, tale organo deve, a norma dell’art. 1, co. 7, primo periodo, legge 190/2012, «individua[re], di norma tra i dirigenti di ruolo in servizio, il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, disponendo le eventuali modifiche organizzative necessarie per assicurare funzioni e poteri idonei per lo svolgimento dell’incarico con piena autonoma ed effettività»[21]. Infine, esso deve «defini[re] […] un […] codice di comportamento che integra e specifica il codice di comportamento» definito dal Governo (art. 54, co. 5, primo periodo, decreto legislativo 165/2001), sull’applicazione del quale «vigilano i dirigenti responsabili di ciascuna struttura, le strutture di controllo interno e gli uffici di disciplina» (art. 54, co. 6, decreto legislativo 165/2001), «verifica[re] annualmente lo stato di applicazione dei codici e organizza[re] attività di formazione del personale per la conoscenza e la corretta applicazione degli stessi» (art. 54, co. 7, decreto legislativo 165/2001)[22].

 

2.1 La nozione di “corruzione” ai sensi e fini della legge 190/2012

Con l’espressione “corruzione” si intende fare riferimento «a una nozione […] in senso ampio, non limitata ai fatti riconducibili alle fattispecie di reato, ma estesa ai casi di pratiche amministrative scorrette o semplicemente inefficienti (c.d. maladministration[23]. Un ampliamento di prospettiva rispetto all’approccio tradizionale che aveva ricevuto, sin dall’origine, esplicito sostegno in autorevole dottrina[24] e che è stato, successivamente, ratificato dal Dipartimento della funziona pubblica: «il concetto di corruzione che viene preso a riferimento […] ha un’accezione ampia. […] Le situazioni rilevanti sono più ampie della fattispecie penalistica […] e sono tali da comprendere non solo l’intera gamma dei delitti contro la pubblica amministrazione […], ma anche le situazioni in cui – a prescindere dalla rilevanza penale – venga in evidenza un malfunzionamento dell’amministrazione»[25]. Di conseguenza, le definizioni stesse di “rischio” – «effetto dell’incertezza sul corretto perseguimento dell’interesse pubblico e, quindi, sull’obiettivo istituzionale dell’ente, dovuto alla possibilità che si verifichi un dato evento» – ed “evento da prevenire” – «il verificarsi o il modificarsi di un insieme di circostanze che si frappongono o si oppongono al perseguimento dell’obiettivo istituzionale dell’ente»[26] – elaborate dal legislatore si presentano come intenzionalmente estese.

 

2.2 Il Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza degli uffici giudiziari

Quanto al primo adempimento anticorruzione degli uffici giudiziari, ossia il Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza (PTPCT)[27], esso «rappresenta lo strumento attraverso il quale l’amministrazione sistematizza e descrive un ‘processo’ – articolato in fasi tra loro collegate concettualmente e temporalmente – che è finalizzato a formulare una strategia di prevenzione del fenomeno. In esso si delinea un programma di attività derivante da una preliminare fase di analisi che, in sintesi, consiste nell’esaminare l’organizzazione, le sue regole e le sue prassi di funzionamento in termini di ‘possibile esposizione’ al fenomeno corruttivo. Ciò deve avvenire ricostruendo il sistema dei processi organizzativi, con particolare attenzione alla struttura dei controlli ed alle aree sensibili nel cui ambito possono, anche solo in via teorica, verificarsi episodi di» maladministration[28]. In sostanza, il PTPCT «è un programma di attività, con indicazione delle aree di rischio e dei rischi specifici, delle misure da implementare per la prevenzione in relazione al livello di pericolosità dei rischi specifici, dei responsabili per l’applicazione di ciascuna misura e dei tempi». Con la precisazione, che è appena il caso di ricordare, che esso «non è un documento di studio o di indagine, ma uno strumento per l’individuazione di misure concrete, da realizzare con certezza e da vigilare quanto ad effettiva applicazione e quanto ad efficacia preventiva»[29]. Ne consegue che il PTPCT «si configura come uno strumento fondamentale» degli uffici giudiziari «per la definizione della strategia di prevenzione» della maladministration[30].

Tanto premesso sotto il profilo definitorio, dal punto di vista, invece, dei contenuti del PTPCT, l’organo di indirizzo degli uffici giudiziari deve, per il tramite del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), «individuare le attività […], anche ulteriori rispetto a quelle indicate nel Piano nazionale anticorruzione, nell’ambito delle quali è più elevato il rischio di corruzione, e le relative misure di contrasto, anche raccogliendo le proposte dei dirigenti» (art. 1, co. 9, lett. a, legge 190/2012). Tale organo deve, cioè, «individu[are] i settori organizzativi e le attività ove più si annida il rischio» di maladministration, mediante lo «sviluppo di metodi di rilevazione e misurazione […], nonché la predisposizione di un sistema gestionale ispirato a modelli di risk management». Per potere fare ciò, «il PNA consiglia la costituzione di gruppi di lavoro, al fine di far emergere gli aspetti salienti a seguito del confronto»[31]. Infatti, «l’individuazione delle aree di rischio ha la finalità di consentire l’emersione delle aree nell’ambito dell’attività dell’intera amministrazione che debbono essere presidiate più di altre mediante l’implementazione di misure di prevenzione»[32].

Nello specifico, le principali fasi da seguire nell’ambito di tale attività sono, in sintesi, le seguenti tre: la mappatura dei processi attuati dagli uffici giudiziari, la valutazione del rischio per ciascun processo e il trattamento del rischio.

In particolare, la mappatura dei processi consiste nell’«individuazione del processo, delle sue fasi e delle responsabilità per ciascuna di esse». La valutazione del rischio consiste, invece, nell’«analisi […] della probabilità che il rischio si realizzi» – condotta sulla base di indici quali discrezionalità, rilevanza esterna, complessità del processo, valore economico, frazionabilità del processo e controlli esistenti – e «delle conseguenze che lo stesso produce» in termini di impatto organizzativo, economico e reputazionale. Infine, il trattamento del rischio consiste nell’«individuazione e valutazione delle misure che debbono essere predisposte per neutralizzare o ridurre il rischio» di maladministration[33]. Tra queste ultime si segnalano, per esempio, la rotazione del personale addetto alle aree a più elevato rischio (a scalare dal livello centrale a quelli decentrati, artt. 1, co. 4, lett. e[34], 1, co. 5, lett. b[35] e, soprattutto, 1, co. 10, lett. b[36], legge 190/2012)[37] e l’inclusione di previsioni in materia di conflitto di interesse (art. 6-bis, co. 1, legge 7 agosto 1990, n. 241[38], introdotto con art. 1, co. 41, legge 190/2012). Con l’ulteriore precisazione, di speciale importanza, che «il P.T.P.C. deve contenere» non solo «tutte le misure obbligatorie per trattare il rischio», ma anche «le misure ulteriori ritenute necessarie o utili»[39].

Inoltre, l’organo di indirizzo degli uffici giudiziari deve, sempre per il tramite del RPCT: «prevedere, per le attività [ut supra] individuate […], meccanismi di formazione, attuazione e controllo delle decisioni idonei a prevenire il rischio di corruzione» (art. 1, co. 9, lett. b, legge 190/2012)[40]; «prevedere, con particolare riguardo alle attività [così] individuate […], obblighi di informazione nei confronti del responsabile […] chiamato a vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del piano» (art. 1, co. 9, lett. c, legge 190/2012)[41]; «definire le modalità di monitoraggio del rispetto dei termini, previsti dalla legge o dai regolamenti, per la conclusione dei procedimenti», anche giudiziari (art. 1, co. 9, lett. d, legge 190/2012); «definire le modalità di monitoraggio dei rapporti tra l’amministrazione e i soggetti che con la stessa stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o erogazione di vantaggi economici di qualunque genere, anche verificando eventuali relazioni di parentela o affinità sussistenti tra i titolari, gli amministratori, i soci e i dipendenti degli stessi soggetti e i dirigenti e i dipendenti dell’amministrazione» (art. 1, co. 9, lett. e, legge 190/2012); «individuare specifici obblighi di trasparenza ulteriori rispetto a quelli previsti da disposizioni di legge» (art. 1, co. 9, lett. f, legge 190/2012).

Da ultimo, ancorché prius, «al fine di disegnare un’efficace strategia anticorruzione», l’organo di indirizzo degli uffici giudiziari «de[ve] realizzare delle forme di consultazione, con il coinvolgimento di cittadini e di organizzazioni portatrici di interessi collettivi [per esempio, gli Ordini degli avvocati e le Camere penali e civili], ai fini della predisposizione del P.T.P.C., della diffusione delle strategie di prevenzione pianificate, nonché sui risultati del monitoraggio sull’implementazione delle relative misure». Tale organo «de[ve] poi tener conto dell’esito della consultazione in sede di elaborazione del P.T.P.C. e in sede di valutazione della sua adeguatezza, anche quale contributo per individuare le priorità di intervento»[42].

 

2.3 Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza degli uffici giudiziari

Quanto, poi, al secondo adempimento anticorruzione, ossia l’individuazione del RPCT, a quest’ultimo il legislatore attribuisce il compito di monitorare il funzionamento e l’efficacia delle misure di contrasto alla maladministration adottate dagli uffici giudiziari. Infatti, il RPCT deve «defini[re] procedure appropriate per selezionare e formare […] i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione» (art. 1, co. 8, quarto periodo, legge 190/2012). Inoltre, il RPCT deve «provvede[re] […] alla verifica dell’efficace attuazione del piano e della sua idoneità, nonché a proporre la modifica dello stesso quando sono accertate significative violazioni delle prescrizioni ovvero quando intervengono mutamenti nell’organizzazione o nell’attività dell’amministrazione» (art. 1, co. 10, lett. a, legge 190/2012). Ancora, il RPCT deve «segnalare all’organo di indirizzo […] le disfunzioni inerenti all’attuazione delle misure in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza e indica[re] agli uffici competenti all’esercizio dell’azione disciplinare i nominativi dei dipendenti che non hanno attuato correttamente le misure in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza» (art. 1, co. 7, quarto periodo, legge 190/2012). Infine, il RPCT deve, «entro il 15 dicembre di ogni anno, […] trasmette[re] […] all’organo di indirizzo dell’amministrazione una relazione recante i risultati dell’attività svolta», che deve, poi, «pubblica[re] nel sito web dell’amministrazione» stessa (art. 1, co. 14, terzo periodo, legge 190/2012).

 

2.4 Il codice di comportamento degli uffici giudiziari

Quanto, infine, al terzo e ultimo adempimento anticorruzione, ossia la definizione di un codice di comportamento, con esso l’organo di indirizzo degli uffici giudiziari deve «individuare regole comportamentali differenziate a seconda delle attività svolte e delle specifiche aree a rischio». Perciò, tale strumento «costituisce una misura di prevenzione di fondamentale importanza in quanto volta a regolare in senso legale ed eticamente corretto il comportamento dei dipendenti e, dunque, l’azione amministrativa» degli uffici giudiziari stessi. A tale fine, l’organo di indirizzo di questi ultimi deve, inoltre, «programmare adeguati percorsi di formazione strutturati su due livelli: (i) un livello generale rivolto a tutti i dipendenti riguardante l’aggiornamento delle competenze e le tematiche dell’etica e della legalità; (ii) un livello specifico, rivolto al responsabile della prevenzione, ai componenti degli organismi di controllo, ai dirigenti e ai funzionari addetti alle aree a rischio, concernente i programmi e gli strumenti utilizzati per la prevenzione della corruzione, in relazione al ruolo svolto da ciascun soggetto all’interno» degli uffici giudiziari[43].

 

3. Il principale obbligo di trasparenza a carico degli uffici giudiziari

Passando, poi, al principale obbligo di trasparenza, l’organo di indirizzo degli uffici giudiziari «ha l’obbligo di pubblicare sul proprio sito istituzionale nella sezione […] ‘Amministrazione trasparente’ […] il Piano triennale per la prevenzione della corruzione» (art. 10, co. 8, lett. a, decreto legislativo 33/2013). Infatti, «ai fini della piena accessibilità delle informazioni pubblicate, nella home page dei siti istituzionali è collocata un’apposita sezione denominata ‘Amministrazione trasparente’, al cui interno sono contenuti i dati, le informazioni e i documenti pubblicati ai sensi della normativa vigente» (art. 9, co. 1, primo periodo, decreto legislativo 33/2013). Peraltro, «le amministrazioni non possono disporre filtri e altre soluzioni tecniche atte ad impedire ai motori di ricerca web di indicizzare ed effettuare ricerche all’interno della sezione ‘Amministrazione trasparente’» (art. 9, co. 1, terzo periodo, decreto legislativo 33/2013).

 

4. I principali obblighi whistleblowing a carico degli uffici giudiziari

Si arriva, infine, alla tutela dei dipendenti che effettuano segnalazioni di irregolarità. Si tratta del whistleblowing, che è «lo strumento di origine anglosassone attraverso cui i dipendenti di un’organizzazione segnalano la commissione di un reato, di un illecito o di qualsiasi altra condotta irregolare, da parte di altri soggetti appartenenti all’organizzazione stessa»[44].

In particolare, «il pubblico dipendente che, nell’interesse dell’integrità della pubblica amministrazione segnala al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza […], ovvero all’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), o denuncia all’autorità giudiziaria ordinaria o a quella contabile, condotte illecite[45] di cui è venuto a conoscenza in ragione del proprio rapporto di lavoro non può essere sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito, o sottoposto ad altra misura organizzativa avente effetti negativi, diretti o indiretti, sulle condizioni di lavoro determinata dalla segnalazione» (art. 54-bis, co. 1, primo periodo, decreto legislativo 165/2001) e la sua «identità […] non può essere rivelata» (art. 54-bis, co. 3, primo periodo, decreto legislativo 165/2001).

Si tratta, peraltro, di un istituto che trova indubbia applicazione nei riguardi non solo del personale amministrativo degli uffici giudiziari, ma anche di quello togato. Infatti, ai fini della disciplina normativa in argomento, «per dipendente pubblico si intende il dipendente delle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, ivi compreso il dipendente di cui all’articolo 3» (art. 54-bis, co. 1, primo periodo, decreto legislativo 165/2001), ossia «i magistrati ordinari, amministrativi e contabili» (art. 3, co. 1, decreto legislativo 165/2001).

Un istituto di prevenzione dei fenomeni di maladministration di speciale importanza, al punto che, «qualora venga accertata l’assenza di procedure per l’inoltro e la gestione delle segnalazioni[46] ovvero l’adozione di procedure non conformi a quelle […] [adottate dall’ANAC], l’ANAC applica al responsabile [della prevenzione della corruzione e della trasparenza] la sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 50.000 euro» (art. 54-bis, co. 6, secondo periodo, decreto legislativo 165/2001). Inoltre, «qualora venga accertato il mancato svolgimento da parte del responsabile di attività di verifica e analisi delle segnalazioni ricevute, si applica al responsabile la sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 50.000 euro» (art. 54-bis, co. 6, terzo periodo, decreto legislativo 165/2001)[47].

È dalla disposizione normativa da ultimo citata, ossia l’art. 54-bis, co. 6, secondo e terzo periodo, decreto legislativo 165/2001, che possono desumersi i due principali obblighi whistleblowing a carico degli uffici giudiziari: (i) elaborare procedure per l’inoltro e la gestione delle segnalazioni conformi a quelle adottate dall’ANAC; (ii) svolgere attività di verifica e analisi delle segnalazioni ricevute. Infatti, a norma dell’art. 54-bis, co. 5, decreto legislativo 165/2001, «l’ANAC […] adotta apposite linee guida relative alle procedure per la presentazione e la gestione delle segnalazioni. Le linee guida prevedono l’utilizzo di modalità anche informatiche e promuovono il ricorso a strumenti di crittografia per garantire la riservatezza dell’identità del segnalante e per il contenuto delle segnalazioni e della relativa documentazione».

 

Parte II: il dato empirico

1. L’attuazione, da parte degli uffici giudiziari, della normativa sull’anticorruzione

Passando dal dato normativo-dogmatico a quello empirico, si conduce, ora, un’indagine sull’attuazione, da parte degli uffici giudiziari, della normativa sull’anticorruzione ut supra compendiata. In particolare, muovendo dall’art. 10, co. 8, lett. a, decreto legislativo 33/2013, con cui il legislatore pone in capo anche all’organo di indirizzo degli uffici giudiziari «l’obbligo di pubblicare sul proprio sito istituzionale nella sezione […] ‘Amministrazione trasparente’ […] il Piano triennale per la prevenzione della corruzione», l’indagine è condotta su base totale. Si prendono, cioè, in considerazione tutti i seguenti uffici giudiziari dislocati sul territorio: Procura della Repubblica presso il Tribunale (Tab 1.), Tribunale (Tab 2.), Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello (Tab 3.), Corte d’Appello (Tab 4.), Procura Generale presso la Cassazione (Tab 5.) e Corte Suprema di Cassazione (Tab 6.)[48]. Si riportano, nelle tabelle che seguono, i risultati dell’indagine, sui quali si svolgono alcune considerazioni riepilogative nel successivo §. Sull’attuazione della normativa sul whistleblowing non è possibile condurre analoga indagine, gli uffici giudiziari non avendo, con riguardo alla stessa, obblighi di trasparenza equipollenti rispetto a quelli, invece, previsti in tema di PTPCT.

 

Tab 1. – Scheda di sintesi sull’attuazione, da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale, della normativa sull’anticorruzione

Territorio

“Amministrazione trasparente”

PTPCT

Agrigento[49]

Presente

Assente

Alessandria[50]

Assente

Assente

Ancona[51]

Assente

Assente

Aosta[52]

Presente

Assente

Arezzo[53]

Presente

Assente

Ascoli Piceno[54]

Presente

Assente

Asti[55]

Assente

Assente

Avellino[56]

Assente

Assente

Avezzano[57]

Assente

Assente

Barcellona Pozzo di Gotto[58]

Presente

Assente

Bari[59]

Assente

Assente

Belluno[60]

Assente

Assente

Benevento[61]

Assente

Assente

Bergamo[62]

Presente

Assente

Biella[63]

Assente

Assente

Bologna[64]

Presente

Assente

Bolzano[65]

Assente

Assente

Brescia[66]

Assente

Assente

Brindisi[67]

Assente

Assente

Busto Arsizio[68]

Presente

Assente

Cagliari[69]

Presente

Assente

Caltagirone[70]

Presente

Assente

Caltanissetta[71]

Presente

Assente

Campobasso[72]

Presente

Assente

Cassino[73]

Presente

Assente

Castrovillari[74]

Assente

Assente

Catania[75]

Assente

Assente

Catanzaro[76]

Presente

Assente

Chieti[77]

Assente

Assente

Civitavecchia[78]

Presente

Assente

Como[79]

Assente

Assente

Cosenza[80]

Presente

Assente

Cremona[81]

Assente

Assente

Crotone[82]

Assente

Assente

Cuneo[83]

Assente

Assente

Enna[84]

Assente

Assente

Fermo[85]

Presente

Assente

Ferrara[86]

Assente

Assente

Firenze[87]

Assente

Assente

Foggia[88]

Assente

Assente

Forlì[89]

Presente

Assente

Frosinone[90]

Assente

Assente

Gela[91]

Assente

Assente

Genova[92]

Assente

Assente

Gorizia[93]

Presente

Assente

Grosseto[94]

Presente

Assente

Imperia[95]

Assente

Assente

Isernia[96]

Assente

Assente

Ivrea[97]

Assente

Assente

L’Aquila[98]

Presente

Assente

La Spezia[99]

Presente

Assente

Lagonegro[100]

Assente

Assente

Lamezia Terme[101]

Assente

Assente

Lanciano[102]

Assente

Assente

Lanusei[103]

Presente

Assente

Larino[104]

Assente

Assente

Latina[105]

Assente

Assente

Lecce[106]

Assente

Assente

Lecco[107]

Presente

Assente

Livorno[108]

Presente

Assente

Locri[109]

Presente

Assente

Lodi[110]

Presente

Assente

Lucca[111]

Assente

Assente

Macerata[112]

Presente

Assente

Mantova[113]

Presente

Assente

Marsala[114]

Presente

Assente

Massa[115]

Presente

Assente

Matera[116]

Presente

Assente

Messina[117]

Presente

Assente

Milano[118]

Assente

Assente

Modena[119]

Presente

Assente

Monza[120]

Presente

Assente

Napoli[121]

Presente

Assente

Napoli Nord in Aversa[122]

Presente

Assente

Nocera Inferiore[123]

Assente

Assente

Nola[124]

Assente

Assente

Novara[125]

Assente

Assente

Nuoro[126]

Presente

Assente

Oristano[127]

Presente

Assente

Padova[128]

Presente

Assente

Palermo[129]

Presente

Assente

Palmi[130]

Presente

Assente

Paola[131]

Presente

Assente

Parma[132]

Presente

Assente

Patti[133]

Assente

Assente

Pavia[134]

Presente

Assente

Perugia[135]

Presente

Assente

Pesaro[136]

Presente

Assente

Pescara[137]

Presente

Assente

Piacenza[138]

Assente

Assente

Pisa[139]

Assente

Assente

Pistoia[140]

Assente

Assente

Pordenone[141]

Assente

Assente

Potenza[142]

Presente

Assente

Prato[143]

Presente

Assente

Ragusa[144]

Presente

Assente

Ravenna[145]

Assente

Assente

Reggio Calabria[146]

Presente

Assente

Reggio Emilia[147]

Presente

Assente

Rieti[148]

Assente

Assente

Rimini[149]

Presente

Assente

Roma[150]

Presente

Assente

Rovereto[151]

Assente

Assente

Rovigo[152]

Presente

Assente

Salerno[153]

Assente

Assente

Santa Maria Capua Vetere[154]

Presente

Assente

Sassari[155]

Assente

Assente

Savona[156]

Presente

Assente

Sciacca[157]

Assente

Assente

Siena[158]

Presente

Assente

Siracusa[159]

Presente

Assente

Sondrio[160]

Assente

Assente

Spoleto[161]

Assente

Assente

Sulmona[162]

Assente

Assente

Taranto[163]

Assente

Assente

Tempio Pausania[164]

Presente

Assente

Teramo[165]

Presente

Assente

Termini Imerese[166]

Assente

Assente

Terni[167]

Assente

Assente

Tivoli[168]

Presente

Assente

Torino[169]

Assente

Assente

Torre Annunziata[170]

Presente

Assente

Trani[171]

Presente

Assente

Trapani[172]

Assente

Assente

Trento[173]

Presente

Assente

Treviso[174]

Presente

Assente

Trieste[175]

Assente

Assente

Udine[176]

Presente

Assente

Urbino[177]

Presente

Assente

Vallo della Lucania[178]

Assente

Assente

Varese[179]

Assente

Assente

Vasto[180]

Assente

Assente

Velletri[181]

Presente

Assente

Venezia[182]

Assente

Assente

Verbania[183]

Assente

Assente

Vercelli[184]

Presente

Assente

Verona[185]

Presente

Assente

Vibo Valentia[186]

Presente

Assente

Vicenza[187]

Assente

Assente

Viterbo[188]

Presente

Assente

 

Tab 2. – Scheda di sintesi sull’attuazione, da parte del Tribunale, della normativa sull’anticorruzione

Territorio

“Amministrazione trasparente”

PTPCT

Agrigento[189]

Presente

Assente

Alessandria[190]

Presente

Assente

Ancona[191]

Assente

Assente

Aosta[192]

Assente

Assente

Arezzo[193]

Presente

Assente

Ascoli Piceno[194]

Assente

Assente

Asti[195]

Presente

Assente

Avellino[196]

Assente

Assente

Avezzano[197]

Assente

Assente

Barcellona Pozzo di Gotto[198]

Presente

Assente

Bari[199]

Assente

Assente

Belluno[200]

Presente

Assente

Benevento[201]

Presente

Presente

Bergamo[202]

Presente

Presente

Biella[203]

Assente

Assente

Bologna[204]

Presente

Assente

Bolzano[205]

Presente

Assente

Brescia[206]

Assente

Assente

Brindisi[207]

Assente

Assente

Busto Arsizio[208]

Presente

Assente

Cagliari[209]

Presente

Assente

Caltagirone[210]

Presente

Assente

Caltanissetta[211]

Presente

Assente

Campobasso[212]

Presente

Assente

Cassino[213]

Presente

Assente

Castrovillari[214]

Presente

Assente

Catania[215]

Assente

Assente

Catanzaro[216]

Presente

Assente

Chieti[217]

Presente

Assente

Civitavecchia[218]

Assente

Assente

Como[219]

Presente

Assente

Cosenza[220]

Presente

Assente

Cremona[221]

Assente

Assente

Crotone[222]

Presente

Assente

Cuneo[223]

Assente

Assente

Enna[224]

Assente

Assente

Fermo[225]

Presente

Assente

Ferrara[226]

Assente

Assente

Firenze[227]

Presente

Assente

Foggia[228]

Presente

Assente

Forlì[229]

Presente

Assente

Frosinone[230]

Assente

Assente

Gela[231]

Presente

Assente

Genova[232]

Presente

Assente

Gorizia[233]

Presente

Presente

Grosseto[234]

Presente

Assente

Imperia[235]

Assente

Assente

Isernia[236]

Presente

Assente

Ivrea[237]

Presente

Assente

L’Aquila[238]

Assente

Assente

La Spezia[239]

Presente

Assente

Lagonegro[240]

Presente

Assente

Lamezia Terme[241]

Assente

Assente

Lanciano[242]

Assente

Assente

Lanusei[243]

Assente

Assente

Larino[244]

Assente

Assente

Latina[245]

Presente

Assente

Lecce[246]

Presente

Assente

Lecco[247]

Presente

Assente

Livorno[248]

Presente

Assente

Locri[249]

Assente

Assente

Lodi[250]

Assente

Assente

Lucca[251]

Assente

Assente

Macerata[252]

Presente

Assente

Mantova[253]

Assente

Assente

Marsala[254]

Presente

Assente

Massa[255]

Presente

Presente

Matera[256]

Presente

Assente

Messina[257]

Presente

Assente

Milano[258]

Presente

Assente

Modena[259]

Presente

Assente

Monza[260]

Presente

Assente

Napoli[261]

Assente

Assente

Napoli Nord in Aversa[262]

Presente

Assente

Nocera Inferiore[263]

Presente

Assente

Nola[264]

Presente

Assente

Novara[265]

Assente

Assente

Nuoro[266]

Assente

Assente

Oristano[267]

Assente

Assente

Padova[268]

Presente

Assente

Palermo[269]

Presente

Assente

Palmi[270]

Presente

Assente

Paola[271]

Presente

Assente

Parma[272]

Presente

Assente

Patti[273]

Presente

Assente

Pavia[274]

Presente

Assente

Perugia[275]

Assente

Assente

Pesaro[276]

Presente

Assente

Pescara[277]

Presente

Assente

Piacenza[278]

Presente

Assente

Pisa[279]

Presente

Assente

Pistoia[280]

Presente

Assente

Pordenone[281]

Presente

Assente

Potenza[282]

Presente

Assente

Prato[283]

Assente

Assente

Ragusa[284]

Presente

Assente

Ravenna[285]

Presente

Assente

Reggio Calabria[286]

Presente

Assente

Reggio Emilia[287]

Assente

Assente

Rieti[288]

Presente

Assente

Rimini[289]

Assente

Assente

Roma[290]

Presente

Assente

Rovereto[291]

Assente

Assente

Rovigo[292]

Presente

Assente

Salerno[293]

Presente

Assente

Santa Maria Capua Vetere[294]

Presente

Assente

Sassari[295]

Assente

Assente

Savona[296]

Presente

Assente

Sciacca[297]

Assente

Assente

Siena[298]

Assente

Assente

Siracusa[299]

Assente

Assente

Sondrio[300]

Presente

Assente

Spoleto[301]

Assente

Assente

Sulmona[302]

Presente

Assente

Taranto[303]

Presente

Assente

Tempio Pausania[304]

Presente

Assente

Teramo[305]

Assente

Assente

Termini Imerese[306]

Presente

Assente

Terni[307]

Assente

Assente

Tivoli[308]

Presente

Assente

Torino[309]

Presente

Assente

Torre Annunziata[310]

Presente

Assente

Trani[311]

Presente

Assente

Trapani[312]

Presente

Assente

Trento[313]

Presente

Assente

Treviso[314]

Presente

Assente

Trieste[315]

Presente

Assente

Udine[316]

Presente

Assente

Urbino[317]

Presente

Assente

Vallo della Lucania[318]

Presente

Assente

Varese[319]

Assente

Assente

Vasto[320]

Assente

Assente

Velletri[321]

Presente

Assente

Venezia[322]

Assente

Assente

Verbania[323]

Assente

Assente

Vercelli[324]

Assente

Assente

Verona[325]

Assente

Assente

Vibo Valentia[326]

Assente

Assente

Vicenza[327]

Assente

Assente

Viterbo[328]

Presente

Assente

 

Tab 3. – Scheda di sintesi sull’attuazione, da parte della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello, della normativa sull’anticorruzione

Territorio

“Amministrazione trasparente”

PTPCT

Ancona[329]

Presente

Assente

Bari[330]

Presente

Assente

Bologna[331]

Presente

Assente

Brescia[332]

Assente

Assente

Cagliari[333]

Presente

Assente

Caltanissetta[334]

Presente

Assente

Campobasso[335]

Presente

Assente

Catania[336]

Assente

Assente

Catanzaro[337]

Presente

Assente

Firenze[338]

Presente

Assente

Genova[339]

Assente

Assente

L’Aquila[340]

Presente

Assente

Lecce[341]

Assente

Assente

Messina[342]

Presente

Assente

Milano[343]

Assente

Assente

Napoli[344]

Presente

Assente

Palermo[345]

Presente

Assente

Perugia[346]

Presente

Assente

Potenza[347]

Presente

Assente

Reggio Calabria[348]

Presente

Assente

Roma[349]

Assente

Assente

Salerno[350]

Assente

Assente

Torino[351]

Assente

Assente

Trento[352]

Assente

Assente

Trieste[353]

Presente

Assente

Venezia[354]

Presente

Assente

 

Tab 4. – Scheda di sintesi sull’attuazione, da parte della Corte d’Appello, della normativa sull’anticorruzione

Territorio

“Amministrazione trasparente”

PTPCT

Ancona[355]

Assente

Assente

Bari[356]

Presente

Assente

Bologna[357]

Presente

Assente

Brescia[358]

Presente

Assente

Cagliari[359]

Presente

Assente

Caltanissetta[360]

Presente

Assente

Campobasso[361]

Presente

Assente

Catania[362]

Presente

Assente

Catanzaro[363]

Presente

Assente

Firenze[364]

Presente

Assente

Genova[365]

Assente

Assente

L’Aquila[366]

Presente

Assente

Lecce[367]

Presente

Assente

Messina[368]

Presente

Assente

Milano[369]

Presente

Assente

Napoli[370]

Assente

Assente

Palermo[371]

Assente

Assente

Perugia[372]

Presente

Assente

Potenza[373]

Assente

Assente

Reggio Calabria[374]

Presente

Assente

Roma[375]

Presente

Assente

Salerno[376]

Presente

Assente

Torino[377]

Assente

Assente

Trento[378]

Assente

Assente

Trieste[379]

Presente

Assente

Venezia[380]

Presente

Assente

 

Tab 5. – Scheda di sintesi sull’attuazione, da parte della Procura Generale presso la Cassazione, della normativa sull’anticorruzione

Territorio

“Amministrazione trasparente”

PTPCT

Roma[381]

Presente

Assente

 

Tab 6. – Scheda di sintesi sull’attuazione, da parte della Corte Suprema di Cassazione, della normativa sull’anticorruzione

Territorio

“Amministrazione trasparente”

PTPCT

Roma[382]

Presente

Assente

 

2. Considerazioni riepilogative

Lo studio analitico del dato empirico ricostruito nel precedente § consente di elaborare la seguente analisi statistica.

A livello di Procura della Repubblica presso il Tribunale: la sezione “Amministrazione trasparente” risulta presente nel 52,86% dei casi (74 uffici giudiziari su 140) e assente nel 47,14% dei casi (66 uffici giudiziari su 140); il PTPCT risulta adottato nello 0% dei casi (0 uffici giudiziari su 140) e non adottato nel 100% dei casi (140 uffici giudiziari su 140).

A livello di Tribunale: la sezione “Amministrazione trasparente” risulta presente nel 64,29% dei casi (90 uffici giudiziari su 140) e assente nel 35,71% dei casi (50 uffici giudiziari su 140); il PTPCT risulta adottato nel 2,86% dei casi (4 uffici giudiziari su 140) e non adottato nel 97,14% dei casi (136 uffici giudiziari su 140).

A livello di Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello: la sezione “Amministrazione trasparente” risulta presente nel 65,38% dei casi (17 uffici giudiziari su 26) e assente nel 34,62% dei casi (9 uffici giudiziari su 26); il PTPCT risulta adottato nello 0% dei casi (0 uffici giudiziari su 26) e non adottato nel 100% dei casi (26 uffici giudiziari su 26).

A livello di Corte d’Appello: la sezione “Amministrazione trasparente” risulta presente nel 73,08% dei casi (19 uffici giudiziari su 26) e assente nel 26,92% dei casi (7 uffici giudiziari su 26); il PTPCT risulta adottato nello 0% dei casi (0 uffici giudiziari su 26) e non adottato nel 100% dei casi (26 uffici giudiziari su 26).

A livello di Procura Generale presso la Cassazione: la sezione “Amministrazione trasparente” risulta presente nel 100% dei casi (1 ufficio giudiziario su 1) e assente nello 0% dei casi (0 uffici giudiziari su 1); il PTPCT risulta adottato nello 0% dei casi (0 uffici giudiziari su 1) e non adottato nel 100% dei casi (1 ufficio giudiziario su 1).

A livello di Corte Suprema di Cassazione: la sezione “Amministrazione trasparente” risulta presente nel 100% dei casi (1 ufficio giudiziario su 1) e assente nello 0% dei casi (0 uffici giudiziari su 1); il PTPCT risulta adottato nello 0% dei casi (0 uffici giudiziari su 1) e non adottato nel 100% dei casi (1 ufficio giudiziario su 1).

Complessivamente, quindi, la sezione “Amministrazione trasparente” risulta presente nel 60,48% dei casi (202 uffici giudiziari su 334) e assente nel 39,52% dei casi (132 uffici giudiziari su 334). Il PTPCT risulta, invece, adottato nell’1,20% dei casi (4 uffici giudiziari su 334) e non adottato nel 98,80% dei casi (330 uffici giudiziari su 334).

Al riguardo, sono necessarie tre precisazioni.

I casi di intervenuta adozione del PTPCT risultano essere quattro. Si tratta dei Tribunali di Benevento, Bergamo, Gorizia e Massa. Tali casi non sono, tuttavia, certi, in quanto il dato non è diretto, non essendo il PTPCT pubblicato nella sezione “Amministrazione trasparente”, bensì è indiretto, in quanto presunto alla luce di alcuni incisi contenuti nelle versioni più recenti dei Programmi annuali delle attività ex art. 4, decreto legislativo 240/2006 pubblicate dai menzionati Tribunali. Segnatamente: «l’attuazione del Programma triennale di prevenzione della corruzione, nel contesto di riferimento, comporta la prosecuzione nell’impulso già dato alla trasparenza da parte della dirigenza, sia rispetto al personale, che ai cittadini»[383]; «in ottemperanza alla vigente normativa e al ‘Piano triennale della prevenzione della corruzione e della trasparenza’, si è proceduto a garantire l’accessibilità dei dati relativi alle attività svolte dal Tribunale aggiornando costantemente le informazioni e la modulistica pubblicate sul sito in modo da consentire una rapida diffusione delle indicazioni utili all’utenza qualificata e non»[384]; «gli specifici strumenti operativi utilizzati […] in conformità al Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPC) triennio 2019/2021 […]»[385]; «nel Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione per il triennio 2020-2022 si ribadisce la necessaria integrazione tra gli obiettivi di performance organizzativa e le concrete azioni di prevenzione e mitigazione del rischio corruttivo, così come individuato sulla base dell’analisi dei processi operativi»[386].

Nelle schede di sintesi e nella conseguente analisi statistica, sono, poi, considerati “assenti” alcuni PTPCT, ancorché pubblicati nella sezione “Amministrazione trasparente”. È il caso delle Procure della Repubblica di Aosta[387], Catanzaro[388], Lecco[389], Marsala[390], Napoli[391] e Parma[392] e dei Tribunali di Ivrea[393], Pesaro[394], Reggio Calabria[395] e Roma[396]. Ciò in quanto tali uffici giudiziari non pubblicano il proprio PTPCT, bensì reindirizzano a quello adottato dal Ministero della Giustizia. Occorre, invece, tenere presente che «per il piano triennale per la prevenzione della corruzione è previsto un doppio livello, con uno strumento generale e di indirizzo predisposto a livello nazionale, e uno strumento settoriale approvato a livello di singola amministrazione: si hanno così […] il Piano nazionale di prevenzione della corruzione (PNA), che […] definisce i contenuti fondamentali e le linee guida da seguire da parte delle singole amministrazioni nel dotarsi dei propri strumenti di prevenzione, e il piano triennale per la prevenzione della corruzione approvato a livello di singola amministrazione»[397]. Infatti, «l’ambito di operatività del Piano nazionale è generale, mentre quello dei Piani decentrati è specifico»[398]. Perciò, «il PTPC deve garantire l’attuazione pratica delle direttive stabilite dal PNA, che vengono implementate sulla base delle specificità della struttura organizzativa, dell’attività svolta e del contesto operativo della singola organizzazione»[399], che il Ministero della Giustizia non può conoscere, anche atteso l’elevato numero di uffici giudiziari dislocati sul territorio. Analoghe considerazioni valgono anche con riguardo ai codici di comportamento ex art. 54, co. 5, primo periodo, decreto legislativo 165/2001[400].

Con riguardo, infine, alla trasparenza, con le espressioni “presente” e “assente”, utilizzate nelle schede di sintesi e nella conseguente analisi statistica, si intende fare riferimento alla sola esistenza o meno, all’interno dei siti web degli uffici giudiziari, di una sezione “Amministrazione trasparenze”, senza esprimere valutazioni qualitative sui contenuti della stessa.

Nondimeno, si segnalano alcune criticità rispetto all’esistenza, alla completezza e all’aggiornamento dei documenti pubblicati in tale sezione.

Quanto all’esistenza, per esempio la sezione “Amministrazione trasparente” dei Tribunali di Cosenza[401], Gela[402], Palermo[403], Rovigo[404] e Urbino[405], delle Procure Generali della Repubblica presso le Corti d’Appello di Ancona[406] e Firenze[407], della Corte d’Appello di Catanzaro[408] e della Corte Suprema di Cassazione[409] è vuota.

Quanto, poi, alla completezza, per esempio nella sezione “Amministrazione trasparente” del Tribunale di Velletri gli spazi dedicati all’«organizzazione» e «articolazione degli uffici»[410], alla «pianta organica» del «personale dirigent[e]»[411] e alla «relazione sulla performance»[412] sono vuoti.

Quanto, infine, all’aggiornamento, per esempio l’ultimo aggiornamento delle cc.dd. “Tabelle trasparenza” inerenti alle gare di appalto pubblicate nella sezione “Amministrazione trasparente” risale, per il Tribunale di Milano[413], al primo trimestre del 2016, per il Tribunale di Rieti[414], al 2015 e, per il Tribunale di Sondrio[415], al secondo semestre 2016.

 

Parte III: conclusioni

1. La compliance negli uffici giudiziari e negli enti di cui all’art. 1, co. 2, decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231: due pesi e due misure?

Quanto emerso nei precedenti §§ consente di aprire alcune riflessioni mosse dal confronto tra la compliance negli uffici giudiziari e quella negli enti di cui all’art. 1, co. 2, decreto legislativo 231/2001[416].

L’accostamento tra le due discipline è occasionato dalle «possibili interazioni tra Piani anticorruzione e Modelli organizzativi», nonché dalle «possibili interrelazioni tra le funzioni dell’Organismo di Vigilanza e quelle del Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza». Il principale punto di contatto tra i due sistemi normativi è, infatti, rinvenibile nel fatto che «la legge anticorruzione si pone come obiettivo quello di replicare nel settore pubblico un approccio aziendalistico al fenomeno della» maladministration, «in piena simmetria con il d.lgs. n. 231/2001»[417]. In particolare, «il sistema di gestione del rischio passa in entrambi i complessi normativi attraverso le seguenti tappe: (i) identificazione dei processi a rischio, con connessa periodica revisione della reale situazione, al fine di individuare ed aggiornare le aree a rischio […]; (ii) individuazione dei rischi potenziali per area, prima, e processo, poi; (iii) valutazione ed adeguamento del sistema di controllo preventivo esistente, al fine altresì di qualificare precisamente il concetto nodale di rischio accettabile, posto che la soglia appare rappresentata proprio da un sistema di prevenzione tale da non poter essere aggirato se non intenzionalmente»[418]. Si può, quindi, affermare che «il legislatore miri, al di là degli aspetti di diversità operativa, a un omologo obiettivo metagiuridico: salvaguardare l’integrità della singola organizzazione, intendendo per tale il preservare o il ripristinare in suo essere integerrimo, la sua essenza rispondente alle leggi lato sensu che ad essa s’indirizzano e che, in tutto o in parte, la disciplinano». Tale obiettivo viene, perciò, perseguito, in entrambe le strutture qui richiamate, «anche e soprattutto favorendo la crescita di anticorpi organizzativi e richiedendo, alla singola realtà, l’adozione e l’effettiva attuazione di sofisticata e similare strumentazione giuridico-organizzativa»[419].

Con un’unica differenziazione sostanziale, di non poco momento, tra PTPCT e modelli di organizzazione, gestione e controllo, riguardante l’obbligatorietà, o meno, dei due strumenti. Se, infatti, «da un lato la legge Anti-corruzione, all’art. 1, c. 5 e 8, impone l’adozione del PTPC, dall’altro non vi è alcuna norma del d.lgs. n. 231/2001 che rende obbligatoria l’adozione del modello organizzativo»[420].

Ciò chiarito, il menzionato confronto può operarsi su un duplice piano: sostanziale e procedimentale.

Dal punto di vista sostanziale, dall’esame dei dati riportati nei precedenti §§ risulta che gli uffici giudiziari adottano il PTPCT nell’1,20% dei casi (4 uffici giudiziari su 334) e non lo adottano, invece, nel 98,80% dei casi (330 uffici giudiziari su 334). Con la conseguente mancata attivazione anche di specifici canali di segnalazione whistleblowing, il legislatore indicando quale primo destinatario della segnalazione il RPCT (art. 54-bis, co. 1, primo periodo, decreto legislativo 165/2001), tuttavia non nominato, né nominabile, in assenza di un PTPCT da monitorare. Risulta, inoltre, presente la sezione “Amministrazione trasparente” nel 60,48% dei casi (202 uffici giudiziari su 334) e assente nel 39,52% dei casi (132 uffici giudiziari su 334).

In controtendenza rispetto allo scenario sopra riportato, le più recenti e accreditate indagini di mercato rilevano «un livello di adeguamento alla disciplina» della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche «molto elevato» da parte degli enti di cui all’art. 1, co. 2, decreto legislativo 231/2001. Segnatamente, «su 226 società quotate sul mercato azionario soltanto 4 non adottano il modello organizzativo». Infatti, «il modello è […] adottato dal 98% delle imprese del campione». Considerato che «solo per il 32% delle società quotate […] è prescritto dal Regolamento Mercati un preciso obbligo di adozione del modello per l’accesso al segmento STAR», «le imprese del campione percepiscono, dunque, il modello organizzativo come presidio di buona governance, per attuare la finalità pubblicistica di prevenzione […] e la legalità del proprio agire imprenditoriale»[421]. Tali indagini rilevano, poi, che «il 66% delle società prevede canali dedicati per le segnalazioni tra i quali, in particolare: posta ordinaria; casella e-mail o PEC; piattaforme elettroniche e linee telefoniche», mentre «solo tre società hanno deciso di non istituire canali dedicati»[422]. Infine, «sul campione delle 222 società che adottano il modello, l’86% delle società lo ha pubblicato sul proprio sito web». Dato, quest’ultimo, che «evidenzia come nel delicato equilibrio tra le esigenze di riservatezza della società in relazione al profilo delle attività e processi sensibili […] e l’importanza della diffusione al mercato di informazioni sul livello di compliance della società, prevalga il secondo aspetto»[423].

Dal punto di vista, invece, procedimentale, ci si interroga su quali siano le azioni intraprese dall’ANAC per i casi di assenza di PTPCT negli uffici giudiziari, nonché per quelli in cui questi ultimi si limitano a pubblicare il PTPCT adottato dal Ministero della Giustizia. È, infatti, l’ANAC l’organismo deputato a «esercita[re] la vigilanza e il controllo sull’effettiva applicazione e sull’efficacia delle misure adottate dalle pubbliche amministrazioni […] e sul rispetto delle regole sulla trasparenza dell’attività amministrativa» (art. 1, co. 2, lett. f, legge 190/2012), nonché a «ordina[re] l’adozione di atti o provvedimenti richiesti dai piani […] e dalle regole sulla trasparenza dell’attività amministrativa […], ovvero la rimozione di comportamenti o atti contrastanti con i piani e le regole sulla trasparenza» (art. 1, co. 3, legge 190/2012). Tenendo, peraltro, presente che «la violazione dei doveri […] relativi all’attuazione del Piano di prevenzione della corruzione […] è fonte di responsabilità disciplinare», nonché «civile, amministrativa e contabile ogniqualvolta le stesse responsabilità siano collegate alla violazione di doveri, obblighi, leggi o regolamenti» (art. 54, co. 3, primo e secondo periodo, decreto legislativo 165/2001). È, del resto, per l’esercizio di tali funzioni di vigilanza e controllo che tutti i PTPCT devono essere annualmente trasmessi all’ANAC (art. 1, co. 8, secondo periodo, legge 190/2012) e che quest’ultima può «esercita[re] poteri ispettivi mediante richiesta di notizie, informazioni, atti e documenti alle pubbliche amministrazioni» (art. 1, co. 3, legge 190/2012).

Per converso, il giudizio giurisprudenziale sulla mancata adozione di modelli, da un lato, e sull’adozione di modelli in cui sostanzialmente ci si limita a recepire e ribadire affermazioni di principio espresse in linee guida di portata generale, dall’altro lato, è particolarmente severo. Quanto al primo caso, le Sezioni unite della Corte di cassazione decretano, infatti, che le «iniziative di carattere organizzativo e gestionale […] vanno consacrat[e] in un documento, un modello che individua i rischi e delinea le misure atte a contrastarli» e che «non ottemperare a tale obbligo fonda il rimprovero, la colpa di organizzazione»[424]. Quanto al secondo caso, la giurisprudenza censura, invece, «la formale assimilabilità» dei modelli «alle linee guida redatte (ai fini della successiva compilazioni di modelli specifici) dalla Confindustria», talora «persino tradita dalla circostanza che neppure ci si è premurati di eliminare dalla denominazione dell’atto la dicitura ‘linee guida’», «tali po[tendo] essere al più quelle delle associazioni di settore, ma i singoli enti debbono adottare modelli specifici»[425]. Secondo la giurisprudenza, infatti, «tali codici [di categoria] […] possono […] essere assunti come paradigma, come base di elaborazione del modello in concreto da adottare, il quale, tuttavia, deve poi essere ‘calato’ nella realtà aziendale nella quale è destinato a trovare attuazione»[426].

Poste a confronto la compliance negli uffici giudiziari e quella negli enti di cui all’art. 1, co. 2, decreto legislativo 231/2001, sembra, quindi, delinearsi il ritratto di un’Italia a due velocità. Sotto il profilo del grado di diffusione dei sistemi di gestione dei rischi organizzativi, si registra, infatti, un livello di adesione alle rispettive discipline più intenso ove l’adozione e attuazione di tali sistemi avviene, per espressa volontà legislativa, su base volontaria (modelli per gli enti di cui all’art. 1, co. 2, decreto legislativo 231/2001) rispetto ai casi in cui esse sono normativamente concepite come a matrice cogente (PTPCT per gli uffici giudiziari). Sotto il diverso profilo del metro di giudizio applicato a tali sistemi, si osserva, invece, il particolare rigore, che quasi sfocia in intransigenza, con cui i modelli volontari vengono valutati dagli stessi uffici giudiziari che sembrano, nondimeno, sottrarsi all’implementazione di sistemi analoghi, la cui adozione e attuazione sarebbero, tuttavia, obbligatorie.

Da tale ritratto sembrano, di conseguenza, uscirne infiacchiti o, in ogni caso, indeboliti beni giuridici di primaria importanza per la cui tutela l’Italia ha assunto precisi impegni in sede internazionale. La legge 190/2012 e l’art. 54-bis, decreto legislativo 165/2001, per esempio, sono “figli”, ex plurimis, della Convenzione delle Nazioni Unite sulla corruzione del 2003, ratificata dall’Italia con legge 3 agosto 2009, n. 116[427], e, prius, della Convenzione penale sulla corruzione del Consiglio d’Europa del 27 gennaio 1999, ratificata dall’Italia con legge 28 giugno 2012, n. 110[428]. La trasparenza di cui al decreto legislativo 33/2013 è, invece, posta «allo scopo di tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli interessati all’attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche» (art. 1, co. 1, decreto legislativo 33/2013). Segnatamente, essa «concorre ad attuare il principio democratico e i principi costituzionali di eguaglianza, di imparzialità, di buon andamento, responsabilità, efficacia ed efficienza nell’utilizzo di risorse pubbliche, integrità e lealtà nel servizio della nazione» (art. 1, co. 2, primo periodo, decreto legislativo 33/2013). Perciò, «essa è condizione di garanzia delle libertà individuali e collettive, nonché dei diritti civili, politici e sociali, integra il diritto ad una buona amministrazione e concorre alla realizzazione di una amministrazione aperta, al servizio del cittadino» (art. 1, co. 2, secondo periodo, decreto legislativo 33/2013).

Si tratta, all’evidenza, di scelte di fondo che concorrono a imprimere il grado di civiltà di una nazione, sulle quali si immagina, quindi, essere fuori discussione qualsivoglia ripensamento. Tant’è che il legislatore ha predisposto precisi strumenti di correzione, quale quello disciplinato nell’art. 5, decreto legislativo 33/2013, per l’eventualità in cui, per esempio, gli uffici giudiziari omettano la pubblicazione di atti la cui divulgazione è obbligatoria, come nel caso dei PTPCT. Si tratta del c.d. accesso civico, ossia «il diritto di richiedere ed ottenere l’accesso agli atti medesimi non pubblicati». In tale caso, in particolare, «entro trenta giorni dalla richiesta l’amministrazione deve procedere alla pubblicazione sul sito istituzionale del documento, dell’informazione o dei dati richiesti, e trasmettere contestualmente il dato al richiedente, ovvero comunicargli l’avvenuta pubblicazione, indicandone il collegamento ipertestuale»[429].

In conclusione, delle due l’una. O a chi scrive è sfuggita la fonte, necessariamente pari-ordinata rispetto alla legge e al c.d. atto avente forza di legge, che dispensa gli uffici giudiziari dall’osservanza delle normative sull’anticorruzione, sulla trasparenza e sul whistleblowing. In tale caso, ponendosi, comunque, un problema di ragioni e opportunità di una simile scelta legislativa. Oppure sta vacillando un principio fondamentale della forma di Stato repubblicana, ossia che «chi fa eseguire le leggi è consapevole di essere egli stesso sottoposto a esse e sa di doverne sopportare il peso»[430]. Si pone, cioè, un problema di «qualità della giustizia come servizio pubblico». In particolare, di qualità delle «caratteristiche organizzative dell’amministrazione» degli uffici giudiziari[431].

Nel presente articolo, si è appena posto l’interrogativo, proponendo prime, possibili risposte, può darsi errate o imprecise, sicuramente perfettibili. Alla base, però, un’esigenza, che si ritiene, per le ragioni sopra esposte, non possa restare inascoltata: occorre iniziare a parlare del tema per fare definitiva chiarezza sullo stesso, verso qualunque direzione tale chiarezza possa condurre.

Il passo immediatamente successivo consisterebbe nell’esplorare la struttura e i contenuti che i PTPCT dovrebbero avere. Al riguardo, alcune importanti direttrici di indirizzo vengono offerte dalla Referente della Performance del Ministero della Giustizia, Maria Lavinia Buconi.

Segnatamente, i processi degli uffici giudiziari che meritano di essere attenzionati sono primariamente – ma non esaustivamente – i seguenti quattro: «1) autorizzazione o concessione»; «2) scelta del contraente per l’affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta»; «3) concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati»; 4) «concorsi e prove selettive per l’assunzione del personale e progressioni di carriera».

I nuclei essenziali intorno ai quali costruire il sistema di organizzazione, gestione e controllo dei fenomeni di maladministration negli uffici giudiziari sono, invece, i seguenti tre: 1) «la particolare attenzione da rivolgere al contrasto di ogni comportamento che renda opaco l’agire amministrativo, promuovendo la cultura della trasparenza dell’integrità tra il personale amministrativo e dirigenziale»; 2) «la completa attuazione del programma triennale per la prevenzione della corruzione, incrementando, in particolare, l’efficacia dell’azione di monitoraggio […] [in modo da] rafforzare le attività di presidio e di controllo dei processi interni»; 3) «la valorizzazione dello strumento del c.d. whistleblowing […] in modo da far emergere e contrastare eventuali fenomeni patologici»[432].

 

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[1] In Gazzetta Ufficiale 13 novembre 2012, n. 265. Il testo normativo è consultabile al seguente link: https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2012-11-06;190

[2] In Gazzetta Ufficiale 5 aprile 2013, n. 80. Il testo normativo è consultabile al seguente link: https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2013-03-14;33!vig=

[3] Tale articolo è stato inserito con art. 1, co. 51, legge 190/2012 e, infine, sostituito con art. 1, legge 30 novembre 2017, n. 179, quest’ultima recante «disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato (c.d. whistleblower o whistleblowing)». Il testo normativo della legge da ultimo citata è consultabile al seguente link: https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2017;179

[4] Il testo normativo, recante «norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche», è pubblicato in Gazzetta Ufficiale 9 maggio 2001, n. 106 (Supplemento Ordinario n. 112) ed è consultabile al seguente link: https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2001-03-30;165!vig=

[5] ZANOBINI, G., Amministrazione pubblica (nozione e caratteri generali), in Enc. dir., II, 1958, 234 ricorda, infatti, che, parlando «dell’amministrazione pubblica dello Stato, […] essa è una sua funzione accanto alle altre due, cioè alla legislazione e alla giurisdizione».

[6] MANDRIOLI, C., Giurisdizione (in generale), in Dig. it., 1993, 2.

[7] CARNELUTTI, F., Sistema del diritto processuale civile, Padova, 1936, 132. MANDRIOLI, F., ibid. precisa che per “lite” deve intendersi «una posizione di contrasto rispetto all’attribuzione di beni della vita in applicazione delle norme».

[8] CHIOVENDA, G., Istituzioni di diritto processuale civile, Napoli, 1935, 44.

[9] REDENTI, E., Intorno al concetto di giurisdizione, in Scritti e discorsi giuridici di mezzo secolo, Milano, 1962, 227. MANDRIOLI, F., op. cit., 2 precisa che per “sanzione” deve intendersi «la reazione predisposta dall’ordinamento alla violazione o alla contestazione di un diritto».

[10] ALLORIO, E., Nuove riflessioni in tema di giurisdizione e giudicato, in Problemi di diritto, Milano, 1957, 66.

[11] MANDRIOLI, F., op. cit., 22 s.

[12] CASETTA, E., Pubblica amministrazione, in Dig. it., 1997, 1. Si tratta del concetto in senso oggettivo o funzionale di pubblica amministrazione come “amministrazione-attività”.

[13] Tali provvedimenti sono consultabili al seguente link: https://www.tribunale.milano.it/index.phtml?Id_VMenu=241

[14] Cfr. http://www.tribunale.benevento.it/amministrazione-trasparente_205.html

[15] Cfr. http://www.procuralocri.it/trasparenza_74.html

[16] Cfr. https://www.procura.bologna.giustizia.it/AmministrazioneTrasparente.aspx?pnl=1

[17] Cfr. https://www.procura.modena.giustizia.it/amministrazionetrasparente.aspx

[18] Si esprime in tale senso anche la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rimini (cfr. https://www.procura.rimini.giustizia.it/amm_trasparente.aspx.): «in ottemperanza agli obblighi di trasparenza previsti dalla normativa vigente (L. 190/2012, D. Lgs. 33/2013, articolo 29 Codice dei Contratti Pubblici, Delibera ANAC n. 1310 del 28/12/2016), la Procura della Repubblica di Rimini rende disponibili atti e informazioni relativ[i] alla propria attività […]». Così anche la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, la quale indica tra la «legislazione» a sé stessa applicabile il «Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33», la «Legge 6 novembre 2012, n. 190» e il «Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165» (cfr. https://www.procurasantamariacapuavetere.it/AmministrazioneTrasparente.aspx?pnl=2)

[19] Cfr. https://www.procura.campobasso.giustizia.it/it/Content/Index/56085

[20] Cfr. https://www.tribunale.roma.it/amm_trasparente.aspx

[21] Al riguardo, CARINO, A., Anticorruzione, in CASTRONUOVO, D.-DE SIMONE, G.-GINEVRA, E.-LIONZO, A.-NEGRI, D.-VARRASO, G. (a cura di), Compliance. Responsabilità da reato degli enti collettivi, Milano, 2019, 1693 precisa che «è […] necessario che il RPCT abbia un’adeguata conoscenza del funzionamento dell’organizzazione, sia dotato della necessaria autonomia valutativa e non sia scelto tra i dirigenti assegnati a uffici che svolgono attività nei settori maggiormente esposti al rischio corruttivo, quali ad esempio l’ufficio contratti o quello preposto alla gestione del patrimonio». Inoltre, l’organo di indirizzo degli uffici giudiziari deve, ai fini del conferimento dell’incarico di RPCT, «favorire chi abbia dato dimostrazione di una condotta integerrima, escludendo i soggetti destinatari di provvedimenti giudiziari di condanna o di provvedimenti disciplinari e coloro che possano incorrere in situazioni di conflitto di interesse».

[22] L’art. 54, decreto legislativo 165/2001 è stato introdotto con art. 1, co. 44, legge 190/2012.

[23] SIGISMONDI, G., Anticorruzione, in CASTRONUOVO, D.-DE SIMONE, G.-GINEVRA, E.-LIONZO, A.-NEGRI, D.-VARRASO, G. (a cura di), op. cit., 1648, il quale ricorda che «il malfunzionamento delle strutture amministrative, infatti, è spesso indicato sia come causa di costi […] evitabili, sia come contesto favorevole al sorgere di comportamenti diretti a agevolare illecitamente lo svolgimento delle pratiche amministrative».

[24] Cfr. MATTARELLA, B.G., Le regole dell’onestà. Etica, politica, amministrazione, Bologna, 2007.

[25] PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI-DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA-SERVIZIO STUDI E CONSULENZA TRATTAMENTO DEL PERSONALE, Piano Nazionale Anticorruzione P.N.A. Legge 6 novembre 2012, n. 190. Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione, https://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/Attivitadocumentazione/Anticorruzione/PianoNazionaleAnticorruzione/_piani?id=7bac8baf0a77804244cfd88ec4fb0248, 2013, 13.

[26] PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI-DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA-SERVIZIO STUDI E CONSULENZA TRATTAMENTO DEL PERSONALE, Allegato 1. Soggetti, azioni e misure finalizzati alla prevenzione della corruzione, https://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/Attivitadocumentazione/Anticorruzione/PianoNazionaleAnticorruzione/_piani?id=7bac8baf0a77804244cfd88ec4fb0248, 2013, 12.

[27] SIGISMONDI, G., op. cit., 1649 precisa che il «piano triennale per la prevenzione della corruzione (PTPC) […] può comprendere anche le misure dirette a adempiere agli obblighi in materia di trasparenza posti dal d.lgs. 14.3.2013, n. 33 e a rendere effettive le relative previsioni, presentandosi quindi come strumento integrato per la prevenzione della corruzione e per l’attuazione della trasparenza (PTPCT)».

[28] PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI-DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA-SERVIZIO STUDI E CONSULENZA TRATTAMENTO DEL PERSONALE, Allegato 1. Soggetti, azioni e misure finalizzati alla prevenzione della corruzione, cit., 10.

[29] PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI-DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA-SERVIZIO STUDI E CONSULENZA TRATTAMENTO DEL PERSONALE, ivi, 11.

[30] SIGISMONDI, G., op. cit., 1688.

[31] CARINO, A., op. cit., 1688 s.

[32] PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI-DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA-SERVIZIO STUDI E CONSULENZA TRATTAMENTO DEL PERSONALE, Allegato 1. Soggetti, azioni e misure finalizzati alla prevenzione della corruzione, cit., 11. A maggiore ragione in considerazione del fatto che «le aree di rischio variano a seconda del contesto esterno ed interno e della tipologia di attività istituzionale svolta dalla specifica amministrazione» (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI-DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA-SERVIZIO STUDI E CONSULENZA TRATTAMENTO DEL PERSONALE, ivi, 12). Infatti, ancorché il legislatore abbia individuato le aree solitamente più esposte al rischio di maladministration – «autorizzazione o concessione» (art. 1, co. 16, lett. a, legge 190/2012); «scelta del contraente per l’affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta ai sensi del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture» (art. 1, co. 16, lett. b, legge 190/2012); «attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati» (art. 1, co. 16, lett. c, legge 190/2012); «concorsi e prove selettive per l’assunzione del personale e progressioni di carriera» (art. 1, co. 16, lett. d, legge 190/2012) – l’organo di indirizzo degli uffici giudiziari dovrà, poi, secondo CARINO, A., ivi, 1688, «effettuare una valutazione delle aree a rischio specifiche a cui è esposto, oltre a quelle generali sopracitate, in base al tipo di attività svolta», ossia quella del singolo ufficio.

[33] CARINO, A., ivi, 1689. Cfr. PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI-DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA-SERVIZIO STUDI E CONSULENZA TRATTAMENTO DEL PERSONALE, ivi, 14: «nell’ambito del P.T.P.C. per ciascuna area di rischio debbono essere indicate le misure di prevenzione da implementare per ridurre la probabilità che il rischio si verifichi».

[34] A norma del quale «il Dipartimento della funzione pubblica […] definisce criteri per assicurare la rotazione dei dirigenti nei settori particolarmente esposti alla corruzione e misure per evitare sovrapposizioni di funzioni e cumuli di incarichi normativi in capo ai dirigenti pubblici, anche esterni».

[35] A norma del quale «le pubbliche amministrazioni centrali definiscono […] procedure appropriate per selezionare e formare […] i dipendenti chiamati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione, prevedendo, negli stessi settori, la rotazione di dirigenti e funzionari».

[36] A norma del quale il RPCT «provvede […] alla verifica, d’intesa con il dirigente competente, dell’effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo svolgimento delle attività nel cui ambito è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione».

[37] CARINO, A., op. cit., 1690 segnala che «l’alternanza tra più professionisti nell’assunzione delle decisioni e nella gestione delle procedure riduce infatti il rischio che possano crearsi relazioni particolari tra amministrazioni ed utenti, con il conseguente consolidarsi di situazioni di privilegio».

[38] A norma del quale «il responsabile del procedimento e i titolari degli uffici competenti ad adottare i pareri, le valutazioni tecniche, gli atti endoprocedimentali e il provvedimento finale devono astenersi in caso di conflitto di interessi, segnalando ogni situazione di conflitto, anche potenziale». Il testo normativo della legge 241/1990, pubblicato in Gazzetta Ufficiale 18 agosto 1990, n. 192 e recante «nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi», è consultabile al seguente link: https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1990-08-07;241!vig=. CARINO, A., ibid., evidenzia che tale norma «persegue […] una finalità di prevenzione che si concretizza mediante l’astensione dalla partecipazione alla decisione del titolare dell’interesse, che potrebbe porsi in conflitto con quello perseguito mediante la funzione svolta e/o con l’interesse del destinatario del provvedimento».

[39] PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI-DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA-SERVIZIO STUDI E CONSULENZA TRATTAMENTO DEL PERSONALE, Allegato 1. Soggetti, azioni e misure finalizzati alla prevenzione della corruzione, cit., 14.

[40] Quanto alla formazione, l’organo di indirizzo degli uffici giudiziari deve, secondo CARINO, A., op. cit., 1692, «monitorare e verificare il livello di attuazione dei processi di formazione: nello specifico tale monitoraggio potrà essere realizzato tramite questionari destinati ai soggetti destinatari della formazione». La formazione è, infatti, necessaria «affinché l’attività amministrativa sia svolta da soggetti consapevoli, il dipendente acquisisca una competenza specifica necessaria per svolgere le nuove funzioni a seguito della rotazione e venga creata una competenza specifica per lo svolgimento dell’attività nelle aree a più elevato rischio di» maladministration.

[41] A tale fine, l’organo di indirizzo degli uffici giudiziari «deve», in particolare, «defini[re] un sistema di reportistica che consenta al responsabile della prevenzione di monitorare costantemente ‘l’andamento dei lavori’ e di intraprendere le iniziative più adeguate nel caso di scostamenti» (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI-DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA-SERVIZIO STUDI E CONSULENZA TRATTAMENTO DEL PERSONALE, Allegato 1. Soggetti, azioni e misure finalizzati alla prevenzione della corruzione, cit., 22).

[42] PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI-DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA-SERVIZIO STUDI E CONSULENZA TRATTAMENTO DEL PERSONALE, ivi, 21.

[43] CARINO, A., op. cit., 1691.

[44] CARINO, A., ivi, 1692.

[45] Benché nella norma si faccia riferimento a “condotte illecite”, secondo INVERNICI, G., Whistleblowing, in CASTRONUOVO, D.-DE SIMONE, G.-GINEVRA, E.-LIONZO, A.-NEGRI, D.-VARRASO, G. (a cura di), op. cit., 244, «seguendo le indicazioni fornite nelle Linee Guida dell’ANAC si può sostenere che nell’ambito oggettivo rientrino anche tutte le situazioni che testimoniano abusi di potere o malfunzionamenti dell’amministrazione a causa dell’uso distorto dei poteri pubblici: si tratta di ipotesi di corruzione e mala gestio». Infatti, CORTI, M.-VARRASO, G., Whistleblowing, in CASTRONUOVO, D.-DE SIMONE, G.-GINEVRA, E.-LIONZO, A.-NEGRI, D.-VARRASO, G. (a cura di), ivi, 1735 ricordano che, «secondo l’interpretazione condivisibile dell’A.n.a.c.», la nozione di “condotte illecite” «abbraccia tutte ‘le situazioni in cui […] si riscontri l’abuso da parte di un soggetto del potere a lui affidato al fine di ottenere vantaggi privati, nonché i fatti in cui – a prescindere dalla rilevanza penale – venga in evidenza un mal funzionamento dell’amministrazione a causa dell’uso a fini privati delle funzioni attribuite, ivi compreso l’inquinamento dell’azione amministrativa ab externo’». Secondo gli Autori, «vi rientrano, dunque, a titolo esemplificativo, i casi di ‘sprechi, nepotismo, demansionamenti, ripetuto mancato rispetto dei tempi procedimentali, assunzioni non trasparenti, irregolarità contabili, false dichiarazioni, violazione delle norme ambientali o di sicurezza sul lavoro’». Il riferimento operato dagli Autori è ad ANAC, Determinazione n. 6 del 28 aprile 2015. Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. whistleblower), in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 110 del 14 maggio 2015 (https://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/AttivitaAutorita/AttiDellAutorita/_Atto?ca=6123), 5.

[46] E, quindi, «quando non sia stato attivato il canale di segnalazione» (CORTI, M.-VARRASO, G., ivi, 1737).

[47] A norma dell’art. 54-bis, co. 6, ultimo periodo, decreto legislativo 165/2001, «l’ANAC determina l’entità della sanzione tenuto conto delle dimensioni dell’amministrazione o dell’ente cui si riferisce la segnalazione». In ogni caso, secondo CORTI, M.-VARRASO, G., ivi, 1738 «restano impregiudicati altri eventuali profili di responsabilità, per es. disciplinare, dirigenziale o contabile». Gli Autori ricordano, infatti, che «l’A.n.a.c. ha adottato il regolamento sull’esercizio del potere sanzionatorio per la tutela del whistleblower con delibera n. 1033 del 30.10.2018». Sul punto specifico, cfr. ANAC, Regolamento sull’esercizio del potere sanzionatorio in materia di tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro di cui all’art. 54-bis del d.lgs. 165/2001 (c.d. whistleblowing), in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 269 del 19 novembre 2018 (https://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/AttivitaAutorita/AttiDellAutorita/_Atto?id=5a2f82b10a7780423014ee7070d6ddd4).

[48] L’elenco degli uffici giudiziari è tratto dal sito web del Ministero della Giustizia (sezione “Giustizia Map”), consultabile al seguente link: https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_form_view.wp?uid=G_MAP

[49] Cfr. https://procura-agrigento.giustizia.it/it/trasparenza.page

[50] Cfr. https://www.procura.alessandria.it

[51] Cfr. https://www.procura.ancona.it/default.aspx

[52] Cfr. https://www.procura.aosta.giustizia.it/amministrazione_trasparente.aspx

[53] Cfr. https://www.procura.arezzo.it/amm_trasparente.aspx

[54] Cfr. http://www.procura.ascolipiceno.it/it/Content/Index/57988

[55] Cfr. https://www.procura.asti.it/default.aspx

[56] Cfr. http://www.procura.avellino.giustizia.it/index.php

[57] Cfr. https://www.giustizia.abruzzo.it/ufficigiudiziari/procure.aspx?pnl=1

[58] Cfr. http://www.procurabarcellonapozzodigotto.it/it/Content/Index/56409

[59] Cfr. https://www.procura.bari.it/default.aspx

[60] Cfr. https://www.tribunale.belluno.giustizia.it/la-procura_8.html

[61] Cfr. http://www.procura.benevento.it

[62] Cfr. https://www.procura.bergamo.giustizia.it/amministrazione_trasparente.aspx

[63] Cfr. https://www.procura.biella.giustizia.it/default.aspx

[64] Cfr. https://www.procura.bologna.giustizia.it/AmministrazioneTrasparente.aspx?pnl=1

[65] Cfr. https://www.procura.bolzano.it/index.php/it/

[66] Cfr. https://www.procura.brescia.it/default.aspx

[67] Cfr. http://www.procura.brindisi.giustizia.it

[68] Cfr. https://www.procura.bustoarsizio.giustizia.it/amm_trasparente.aspx

[69] Cfr. https://www.procura.ca.it/amministrazione_trasparente.aspx

[70] Cfr. https://www.procuracaltagirone.it

[71] Cfr. https://www.procura.caltanissetta.giustizia.it/it/Content/Index/28421

[72] Cfr. https://www.procura.campobasso.giustizia.it/it/Content/Index/56085

[73] Cfr. https://www.procuracassino.it/amministrazioneTrasparente.aspx

[74] Cfr. http://www.procuradicastrovillari.it

[75] Cfr. https://procuracatania.it

[76] Cfr. http://www.procura.catanzaro.it/disposizioni-generali_108.html

[77] Cfr. https://www.procura.chieti.giustizia.it

[78] Cfr. https://www.giustizia.lazio.it/appello.it/proc_civitavecchia/base.php?t=000.php&sx=sx_amm_trasp.php&inf=amm_trasp.php&bc=51

[79] Cfr. https://www.procura.como.giustizia.it

[80] Cfr. http://www.procura.cosenza.giustizia.it

[81] Cfr. https://www.tribunale.cremona.giustizia.it/it/Content/Index/1045

[82] Cfr. https://www.procura.crotone.it

[83] Cfr. https://www.procura.cuneo.it

[84] Cfr. https://www.procura.enna.it/Default.aspx

[85] Cfr. http://www.procura.fermo.it/it/Content/Index/55712

[86] Non esiste un sito web della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ferrara.

[87] Cfr. http://www.procura.firenze.it

[88] Cfr. http://www.procurafoggia.it

[89] Cfr. https://www.procura.forli.giustizia.it/index.asp

[90] Cfr. https://www.procura.frosinone.it/default.aspx

[91] Cfr. https://www.procura.gela.giustizia.it/default.aspx

[92] Cfr. https://www.ufficigiudiziarigenova.it/ufficigiudiziari/procure.aspx?pnl=1

[93] Cfr. https://www.procura.gorizia.giustizia.it/it/Content/Index/59824

[94] Cfr. http://www.procura.grosseto.it/it/Content/Index/57578

[95] Cfr. https://www.ufficigiudiziarigenova.it/ufficigiudiziari/procure.aspx?pnl=2

[96] Non esiste un sito web della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Isernia.

[97] Cfr. https://www.procuraivrea.it

[98] Cfr. https://www.procura.laquila.giustizia.it/#

[99] Cfr. http://www.procuralaspezia.it

[100] Cfr. https://www.procuralagonegro.it

[101] Cfr. http://www.procuralameziaterme.it

[102] Cfr. https://www.procuralanciano.it

[103] Cfr. https://www.procura.lanusei.giustizia.it/trasparenza.aspx

[104] Cfr. http://www.procuradilarino.it

[105] Non esiste un sito web della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina.

[106] Cfr. https://www.procura.lecce.giustizia.it

[107] Cfr. http://www.procura.lecco.it/it/Content/Index/43985

[108] Cfr. https://www.procura.livorno.giustizia.it/amministrazione_trasparente.aspx

[109] Cfr. http://www.procuralocri.it/trasparenza_74.html

[110] Cfr. http://www.procura.lodi.it/it/Content/Index/58696

[111] Cfr. https://www.procura.lucca.giustizia.it

[112] Cfr. https://www.procura.macerata.giustizia.it/it/Content/Index/55749

[113] Cfr. https://www.procura.mantova.giustizia.it/amm_trasparente.aspx

[114] Cfr. https://procura-marsala.giustizia.it/it/trasparenza.page

[115] Cfr. http://www.procura.massa.giustizia.it/amministrazione-trasparente_6.html

[116] Cfr. http://www.procura.matera.giustizia.it/amministrazione-trasparente-1_50.html

[117] Cfr. https://www.ca.messina.giustizia.it/it/Content/Index/56165

[118] Cfr. https://www.procura.milano.giustizia.it

[119] Cfr. https://www.procura.modena.giustizia.it/AmministrazioneTrasparente.aspx?pnl=1

[120] Cfr. http://www.procura.monza.it/it/Content/Index/31158

[121] Cfr. https://procura-napoli.giustizia.it/it/amministrazione_trasparente.page

[122] Cfr. https://www.procuranapolinord.it/sezione_trasparenza.aspx

[123] Cfr. https://www.corteappello.salerno.it/ufficigiudiziari/procure.aspx?pnl=1

[124] Cfr. https://www.procuradinola.it

[125] Cfr. https://www.procura.novara.it

[126] Cfr. https://www.procura.nuoro.it/amministrazione_trasparente.aspx

[127] Cfr. http://www.tribunale.oristano.it/Procura/Procura_news.aspx?id=15211

[128] Cfr. http://www.procura.padova.it/it/Content/Index/55853

[129] Cfr. https://procura-palermo.giustizia.it/it/trasparenza.page

[130] Cfr. http://www.procuradipalmi.it/it/Content/Index/27611

[131] Cfr. http://www.procuradipaola.it/amministrazione-trasparente-1_30.html. Si precisa che la sezione “Amministrazione trasparente” risulta «in costruzione».

[132] Cfr. https://www.procura.parma.giustizia.it/index.asp?act=viewcateg&categ=5_0&liv=0

[133] Cfr. http://www.procuradipatti.it

[134] Cfr. https://www.procura.pavia.giustizia.it/amm_trasparente.aspx

[135] Cfr. https://procura-perugia.giustizia.it/it/trasparenza.page

[136] Cfr. https://www.procurapesaro.it/amministrazione_trasparente.aspx

[137] Cfr. https://www.procura.pescara.it/amministrazione_trasparente.aspx

[138] Cfr. https://www.procura.piacenza.it/Default.aspx

[139] Cfr. https://www.procura.pisa.it

[140] Cfr. https://www.procura.pistoia.giustizia.it

[141] Cfr. https://www.procura.pordenone.giustizia.it

[142] Cfr. https://www.procura.potenza.it/amm_trasparente.aspx

[143] Cfr. https://www.procura.prato.giustizia.it/index.asp?act=viewcateg&categ=10_0&liv=0

[144] Cfr. https://www.procura.ragusa.giustizia.it/amm_trasparente.aspx

[145] Cfr. http://www.procura.ravenna.it/Home/Default.aspx?tag=home

[146] Cfr. http://www.procura.reggiocalabria.giustizia.it

[147] Cfr. https://www.procura.reggioemilia.giustizia.it

[148] Cfr. https://www.giustizia.lazio.it/appello.it/base.php?sx=sx_ri.php&inf=ri_proc.php&bc=110

[149] Cfr. https://www.procura.rimini.giustizia.it/amm_trasparente.aspx

[150] Cfr. https://procura-roma.giustizia.it/it/trasparenza.page

[151] Cfr. https://www.procurarepubblicarovereto.it/index.php/pubblicazioni

[152] Cfr. https://www.procura.rovigo.it/it/Content/Index/59866

[153] Non esiste un sito web della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno.

[154] Cfr. https://www.procurasantamariacapuavetere.it/amministrazioneTrasparente.aspx

[155] Non esiste un sito web della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari.

[156] Cfr. https://www.procura.savona.giustizia.it/it/Content/Index/58161

[157] Cfr. https://www.procurasciacca.it/Default.aspx

[158] Cfr. https://www.procurasiena.it/amministrazione_trasparente/index.htm

[159] Cfr. https://procurasiracusa.it/AmministrazioneTrasparente.aspx

[160] Cfr. https://www.procura.sondrio.giustizia.it

[161] Non esiste un sito web della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto.

[162] Non esiste un sito web della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sulmona.

[163] Cfr. http://www.procura.taranto.it

[164] Cfr. https://www.procura.tempiopausania.giustizia.it/amm_trasparente.aspx

[165] Cfr. https://www.procura.teramo.it/trasparenza.aspx

[166] Cfr. https://www.procura.terminiimerese.giustizia.it/default.aspx

[167] Non esiste un sito web della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni.

[168] Cfr. https://www.procura.tivoli.giustizia.it/amm_trasparente.aspx

[169] Cfr. https://www.procura.torino.it/Default.aspx

[170] Cfr. https://www.procura.torreannunziata.giustizia.it/news_148.aspx

[171] Cfr. https://www.procuratrani.it/amm_trasparente.aspx

[172] Cfr. https://procura.trapani.it/Default.aspx

[173] Cfr. https://www.procura.trento.it/index.php/amministrazione-trasparente/pubblicazioni

[174] Cfr. http://www.procura.treviso.it/amministrazione-trasparente_20.html

[175] Cfr. http://www.procura.trieste.giustizia.it/Home/Default.aspx?tag=home

[176] Cfr. http://www.procura.udine.giustizia.it

[177] Cfr. http://www.procuraurbino.it/it/Content/Index/56074

[178] Non esiste un sito web della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania.

[179] Cfr. https://www.procura.varese.it/#codice-di-comportamento-dei-dipendenti-del-ministero-della-giustizia

[180] Cfr. https://www.procuravasto.it/Default.aspx

[181] Cfr. https://www.giustizia.lazio.it/appello.it/proc_velletri/base.php?t=001&sx=sx&inf=trasparenza&bc=70

[182] Cfr. http://www.procuravenezia.it

[183] Cfr. https://www.procura.verbania.it/Default.aspx

[184] Cfr. https://www.procura.vercelli.it/amministrazione_trasparente.aspx

[185] Cfr. http://www.procura.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=61149&tt=procuraverona

[186] Cfr. http://www.procura.vibovalentia.giustizia.it/amministrazione-trasparente_7.html

[187] Cfr. http://www.procura.vicenza.it

[188] Cfr. https://www.procura.viterbo.giustizia.it/amministrazione_trasparente.aspx

[189] Cfr. https://tribunale-agrigento.giustizia.it/it/amministrazione_trasparente.page

[190] Cfr. http://www.tribunale.alessandria.giustizia.it/amministrazione-trasparente_244.html

[191] Cfr. https://www.tribunale.ancona.it/default.aspx

[192] Cfr. https://www.tribunale.aosta.giustizia.it

[193] Cfr. http://www.tribunale.arezzo.it/it/Content/Index/59356

[194] Cfr. http://www.tribunale.ascolipiceno.it

[195] Cfr. https://www.tribunale.asti.giustizia.it/trasparenza.aspx. Si precisa che i contenuti della sezione “Amministrazione trasparente” risultano «di prossima pubblicazione».

[196] Cfr. https://www.tribunale.avellino.giustizia.it

[197] Cfr. https://www.tribunaleavezzano.it

[198] Cfr. https://www.tribunale.barcellonapozzodigotto.giustizia.it/it/Content/Index/59608

[199] Cfr. http://www.tribunale.bari.giustizia.it

[200] Cfr. https://www.tribunale.belluno.it/amministrazione-trasparente_62.html

[201] Cfr. http://www.tribunale.benevento.it/amministrazione-trasparente_205.html

[202] Cfr. https://www.tribunale.bergamo.it

[203] Cfr. https://www.tribunale.biella.giustizia.it

[204] Cfr. https://www.tribunale.bologna.giustizia.it/amministrazione-trasparente

[205] Cfr. http://www.tribunale.bolzano.it/it/Content/Index/27893

[206] Cfr. https://www.tribunale.brescia.it

[207] Cfr. https://www.tribunale.brindisi.giustizia.it

[208] Cfr. https://www.tribunale.bustoarsizio.giustizia.it/it/Content/Index/42273

[209] Cfr. https://www.tribunale.cagliari.giustizia.it/amministrazione_trasparente.aspx

[210] Cfr. https://www.tribunalecaltagirone.it/amm_trasparente.aspx

[211] Cfr. https://www.tribunale.caltanissetta.giustizia.it/amm_trasparente.aspx. Si precisa che la sezione “Amministrazione trasparente” risulta «in allestimento».

[212] Cfr. http://www.tribunale.campobasso.it/it/Content/Index/30693

[213] Cfr. https://www.tribunalecassino.it/incarichi_conferiti_professionisti_relativi_compensi_liquidati.aspx

[214] Cfr. https://www.tribunale.castrovillari.giustizia.it/it/Content/Index/28572

[215] Cfr. https://www.tribunalecatania.it

[216] Cfr. http://www.tribunale.catanzaro.giustizia.it/trasparenza-valutazione-e-merito-1_56.html

[217] Cfr. https://www.tribunale.chieti.giustizia.it/it/Content/Index/56298

[218] Cfr. http://www.tribunaledicivitavecchia.it

[219] Cfr. https://www.tribunale.como.giustizia.it/it/Content/Index/32238. Si precisa che la sezione “Amministrazione trasparente” risulta «in costruzione».

[220] Cfr. http://www.tribunale.cosenza.giustizia.it/trasparenza-e-qualita_153.html

[221] Cfr. https://www.tribunale.cremona.giustizia.it

[222] Cfr. http://www.tribunale.crotone.it/amministrazione-trasparente-1_33.html

[223] Cfr. https://www.tribunalecuneo.it

[224] Cfr. https://www.tribunale.enna.giustizia.it

[225] Cfr. https://www.tribunale.fermo.it/it/Content/Index/58084

[226] Cfr. http://www.tribunale.ferrara.it/Home/Default.aspx?tag=home

[227] Cfr. https://www.tribunale.firenze.giustizia.it/it/Content/Index/44965

[228] Cfr. http://www.tribunale.foggia.it/trasparenza_320.html

[229] Cfr. https://tribunale-forli.giustizia.it/it/amministrazione_trasparente.page

[230] Cfr. https://www.tribunalefrosinone.it

[231] Cfr. https://www.tribunalegela.it/it/Content/Index/58715

[232] Cfr. https://www.tribunale.genova.giustizia.it/trasparenza.aspx

[233] Cfr. https://www.tribunale.gorizia.giustizia.it/it/content/Index/43523

[234] Cfr. https://www.tribunale.grosseto.giustizia.it/it/Content/Index/57579

[235] Cfr. https://www.tribunale.imperia.it

[236] Cfr. http://www.tribunale.isernia.it/it/Content/Index/45061

[237] Cfr. https://www.tribunaleivrea.it/amm_trasparente.aspx

[238] Cfr. https://www.tribunale.laquila.giustizia.it

[239] Cfr. http://www.tribunale.laspezia.it/it/Content/Index/57098

[240] Cfr. https://www.tribunalelagonegro.it/trasparenza.aspx

[241] Cfr. http://www.tribunale.lameziaterme.giustizia.it

[242] Cfr. https://www.tribunalelanciano.it

[243] Cfr. https://www.tribunalelanusei.it

[244] Cfr. http://www.tribunaledilarino.it

[245] Cfr. https://www.tribunale.latina.giustizia.it/AmministrazioneTrasparente.aspx

[246] Cfr. http://www.tribunale.lecce.giustizia.it/amministrazione-trasparente

[247] Cfr. http://www.tribunale.lecco.it/amministrazione-trasparente/

[248] Cfr. https://www.tribunale.livorno.it/amministrazione_trasparente.aspx

[249] Cfr. http://www.tribunalelocri.it

[250] Cfr. https://www.tribunale.lodi.giustizia.it

[251] Cfr. http://www.tribunalelucca.net

[252] Cfr. https://www.tribunale.macerata.giustizia.it/it/Content/Index/26786

[253] Cfr. https://www.tribunale.mantova.giustizia.it

[254] Cfr. https://tribunale-marsala.giustizia.it/it/trasparenza.page

[255] Cfr. https://www.tribunalemassa.it/amministrazione-trasparente_139.html

[256] Cfr. http://www.tribunale.matera.it/sezione-trasparenza-1_59.html

[257] Cfr. https://www.tribunale.messina.it/amministrazione-trasparente_186.html

[258] Cfr. https://www.tribunale.milano.it/index.phtml?Id_VMenu=241

[259] Cfr. http://www.tribunaledimodena.it/Home/Default.aspx?tag=home

[260] Cfr. https://www.tribunale.monza.giustizia.it/it/Content/Index/44766

[261] Cfr. https://www.tribunale.napoli.giustizia.it/default.aspx

[262] Cfr. https://www.tribunale.napolinord.giustizia.it/sezione_trasparenza.aspx

[263] Cfr. https://www.tribunale.nocerainferiore.giustizia.it/amm_trasparente.aspx

[264] Cfr. https://www.tribunale.nola.giustizia.it/amministrazione_trasparente.aspx

[265] Cfr. https://www.tribunale.novara.it

[266] Cfr. https://www.tribunale.nuoro.it

[267] Cfr. https://www.tribunale.oristano.it

[268] Cfr. https://www.tribunale.padova.giustizia.it/it/Content/Index/43811

[269] Cfr. https://tribunale-palermo.giustizia.it/it/amministrazione_trasparente.page

[270] Cfr. http://www.tribunaledipalmi.it/amministrazione-trasparente_165.html

[271] Cfr. http://www.tribunaledipaola.it/trasparenza_80.html

[272] Cfr. http://www.tribunale.parma.it/it/content/Index/44899

[273] Cfr. https://www.tribunale.patti.giustizia.it/it/Content/Index/58274

[274] Cfr. https://www.tribunale.pavia.giustizia.it

[275] Cfr. http://www.giustizia.umbria.it/giustiziapg/it/pgtr.page

[276] Cfr. https://www.tribunale.pesaro.giustizia.it/it/Content/Index/57888

[277] Cfr. https://tribunale.pescara.it/doc_trasparenza.aspx

[278] Cfr. https://www.tribunale.piacenza.giustizia.it/it/Content/Index/30793

[279] Cfr. https://www.tribunale.pisa.it/amm_trasparente.aspx

[280] Cfr. https://www.tribunale.pistoia.giustizia.it/amministrazione_trasp.aspx

[281] Cfr. https://www.tribunale.pordenone.it/amministrazione_trasparente.aspx

[282] Cfr. https://www.tribunale.potenza.it/amm_trasparente.aspx. Si precisa che un bug non consente l’apertura dei documenti pubblicati nella sezione “Amministrazione trasparente”.

[283] Cfr. http://www.tribunale.prato.it

[284] Cfr. http://www.tribunale.ragusa.giustizia.it

[285] Cfr. https://www.tribunalediravenna.it/trasparenza.aspx?pnl=1

[286] Cfr. http://www.tribunale.reggiocalabria.giustizia.it/sezione-trasparenza_139.html

[287] Cfr. https://www.tribunale.reggioemilia.giustizia.it/Home/Default.aspx?tag=home

[288] Cfr. http://www.tribunale.rieti.it/trasparenza_161.html

[289] Cfr. https://www.tribunale.rimini.giustizia.it

[290] Cfr. https://www.tribunale.roma.it/amm_trasparente.aspx

[291] Cfr. https://www.tribunale.rovereto.giustizia.it

[292] Cfr. http://www.tribunale.rovigo.it/it/Content/Index/56877

[293] Cfr. https://www.tribunaledisalerno.net/amministrazione_trasparente.aspx

[294] Cfr. https://www.tribunalesantamariacapuavetere.it/amm_trasparente.aspx. Si precisa che la sezione “Amministrazione trasparente” risulta «in allestimento».

[295] Cfr. https://www.tribunale.sassari.it

[296] Cfr. https://www.tribunale.savona.giustizia.it/it/Content/Index/57630

[297] Cfr. https://tribunalesciacca.it

[298] Cfr. https://www.tribunalesiena.it

[299] Cfr. https://www.tribunale.siracusa.giustizia.it/Default.aspx

[300] Cfr. https://www.tribunale.sondrio.giustizia.it/it/content/Index/31145

[301] Cfr. https://www.tribunale.spoleto.giustizia.it

[302] Cfr. https://www.tribunale.sulmona.giustizia.it/it/Content/Index/57848

[303] Cfr. https://www.tribunale.taranto.giustizia.it/trasparenza.aspx

[304] Cfr. https://www.tribunaletempiopausania.it/amm_trasparente.aspx

[305] Cfr. https://www.tribunale.teramo.giustizia.it

[306] Cfr. https://tribunale-terminiimerese.giustizia.it/it/amministrazione_trasparente.page

[307] Cfr. http://www.giustizia.umbria.it/giustiziapg/it/tribunaleterni.page?s=1/

[308] Cfr. https://www.tribunaletivoli.it/trasparenza.aspx

[309] Cfr. https://www.tribunale.torino.giustizia.it/it/Content/Index/27294

[310] Cfr. http://www.tribunaletorreannunziata.it/amministrazionetrasparente.aspx

[311] Cfr. https://www.tribunale.trani.giustizia.it/amm_trasparente.aspx

[312] Cfr. https://tribunale-trapani.giustizia.it/it/amministrazione_trasparente.page

[313] Cfr. https://www.tribunale.trento.giustizia.it/it/Content/Index/43153. Si precisa che la sezione “Trasparenza” è dedicate ai soli «appalti».

[314] Cfr. http://www.tribunale.treviso.giustizia.it/articoli.php?nome=Trasparenza&id_articolo=765

[315] Cfr. https://www.tribunale.trieste.giustizia.it/amministrazione_trasparente.aspx

[316] Cfr. https://www.tribunaleudine.it/it/Content/Index/56431.html

[317] Cfr. http://www.tribunaleurbino.it/it/Content/Index/56701

[318] Cfr. https://www.tribunaledivallodellalucania.it/trasparenza.aspx

[319] Cfr. https://www.tribunale.varese.it

[320] Non esiste un sito web del Tribunale di Vasto.

[321] Cfr. https://www.tribunaledivelletri.it/amm_trasparente.aspx

[322] Cfr. https://www.tribunale.venezia.giustizia.it

[323] Cfr. https://www.tribunale.verbania.giustizia.it

[324] Cfr. https://www.tribunale.vercelli.giustizia.it

[325] Cfr. https://www.tribunale.verona.giustizia.it

[326] Cfr. http://www.tribunale.vibovalentia.giustizia.it/articoli.php?nome=Trasparenza&id_articolo=258

[327] Cfr. https://www.tribunale.vicenza.giustizia.it

[328] Cfr. https://www.tribunale.viterbo.giustizia.it/it/Content/Index/58372

[329] Cfr. https://www.procuragenerale.ancona.it/amm_trasparente.aspx

[330] Cfr. https://www.pg.bari.giustizia.it/amministrazione.html

[331] Cfr. https://www.pg.bologna.giustizia.it/index.asp

[332] Cfr. http://www.giustiziabrescia.it/ProcuraGenerale/

[333] Cfr. https://www.procuragenerale.cagliari.it/amministrazione_trasparente.aspx

[334] Cfr. https://www.pg.caltanissetta.giustizia.it/documentazione.aspx

[335] Cfr. http://www.procuragenerale.campobasso.it/it/Content/Index/57541

[336] Cfr. https://giustizia.catania.it/ProcuraGenerale/contatti.aspx

[337] Cfr. http://www.procuragenerale.catanzaro.it

[338] Cfr. https://pg-firenze.giustizia.it/it/trasparenza.page

[339] Cfr. https://www.ufficigiudiziarigenova.it/ufficigiudiziari/pg.aspx

[340] Cfr. https://pg-laquila.giustizia.it/amministrazione_trasparente.aspx

[341] Cfr. https://www.pg.lecce.giustizia.it

[342] Cfr. https://www.pg.messina.giustizia.it/it/Content/Index/55478

[343] Cfr. https://www.ca.milano.giustizia.it/ProcuraGenerale/procura.aspx

[344] Cfr. https://www.corteappello.napoli.it/ProcuraGenerale/i_amm_trasparente.aspx

[345] Cfr. https://pg-palermo.giustizia.it/it/trasparenza.page

[346] Cfr. https://pg-perugia.giustizia.it/it/trasparenza.page

[347] Cfr. https://www.pg.potenza.giustizia.it/amm_trasparente.aspx

[348] Cfr. https://www.procuragenerale.reggiocalabria.it/amministrazionetrasparente.aspx

[349] Cfr. https://www.giustizia.lazio.it/appello.it/base.php?sx=sx_pg.php&inf=proc_gen.php&bc=67

[350] Cfr. https://www.corteappello.salerno.it/ProcuraGenerale/procura.aspx

[351] Cfr. https://www.procuragenerale.torino.it

[352] Cfr. https://www.procuragenerale.trento.it

[353] Cfr. https://www.procuragenerale.trieste.it/trasparenza.aspx

[354] Cfr. https://www.pg.venezia.giustizia.it/AmmTrasparente/Default.aspx?idArea=12

[355] Cfr. https://www.giustizia.marche.it

[356] Cfr. https://www.giustizia.bari.it/amministrazione_trasparente.aspx

[357] Cfr. http://www.giustizia.bologna.it/it/Content/Index/59364

[358] Cfr. http://www.giustiziabrescia.it/amministrazione_trasparente.aspx

[359] Cfr. https://www.giustizia.sardegna.it/amministrazione_trasparente.aspx

[360] Cfr. https://www.ca.caltanissetta.giustizia.it/it/Content/Index/27497

[361] Cfr. https://www.ca.campobasso.giustizia.it/it/Content/Index/55959

[362] Cfr. https://www.giustizia.catania.it/AmministrazioneTrasparente_corte.aspx

[363] Cfr. http://www.cortediappellodicatanzaro.it/articoli.php?nome=Amministrazione-Trasparente&id_articolo=1176

[364] Cfr. https://ca-firenze.giustizia.it/it/amministrazione_trasparente.page

[365] Cfr. http://www.corteappello.genova.it

[366] Cfr. https://www.giustizia.abruzzo.it/amministrazioneTrasparente.aspx

[367] Cfr. http://www.corteappellolecce.it

[368] Cfr. https://www.ca.messina.giustizia.it/it/Content/Index/56165

[369] Cfr. http://www.ca.milano.giustizia.it/amministrazioneTrasparente.aspx

[370] Cfr. https://www.corteappello.napoli.it

[371] Cfr. https://www.giustizia.palermo.it

[372] Cfr. http://www.giustizia.umbria.it/giustiziapg/it/catrasparenzaannocorrente.page?frame11_item=1

[373] Cfr. https://www.giustizia.basilicata.it/corteappello/default.aspx

[374] Cfr. http://www.ca.reggiocalabria.giustizia.it/sezione-trasparenza-valutazione-e-merito_199.html

[375] Cfr. https://www.giustizia.lazio.it/appello.it/contratti/amm_trasp_1.php

[376] Cfr. https://www.corteappello.salerno.it/amm_trasparente.aspx?pnl=1

[377] Cfr. https://www.distretto.torino.giustizia.it/default.aspx

[378] Cfr. https://www.corteappello.trento.it/Default.aspx

[379] Cfr. https://www.giustizia.trieste.it/amministrazione_trasparente.aspx

[380] Cfr. https://ca-venezia.giustizia.it/area-trasparente_439.html

[381] Cfr. https://www.procuracassazione.it/procura-generale/it/amministrazione_trasparente.page. Si precisa che un bug non consente l’apertura dei documenti pubblicati nella sezione “Amministrazione trasparente”.

[382] Cfr. https://www.cortedicassazione.it/corte-di-cassazione/it/amministrazione_trasparente.page

[383] TRIBUNALE DI BENEVENTO, Programma annuale delle attività anno 2022 ex art. 4 d.lgs. 240/2006, http://www.tribunale.benevento.it/docs/pagine/Programma%20attività%202022.pdf, 2022, 45.

[384] TRIBUNALE DI BERGAMO, Programma annuale delle attività di cui all’art. 4 del decreto legislativo n. 240 del 2006 per l’anno 2022, https://www.tribunale.bergamo.it/doc/Programma_Annuale_delle_attivita-Anno_2022.pdf, 2022, 21.

[385] TRIBUNALE DI GORIZIA, Programma annuale 2021 delle attività di cui all’art. 4 del Decreto Legislativo n. 240 del 2006, https://www.tribunale.gorizia.giustizia.it/FileTribunali/179/Sito/PROGRAMMA%20DELLE%20ATTIVITÀ/Programma%20delle%20attività%20annuali%202021.pdf, 2021, 20.

[386] TRIBUNALE DI MASSA, Programma delle attività annuali. Anno 2021, https://www.tribunalemassa.it/docs/pagine/Programma_annuale_attivit_2021.pdf, 2021, 15.

[387] Cfr. https://www.procura.aosta.giustizia.it/documentazione/D_15294.pdf

[388] Cfr. https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_29_1.wp#

[389] Cfr. http://www.procura.lecco.it/FileTribunali/20305/Sito/AMMINISTRAZIONE%20TRASPARENTE/Prevenzione%20della%20corruzione.pdf

[390] Cfr. https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_29_1_1.wp

[391] Cfr. https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_29_21.page

[392] Cfr. https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_29.wp

[393] Cfr. https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_29_1.page

[394] Cfr. https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_29_1.page

[395] Cfr. https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_29_1.page

[396] Cfr. https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_29_1.page

[397] SIGISMONDI, G., op. cit., 1650.

[398] BILARDO, F.-PROSPERI, M., Piano nazionale e piani decentrati anticorruzione. La riforma anticorruzione in una visione integrata giuridica e organizzativa in 100 domande e 100 risposte, Ravenna, 2013, 154.

[399] SIGISMONDI, G., op. cit., 1652.

[400] È il caso delle Procure della Repubblica presso i Tribunali di Agrigento (cfr. https://procura-agrigento.giustizia.it/cmsresources/cms/documents/codice_comportamento.pdf), Ancona (cfr. https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_2_17_1_2.page#), Brescia (cfr. https://www.procura.brescia.it/altri_file/02_codice_di_comportamento.pdf), Caltanissetta (cfr. https://www.procura.caltanissetta.giustizia.it), Cassino (cfr. https://www.procuracassino.it/documentazione/D_14492.pdf), La Spezia (cfr. http://www.procuralaspezia.it/CodiceDisciplinare.html), Lanusei (cfr. https://www.procuralanusei.it/documentazione/D_9948.pdf), Lecco (cfr. http://www.procura.lecco.it/FileTribunali/20305/Sito/AMMINISTRAZIONE%20TRASPARENTE/Codice%20di%20comportamento%20dei%20dipendenti%20del%20Ministero%20della%20Giustizia%20-%20Notifica%20a%20tutto%20il%20Personale%20prot.%20n.6-2019.pdf), Livorno (cfr. https://www.procura.livorno.it/allegati_sito/codice_di_comportamento_2018.pdf), Locri (cfr. http://www.procuralocri.it/docs/pagine/Codice_comportamento.pdf), Lucca (cfr. https://www.procura.lucca.giustizia.it/FileTribunali/20326/Sito/Codice%20di%20comportamento%20dei%20dipendenti%20pubblici/Prot.38.2013%20Codice%20di%20comportamento%20dei%20dipendenti%20pubblici.pdf), Massa (cfr. http://www.procura.massa.giustizia.it/docs/pagine/modulistica/CodiceComportamentoPersonaleMG.pdf), Messina (cfr. https://www.procura.messina.giustizia.it/FileTribunali/20356/Sito/News/DPR%2062a2013.pdf), Modena (cfr. https://www.procura.modena.giustizia.it/documentazione/D_12012.pdf), Novara (cfr. https://www.procura.novara.it/documentazione/D_4322.pdf), Palermo (cfr. https://procura-palermo.giustizia.it/cmsresources/cms/documents/Codice%20di%20Comportamento.pdf), Parma (cfr. https://www.procura.parma.giustizia.it/public/doc/D.P.R._16_aprile_2013_-_codice_di_comportamento_70555_2015529.pdf), Prato (cfr. https://www.procura.prato.giustizia.it/public/doc/D.P.R._16_aprile_2013_-_codice_di_comportamento_70555_2015529.pdf), Reggio Calabria (cfr. http://www.procura.reggiocalabria.giustizia.it/doc/trasparenza/codice_disciplinare/Codice_comportamento_dipendenti_pubblici.pdf), Teramo (cfr. https://www.procura.teramo.giustizia.it/allegati_sito/codice_comportamento.pdf), Trapani (cfr. https://procura.trapani.it/allegati_sito/codice_di_comportamento.pdf) e Varese (cfr. https://www.gazzettaufficiale.it//atto/stampa/serie_generale/originario), dei Tribunali di Agrigento (cfr. https://tribunale-agrigento.giustizia.it/cmsresources/cms/documents/codice_comportamento_1.pdf), Alessandria (cfr. http://www.tribunale.alessandria.giustizia.it/docs/pagine/amministrazione_trasparente/codice_di_comportamento_dei_dipendenti_pubblici.pdf), Ascoli Piceno (cfr. http://www.tribunale.ascolipiceno.it/FileTribunali/142/Sito/Servizi%20per%20i%20professionisti/codice%20di%20comportamento%20per%20i%20dipendenti%20pubblici.pdf), Belluno (cfr. https://www.tribunale.belluno.giustizia.it/docs/pagine/Codice%20Comportamento_decr_62_2013.pdf), Bergamo (cfr. https://www.tribunale.bergamo.it/doc/codici_comportamento/Codice_di_comportamento.pdf), Brescia (cfr. https://www.tribunale.brescia.it/allegati/codice_comportamento.pdf), Brindisi (cfr. https://www.tribunale.brindisi.giustizia.it/FileTribunali/17/Sito/documenti/Codice%20comportamento%20dipendenti%20pubblici.pdf), Busto Arsizio (cfr. https://www.tribunale.bustoarsizio.giustizia.it/it/Content/Index/30200), Campobasso (cfr. http://www.tribunale.campobasso.it/FileTribunali/10289/Sito/TRASPARENZA/Codice%20disciplinare%20del%20personale%20non%20dirigente.pdf), Chieti (cfr. https://www.tribunale.chieti.giustizia.it/FileTribunali/144/Sito/AMMINISTRAZIONE%20TRASPARENTE/Codice%20comportamento%20dipendenti%20del%20ministero%20della%20giustizia.pdf), Cremona (cfr. https://www.tribunale.cremona.giustizia.it/FileTribunali/9/Sito/Codice%20comportamento%20dipendenti%20pubblici/codice%20comportamento%20dipendenti%20pubblici.pdf), Crotone (cfr. http://www.tribunale.crotone.it/docs/pagine/documentazione/codice_comportamento_dipendenti_pubblici.pdf), Genova (cfr. https://www.tribunale.genova.it/documenti_trasparenza.aspx), Gorizia (cfr. https://www.tribunale.gorizia.giustizia.it/FileTribunali/179/Sito/Varie/Codice%20Comportamento_decr_62_2013.pdf), Imperia (cfr. https://www.tribunale.imperia.it/FileTribunali/116/Sito/Codice%20comportamento%20dipendenti%20pubblici/codice%20comportamento%20dipendenti%20pubblici.pdf), L’Aquila (cfr. https://www.tribunale.laquila.giustizia.it/allegati_sito/codice_comportamento_2018.pdf), La Spezia (cfr. http://www.tribunale.laspezia.it/FileTribunali/30/Sito/Amministrazione%20trasparente/Codice%20disciplinare%20dei%20dipendenti%20pubblici/CodiceComportamentoPersonaleMG.pdf), Larino (cfr. http://www.tribunaledilarino.it/FileTribunali/20312/Sito/Codice%20Dipendenti%20Pubblici/codice_di_comportamento.pdf), Lecce (cfr. http://www.tribunale.lecce.giustizia.it/codice-di-comportamento-dei-dipendenti-del-ministero-della-giustizia), Livorno (cfr. https://www.tribunale.livorno.it/AmministrazioneTrasparente/Mod_789_370/Codice%20di%20comportamento%20dipendenti%20pubblici%2023.2.2018.pdf), Mantova (cfr. https://www.tribunale.mantova.it/allegati/codice_comportamento.pdf), Monza (cfr. https://www.tribunale.monza.giustizia.it/FileTribunali/8/sito/Codice%20comportamento/Codice%20comportamento%20dipendenti%20pubblici.pdf), Novara (cfr. https://www.tribunale.novara.it/allegati_sito/norme_comportamentali_personale_new.pdf), Padova (cfr. https://www.tribunale.padova.giustizia.it/FileTribunali/94/Sito/Documenti/Codice%20di%20comportamento%20pubblici%20Dipendenti.pdf), Parma (cfr. http://www.tribunale.parma.it), Pordenone (cfr. https://www.tribunale.pordenone.it/documentazione/D_5491.pdf), Ravenna (cfr. https://www.tribunalediravenna.it/documentazione/D_16955.pdf), Rieti (cfr. http://www.tribunale.rieti.it/docs/pagine/trasparenza/decreto.pdf), Rimini (cfr. https://www.tribunale.rimini.giustizia.it/altri_file/codice_comportamento_dipendenti_pubblici.pdf), Sassari (cfr. https://www.tribunale.sassari.it/allegato_sito/codice_comportamento.pdf), Savona (cfr. https://www.tribunale.savona.giustizia.it/it/Content/Index/57630), Siracusa (cfr. https://www.tribunale.siracusa.giustizia.it/allegati_sito/codice_comportamento_aprile_2018.pdf), Termini Imerese (cfr. https://tribunale-terminiimerese.giustizia.it/cmsresources/cms/documents/Codice_di_comportamento_dei_dipendenti.pdf), Torino (cfr. https://www.tribunale.torino.giustizia.it/FileTribunali/70/Sito/Trasparenza%20e%20Comunicazione/Codice%20di%20comportamento%20dei%20dipendenti%20pubblici.pdf), Udine (cfr. https://www.tribunaleudine.it/it/News/Detail/10853.html), Vallo della Lucania (cfr. https://www.tribunaledivallodellalucania.it/documentazione/D_17402.pdf), Verbania (cfr. https://www.tribunale.verbania.giustizia.it) e Vibo Valentia (cfr. http://www.tribunale.vibovalentia.giustizia.it/doc/www.gazzettaufficiale.it_atto_stampa_serie_generale_orig.pdf), della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Messina (cfr. https://www.pg.messina.giustizia.it/it/Content/Index/55615) e delle Corti d’Appello di Caltanissetta (cfr. https://www.ca.caltanissetta.giustizia.it/FileTribunali/20306/Sito/AMMINISTRAZIONE%20TRASPARENTE/ALTRO/codice%20di%20comportamento%20dei%20dipendenti%20pubblici.pdf), L’Aquila (cfr. https://www.giustizia.abruzzo.it/allegatinews/A_18661.pdf), Messina (cfr. https://www.ca.messina.giustizia.it/it/Content/Index/56166), Potenza (cfr. https://www.giustizia.basilicata.it/corteappello/default.aspx), Reggio Calabria (cfr. http://www.ca.reggiocalabria.giustizia.it/sezione-trasparenza-valutazione-e-merito_199.html), Trento (cfr. https://www.corteappello.trento.it/allegati_sito/codice_comportamento.pdf) e Venezia (cfr. https://ca-venezia.giustizia.it/codice-comportamento-dipendenti-pubblici_441.html). Tali uffici giudiziari pubblicano, infatti, solo il decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62, pubblicato in Gazzetta Ufficiale 4 giugno 2013, n. 129 e recante il «codice di comportamento dei dipendenti pubblici» (cfr. https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.del.presidente.della.repubblica:2013-04-16;62) e/o il decreto ministeriale 23 febbraio 2018, pubblicato in Bollettino Ufficiale 15 aprile 2018, n. 7 e recante il «codice di comportamento dei dipendenti del Ministero della Giustizia» (cfr. https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_8_1.page?contentId=SDC104964&previsiousPage=mg_2_17_1_3). Gli uffici giudiziari ulteriori rispetto a quelli menzionati nella presente nota non risultano, invece, avere pubblicato sul sito web il codice di comportamento.

[401] Cfr. http://www.tribunale.cosenza.giustizia.it/trasparenza-e-qualita_153.html

[402] Cfr. https://www.tribunalegela.it/it/Content/Index/58715

[403] Cfr. https://tribunale-palermo.giustizia.it/it/amministrazione_trasparente.page

[404] Cfr. http://www.tribunale.rovigo.it/it/Content/Index/56878

[405] Cfr. http://www.tribunaleurbino.it/it/Content/Index/56701

[406] Cfr. https://www.procuragenerale.ancona.it/amm_trasparente.aspx

[407] Cfr. https://pg-firenze.giustizia.it/it/trasparenza.page

[408] Cfr. http://www.cortediappellodicatanzaro.it/articoli.php?nome=Amministrazione-Trasparente&id_articolo=1176

[409] Cfr. https://www.cortedicassazione.it/corte-di-cassazione/it/amministrazione_trasparente.page

[410] Cfr. https://www.tribunaledivelletri.it/amm_trasparente.aspx?doc=1666

[411] Cfr. https://www.tribunaledivelletri.it/amm_trasparente.aspx?doc=1667

[412] Cfr. https://www.tribunaledivelletri.it/amm_trasparente.aspx?doc=1669

[413] Cfr. https://www.tribunale.milano.it/index.phtml?Id_VMenu=241

[414] Cfr. http://www.tribunale.rieti.it/trasparenza_161.html

[415] Cfr. https://www.tribunale.sondrio.giustizia.it/it/content/Index/31145

[416] In Gazzetta Ufficiale 19 giugno 2001, n. 140. Il testo normativo, recante la «disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell’articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300», è consultabile al seguente link: https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2001-06-08;231

[417] CARINO, A., op. cit., 1694 s.

[418] ROSSI, A., I piani per la prevenzione della corruzione in ambito politico ed i modelli 231 in ambito privato, in Diritto penale e processo, 2013, VIII (S), 44. Sul punto, cfr. anche CARINO, A., ivi, 1696, il quale ricorda che «l’art. 1, c. 9, della legge anticorruzione definisce i contenuti minimi del PTPC e, nell’elencazione degli stessi, sembra proprio richiamare quanto previsto dall’art. 6, d.lgs. n. 231/2001 seppur con le dovute differenze relative al diverso ambito di applicazione della specifica disciplina».

[419] MONEA, A., L. n. 190/2012 e D.Lgs. n. 231/2001: due normative a tutela dell’integrità organizzativa. Profili di confronto, in Azienditalia. Il personale, 2014, VI, 340.

[420] CARINO, A., op. cit., 1695. Nello stesso senso, cfr. anche SCOLETTA, M., Art. 6-Profili penalistici, in CASTRONUOVO, D.-DE SIMONE, G.-GINEVRA, E.-LIONZO, A.-NEGRI, D.-VARRASO, G. (a cura di), op. cit., 151, secondo il quale «non appare corretto inquadrar[e] [il modello] come un obbligo, perché, al di fuori del meccanismo ascrittivo della responsabilità da reato, rimane una scelta gestionale facoltativa, in quanto non trova autonoma sanzione nell’ordinamento giuridico». In giurisprudenza, cfr. Cassazione penale, Sezione VI, 23 giugno 2006 (deposito 2 ottobre 2006), n. 32627, in Cass. pen., 2007, XI, 4227, con nota di RENZETTI, S., Misure cautelari applicabili agli enti: primi interventi della Cassazione: «nella normativa contenuta nel D.Lgs. n. 231 del 2001, […] non si prevede alcuna forma di imposizione coattiva dei modelli organizzativi, la cui adozione, invece, è sempre spontanea, in quanto è proprio la scelta di dotarsi di uno strumento organizzativo in grado di eliminare o ridurre il rischio di commissione di illeciti da parte della società a determinare in alcuni casi la esclusione della responsabilità (D.Lgs. n. 231 del 2001, art. 6), in altri un sollievo sanzionatorio (D.Lgs. n. 231 del 2001 citato, artt. 17, 78) e che, nella fase cautelare, può portare alla sospensione o alla non applicazione delle misure interdittive (D.Lgs. n. 231 del 2001 citato, art. 49)».

[421] ASSONIME, L’Organismo di Vigilanza nella prassi delle imprese a vent’anni dal d.lgs. 231/2001, in Note e Studi, 2021, X, https://www.assonime.it/_layouts/15/Assonime.CustomAction/GetPdfToUrl.aspx?PathPdf=https://www.assonime.it/attivita-editoriale/studi/Documents/Note%20e%20Studi%2010-2021.pdf, 20.

[422] ASSONIME, ivi, 58.

[423] ASSONIME, ivi, 21 s.

[424] Cassazione penale, Sezioni unite, 24 aprile 2014 (deposito 18 settembre 2014), n. 38343, in Cass. pen., 2015, II, 426, con commento di SUMMERER, K., La pronuncia delle Sezioni Unite sul caso Thyssen Krupp. Profili di tipicità e colpevolezza al confine tra dolo e colpa. Nello stesso senso, cfr. anche la più recente Cassazione penale, Sezione VI, 17 aprile 2018 (deposito 8 agosto 2018), n. 38243, in www.dejure.it, secondo la quale «il riscontro del deficit organizzativo conseguente alla mancata adozione del modello ha […] consentito una piena e agevole ascrizione all’ente dell’illecito penale realizzato nel suo ambito operativo».

[425] Tribunale di Bari, Sezione ufficio indagini preliminari, 18 aprile 2005, in Società, 2006, III, 365, con commento di BARTOLOMUCCI, S.

[426] Cassazione penale, Sezione V, 18 dicembre 2013 (deposito 30 gennaio 2014), n. 4677, in Società, 2014, IV, 469, con commento di PALIERO, C.E., Responsabilità degli enti e principio di colpevolezza al vaglio della Cassazione: occasione mancata o definitivo de profundis?

[427] Il testo normativo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale 14 agosto 2009, n. 188 e recante «ratifica ed esecuzione della Convenzione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite contro la corruzione, adottata dalla Assemblea generale dell’ONU il 31 ottobre 2003 con risoluzione n. 58/4, firmata dallo Stato italiano il 9 dicembre 2003, nonché norme di adeguamento interno e modifiche al codice penale e al codice di procedura penale», è consultabile al seguente link: https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2009-08-03;116!vig=.

[428] Il testo normativo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale 26 luglio 2012, n. 173 e recante la «ratifica ed esecuzione della Convenzione penale sulla corruzione, fatta a Strasburgo il 27 gennaio 1999», è consultabile al seguente link: https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2012-06-28;110.

[429] CARINO, A., op. cit., 1691.

[430] MONTESQUIEU, C.L.D.S., Lo spirito delle leggi, Torino, 2005, nella traduzione proposta in REALE, G.-ANTISERI, D., Storia della filosofia, Milano, 2008, 460 s.

[431] SAPIGNOLI, M., Qualità della giustizia e indipendenza della magistratura nell’opinione dei magistrati italiani, Milano, 2009, 4 s.

[432] MINISTERO DELLA GIUSTIZIA-GABINETTO DEL MINISTRO, Piano della Performance del Ministero della Giustizia per il triennio 2020-2022, https://www.giustizia.it/cmsresources/cms/documents/piano_performance_2020-2022.pdf, 2020, 121 s.