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La criminalità organizzata

Statistica 2018 - RFT
Criminalità organizzata
Criminalità organizzata

Abstract

Se per certi reati le indagini degli inquirenti sono difficili (e, non di rado, complicate), le stesse lo sono ancora di più, se ci si trova di fronte a vere e proprie organizzazioni (stabili), dedicate alla commissione di delitti, qualora l’attività di queste associazioni si estenda, almeno in parte, oltre i confini dei singoli Stati. La criminalità organizzata è costituita, assai spesso, da professionisti del crimine, che traggono il loro sostentamento, almeno in parte, dalla perpetrazione di reati e nascondono il profitto delle loro attività illecite, intestando i beni ad altre persone, rendendo, in tal modo, di difficile attuazione i provvedimenti volti alla cosiddetta Gewinnabschöpfung.

 

Indice:   

1. Introduzione  

2. Numero degli indagati  

3. Danni causati e reati più frequentemente perpetrati  

4. Criminalità organizzata e nazionalità degli indagati  

5. Sequestri e indagini sulla situazione patrimoniale degli indagati  

6. I reati più “redditizi” per la criminalità organizzata  

7. Nazionalità prevalente all’interno dei gruppi di criminalità organizzata

 

1. Introduzione

Come ogni anno, anche quest’anno, il “Bundeskriminalamt” (Ufficio Federale Anticrimine) della RFT, in collaborazione con gli organi di polizia dei “Länder”, ha pubblicato recentemente una serie di dati statistici relativi alla criminalità organizzata nel 2018.

Per criminalità organizzata (“Organisierte Kriminalität” – “OK”), s’intendono associazioni per delinquere con scopo di lucro, costituite da più di due persone e che, attraverso la commissione di reati di rilevante gravità, conseguono i loro profitti; associazioni, caratterizzate da strutture – operative, di tipo commerciale-imprenditoriale, di carattere non temporaneo, che agiscono con uso della violenza o di mezzi atti a intimidire, tentando anche di influire sul settore economico, sulla politica, sui media oppure sulla giustizia. Questa definizione dell’“Organisierten Kriminalität” è stata elaborata dall’autorità giudiziaria in collaborazione con gli organi di polizia della RFT.

La criminalità organizzata, nella RFT, commette, in larga prevalenza, delitti ricompresi nei seguenti settori: 1) reati in materia di stupefacenti, 2) reati che rientrano nella “Wirtschaftskriminalität” (delitti contro l’economia) e 3) “Straftaten” contro il patrimonio.

 

2. Numero delle indagini

Nell’anno passato, sono state iniziate o proseguite – da organi di polizia della RFT – 535 indagini contro gruppi di criminalità organizzata (“OK - Gruppierungen”). Circa un terzo di questi “Ermittlungsverfahren”, 201, riguardavano il traffico e il commercio di sostanze stupefacenti, 93 erano “organizzazioni specializzate” in delitti contro il patrimonio, in particolare, in furti di autovetture e in appartamenti, 55 “gruppi” hanno perpetrato “Wirtschaftsstraftaten”; seguono indagini per altri reati di minore importanza e commessi meno frequentemente dall’OK.

I sospettati della commissione di delitti di criminalità organizzata, sono stati, nel 2018, 6.483. Nel 78,1% dei casi, si è parlato di “internationaler Tatbegehung”, nel senso che l’attività dei componenti di questi gruppi, non era circoscritta al territorio di un solo Stato.

Nel 2018, nell’ambito dell’“organisierten Kriminalität”, è stata rilevata statisticamente (per la prima volta) anche la cosiddetta Clankriminalität. In proposito, sono stati individuati 45 gruppi di criminali, caratterizzati dall’essere gli stessi legati tra di loro, da rapporti di parentela o/e di provenienza.

Per quanto concerne il numero di immigrati sospettati di far parte di “OK - Gruppierungen” (d’ora in avanti indicati con l’abbreviazione “OK-G”), esso è stato pari a 464 (il 7,2 % del totale).

 

3. Danni causati e reati più frequentemente perpetrati

Complessivamente, i danni (e per tali si intendono, ai fini della statistica de qua, quelli pecuniari e diretti (“unmittelbare Schäden”) cagionati dalle OK-G, sono stati stimati in:

691.000.000 euro nel 2018;

nel 2017 erano stati 209.000.000 euro;

nel 2016 1.006.000.000 euro;

nel 2015 424.000.000 euro;

e nel 2014 539.000.000 euro.

I danni di entità più elevata causati dall’OK, sono stati riscontrati nel settore dei delitti in materia fiscale e doganale: 410.500.000 euro nel 2018 e 63.700.000 euro nel 2017. Seguono quelli provocati nel settore dell’economia: 2018, 136.400.000 euro (2017: 59.800.000 euro [1]) e in quello dei delitti contro il patrimonio: 128.100.000 euro (63.900.000 euro). Vi è stato, quindi, nel 2018, un aumento notevole dei danni rispetto all’anno precedente e un incremento molto elevato degli “Schäden” per quanto concerne quelli cagionati nel settore fiscale - doganale.

Soltanto per un importo pari a 244.000.000 euro, nel 2018, è stato possibile procedere a sequestro.

Il numero delle indagini iniziate con riferimento al reato di riciclaggio, nel 2018, con 211, è di poco inferiore rispetto a quelli del 2017 con 213.

Come già sopra accennato, la maggior parte delle indagini in materia di OK-G, ha avuto per oggetto reati nel settore del commercio e del traffico di sostanze stupefacenti: 201. Rispetto al 2017 (207), si è registrata una lieve diminuzione.

Quasi costante è stato il numero delle indagini per reati (di criminalità organizzata) contro il patrimonio: 93 (94).

Diminuite sono invece le indagini per reati contro l’economia: 55 (63). La stessa cosa vale per i reati fiscali e doganali: 39 (48).

Aumentate sono invece le indagini aventi per oggetto la cosiddetta Schleuserkriminalität (per “Schleuser” s’intendono i passatori, che operano nel settore dell’immigrazione illegale): 53 – 9,9% (51 – 8,9%) e quelle concernenti il traffico e il contrabbando di armi: 4 - 0,7% (3 – 0,5%).

Seguono reati perpetrati dall’OK (Organisierten Kriminalität) in materia di falso, riciclaggio, Cybercrime, corruzione, riciclaggio, ambiente.

I Bundesländer, nei quali le indagini riguardanti l’OK-G, hanno registrato, nel 2018, un incremento, sono stati: la Baviera, il Saarland, Bremen. Stazionaria è rimasta la situazione in Sassonia e nello Schleswig-Holstein. Nel resto del territorio della RFT, le indagini degli organi di polizia svolte in materia di OK, sono diminuite.

 

4.  organizzata e nazionalità degli indagati

I sospettati di reati di OK con cittadinanza della RFT, sono stati 2.023 (2.436); quelli di nazionalità diversa: 4.286 (5.614). Di questi ultimi, erano: 1) cittadini turchi: 714 (853) e 2) polacchi: 404 (426).

Apolidi o con cittadinanza non accertabile: 174 (267).

373 dei sospettati, in occasione del loro fermo/arresto, erano armati (449).

La statistica distingue poi – nell’ambito delle indagini contro la criminalità organizzata – tra “homogene e hetereogene Täterstrukturen”. Le prime sono composte di persone aventi la stessa cittadinanza: 134 – (155). Le seconde sono caratterizzate dal fatto che gli “associati” hanno cittadinanza diversa: 401 – (417).

 

5. Sequestri e indagini sulla situazione patrimoniale degli indagati

Sono stati operati sequestri per 244.000.000 euro (170.000.000 euro). Quest’aumento dei sequestri, nel 2018,  è, almeno in parte, dovuto alla legge, entrata in vigore l’1.7.2017, che ha riformata la materia delle “strafrechtlichen Vermögensabschöpfungen”, ovviando a lacune esistenti in precedenza e abilmente sfruttate dalla delinquenza organizzata.

Nel decennio passato, le indagini contro la criminalità organizzata sono state, in media, 573 l’anno.

I Bundesländer con il maggior numero di indagini contro la criminalità organizzata, sono stati 1) il Nordrhein-Westfalen: 107 (111), Bayern: 78 (76) e Berlin: 59 (68).

Nel 93% delle “Ermittlungen” per OK, sono stati eseguiti anche accertamenti sulla situazione patrimoniale dei sospettati; cio’ al fine di appurare quanto presumibilmente è stato conseguito attraverso attività illecite.

Dalle indagini eseguite è emerso, che nel 39 % dei casi, i beni immobili, quelli mobili registrati e il denaro, erano intestati a persone diverse dal sospettato.

 

6. I reati più “redditizi” per la criminalità organizzata

Un rapido incremento degli “Erträge” (proventi) derivanti alla criminalità organizzata, è stato osservato, sia nel settore del commercio e traffico di sostanze stupefacenti: 256.000.000 Euro (38.300.000 Euro), che in quello dei delitti contro l’economia: 248.400.000 Euro –(5.000.000 Euro). Meno vistosi sono stati i “ricavi” da reati contro il patrimonio: 71.900.000  Euro (21.300.000 Euro).

Complessivamente, nel quinquennio passato, gli “Erträge” dell’OK, come stimati dagli inquirenti, sono stati i seguenti: 335 mio. euro nel 2014, 230 mio. euro nel 2015, 840 mio. euro nel 2016, 145 mio. euro nel 2017 e 675 mio. euro nel 2018.

Per quanto concerne la nazionalità dei sospettati di far parte dell’OK, come già sopra accennato, 2023 persone erano cittadini della RFT, 4.460 stranieri. A proposito degli stranieri, va osservato, che il loro numero complessivo, a decorrere dal 2014, è stato il seguente: 2014 - 5.558;  2015- 5.668;  2016 – 5.846;  2017 – 5.881;  2018 – 4.460.

I “gruppi” di stranieri indagati per fatti di criminalità organizzata, avevano la seguente nazionalità:

turca: 714 nel 2018 (835)

polacca: 426 (404)

albanese: 244 (214)

italiana: 210 (229)

bulgara: 196 (207)

kosovara: 182 (195)

rumena: 179 (242)

libanese: 178 (151)

lituana: 146 (991[2])

I gruppi dei criminali (“OK-Gruppierungen”) erano costituiti, nel 2018, in media, da 12-13 persone. Due terzi di essi comprendevano fino a 10 persone; il 32%  da 11 a 50; l’1,5% da più di 50 appartenenti.

 

7. Nazionalità prevalente all’interno dei gruppi di criminalità organizzata

La nazionalità prevalente, all’interno delle “OK-Gruppierungen”, è stata – nel 2018 – la seguente:

della RFT: 150

della Turchia: 71

dell’Albania: 26

della Polonia: 23

della Lituania: 18

dell’Italia: 16

del Libanon: 14

della Federazione Russa: 13

della Serbia: 12

dell’Olanda: 12.

 

[1] Si avverte il lettore che, d’ora in avanti, I numeri tra parentesi si riferiscono all’anno 2017.

[2] Il numero elevato di persone di nazionalità lituana, nel 2017, oggetto di indagini da parte di organi di polizia della RFT, è da ricondurre al fatto che in tale anno, è stata scoperta una “connection” di persone aventi questa nazionalità’, con ramificazioni particolarmente numerose nella RFT.