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Putin: il discorso della guerra

Dal sito italiano di "Sputnik", il discorso di Putin alla nazione del 21 febbraio 2022
Gas russo
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Ucraina: sta davvero per scoppiare la guerra?

Putin manda le sue truppe in Ucraina, e decide di riconoscere immediatamente l’indipendenza delle repubbliche separatiste ucraine di Lugansk e Donetsk.

L'atto formale di riconoscimento di Putin è stato effettuato al Cremlino, in diretta tv, con la firma del decreto, insieme ai leader delle due entità del Donbass, di nascita delle repubbliche separatiste.

Ufficialmente, quelli firmati da Putin ieri sono  trattati di amicizia e cooperazione reciproca con i due leader Denis Pushilin e Leonid Pasechnik e le truppe inviate sono solo contingenti di peacekeeping, volti a garantire la tranquillità delle operazioni.
 

Putin: il discorso alla nazione, una dichiarazione di guerra?

Pubblichiamo uno stralcio delle parti più salienti del discorso tenuto da Vladimir Putin alla nazione ieri, 21 febbraio 2022, al termine della seduta di emergenza del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa, Il discorso è tratto dal sito Sputnik.
 

Così Putin in tv: L’Ucraina è parte integrante della storia russa

«L’Ucraina non è un Paese confinante, è parte integrante della nostra storia e cultura». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, aggiungendo: «L’Ucraina è stata creata da Lenin, è stato il suo creatore e il suo architetto. Lenin aveva un interesse particolare anche per il Donbass».

«La situazione in Donbass è diventata critica», ha proseguito il presidente russo parlando alla nazione.

«Anche oggi sono giunte richieste da parte dei leader della Dpr e della Lpr per il riconoscimento della loro sovranità in relazione all’aggressione militare ucraina e dei bombardamenti di massa del territorio del Donbass che stanno causando sofferenze alla popolazione».

«Minacce permanenti sono arrivate dalle autorità ucraine per quanto riguarda l’energia. Continuavano a ricattarci sulle forniture energetiche e sono questi gli strumenti che hanno utilizzato nelle trattative con l’occidente».

«L’Ucraina ha sempre rifiutato di riconoscere i legami storici con la Russia e non c’è da meravigliarsi quindi per quest’ondata di nazismo e nazionalismo».

«L’Ucraina ha già perso la sua sovranità diventando serva dei padroni occidentali», ha aggiunto Putin nel suo discorso in diretta TV. «Gli ucraini sono oramai dominati solo da oligarchi interessati alle loro aziende ed a dividere l’Ucraina dalla Russia e non ai bisogni dei cittadini».

Inoltre, «Il crollo dell’economia Ucraina è evidente, è colpa del governo» che, di fatto, ha consentito «agli oligarchi di rubare».

Per Putin, «la missione in Crimea è stata una scelta di questa parte dell’Ucraina e il governo di Kiev non può fare nulla per contraddire la chiara volontà dei cittadini».

«L’adesione dell’Ucraina alla NATO porrebbe una minaccia diretta per la sicurezza della Russia. Sull’allargamento dell’Alleanza atlantica a est ci hanno ingannato», ha detto sempre Putin in diretta alla nazione

«In Ucraina le armi occidentali sono arrivate con un flusso continuo, ci sono esercitazioni militari regolari nell’ovest dell’Ucraina, l’obiettivo è colpire la Russia».

«Le truppe della NATO stanno prendendo parte a queste esercitazioni, almeno 10 sono in corso, ed i contingenti NATO in Ucraina potrebbero crescere rapidamente» ha affermato Putin, chiarendo altresì che i «sistemi di comando delle truppe ucraine sono già integrati con la NATO e l’Alleanza ha iniziato a sfruttare il territorio ucraino», forse attraverso missili.

«Noi siamo sempre stati a favore di una soluzione diplomatica, comprendiamo la nostra responsabilità colossale nella regione e comprendiamo le esigenze di sicurezza europea. Ma la sicurezza di uno non può essere garantita a spese di un altro».

Putin ha così concluso: «Abbiamo inviato le nostre proposte agli Stati Uniti, fatto delle richieste in termini di garanzie di sicurezza, ma la risposta è stata piena di dichiarazioni generiche da parte degli USA e della NATO, per portare acqua al loro mulino».