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Sei la mia schiavitù sei la mia libertà

Poesie d'amore, Lettere dal carcere a Munevvér
Il bacio, robert doisneau
Il bacio, robert doisneau

Niazim Hikmet, come spiega lui stesso nella sua lettera a Joyce Lussu, respirò in casa l'aria della poesia fin da bambino, soprattutto quella che scriveva suo nonno.

In virtù di una vita spesso travagliata, i versi di Hikmet rivelano la loro bellezza nella costante aderenza al reale, rimbalzando da brevi componimenti lirici a quelli narrativi. 

Poesie d'amore è una raccolta pubblicata nel 1963, nella traduzione di Joyce Lussu, anno stesso della morte del poeta.

 

Sei la mia schiavitù sei la mia libertà 

1949, Nazim Hikmet

Sei la mia schiavitù sei la mia libertà

sei la mia carne che brucia

come la nuda carne delle notti d'estate

sei la mia patria

tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi

tu, alta e vittoriosa

sei la mia nostalgia

di saperti inaccessibile

nel momento stesso 

in cui ti afferro.

Poesie d'amore, Nazim Hikmet, trad. Joyce Lussu, Oscar classici moderni, Mondadori, 2010.