x

x

Stato di emergenza prorogato al 2022

Prorogato anche il Green pass fino alla prossima estate.
Matera
Ph. Antonio Capodieci / Matera

Lo Stato di emergenza, in scadenza il 31 dicembre 2021, potrebbe essere prorogato per far fronte alla quarta ondata. I contagi in aumento, la stagione invernale alle porte e le festività natalizie sempre più vicine hanno fatto scattare la soglia di allarme.

Si va, dunque, verso una doppia proroga: Stato di emergenza e Green pass.

Ma quali sono gli scenari e le possibili ripercussioni?

 

Stato di emergenza e Green pass: la proroga è una certezza

La scadenza dello Stato di emergenza è ormai vicina e si pensa già ad una probabile ulteriore proroga. Il provvedimento arriverà a dicembre e sancirà, di conseguenza, anche la proroga della struttura commissariale guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo, necessaria per consentire gli acquisti di vaccini e medicine (stanziati quasi 2 miliardi nella manovra) e procedere più facilmente con le terze dosi negli hub, oltre che per allungare la vita al Comitato tecnico scientifico.

Lo Stato d’emergenza ha, inoltre, permesso l’adozione nel settore privato dello smart working semplificato, cioè senza la necessità dell’accordo individuale tra azienda e lavoratore. Procedura semplificata che andrà avanti fino al 31 dicembre 2021.

Il Governo ha intenzione di prorogare fino alla prossima estate anche l’uso del Green pass, necessario per lavorare e accedere a luoghi pubblici e privati. L’obiettivo del Governo è, infatti, quello di raggiungere l’immunità di gregge e dunque convincere anche i più restii a vaccinarsi. Secondo alcuni Ministri, la proroga della misura potrebbe dunque essere utile per allargare la platea di chi decide di immunizzarsi, oltre che per proteggere chi lo ha già fatto e rischia di ammalarsi entrando in contatto con chi pur non essendo vaccinato non si sottopone a tampone. Sarà, dunque, necessario mantenere il Green pass fino a quando il virus continuerà a circolare e ci saranno nuovi positivi ogni giorno.

 

Stato d’emergenza: sino a quando?

Lo Stato di emergenza viene deliberato dal Consiglio dei Ministri su proposta del Presidente del Consiglio, tenendo conto del comma 3 dell’articolo 24 del Codice di Protezione Civile nel quale si afferma che “la durata dello stato di emergenza di rilievo nazionale non può superare i 12 mesi, ed è prorogabile per non più di ulteriori 12 mesi”.

L’Italia è in emergenza a causa del Covid-19 dal 31 gennaio 2020, deliberato dal Governo dell’allora premier Giuseppe Conte. Poiché questo fu decretato la prima volta il 31 gennaio 2020, alla stessa data del 2022, secondo la legge, non si potranno stabilire ulteriori rinnovi.

Dunque, se il Governo deciderà di utilizzare lo Stato d’emergenza anche nel 2022 dovrà farlo con una nuova norma primaria, non potendo più prorogare quello attuale.

Tre le possibili strade vi è quella di dar vita ad un decreto ad hoc con il quale si indica la durata del nuovo Stato di emergenza, un emendamento ad un provvedimento già in discussione in Parlamento, come ad esempio è avvenuto nei giorni scorsi quando nella Legge di Bilancio è stata inserita la proroga a tutto il 2022 dello Stato di emergenza per il terremoto del centro Italia, e, infine, inserendo una norma nel Decreto Milleproroghe che arriverà a fine anno. E sarebbe quest’ultima, secondo quanto si apprende, l’ipotesi più plausibile.

Le scelte verranno fatte seguendo soprattutto l’evolversi della pandemia con i relativi dati di contagi e ricoveri di questi ultimi mesi dell’anno.