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Superbonus 110: stop alla cessione dei crediti

Gli istituti di credito più importanti non sottoscriveranno più i contratti di cessione dei crediti d’imposta
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Superbonus 110: stop alla cessione dei crediti

Superbonus 110: gli istituti di credito più importanti hanno comunicato ai loro utenti che, sia per le pratiche in corso sia per quelle già accettate, non sottoscriveranno più i contratti di cessione dei bonus. Dopo la notizia dell’esaurimento dei fondi disponibili per il Superbonus 110, sono iniziate lettere e telefonate agli utenti da parte dei loro istituti di credito.
 

Superbonus 110: il blocco alla cessione dei crediti

Superbonus 110: gli istituti di credito più importanti hanno comunicato ai loro utenti che i contratti di cessione dei crediti non saranno più sottoscritti.

Questo vale sia per le pratiche in corso sia per quelle che sono già accettate.

A seguito della notizia dell’esaurimento dei fondi disponibili per il Superbonus 110, hanno avuto inizio, da parte degli istituti di credito più importanti, lettere e telefonate per informare la propria utenza che non saranno scontate più fatture dei lavori, specialmente quelle connesse al Superbonus 110.
 

Superbonus 110: cosa si legge nella lettera di intesa Sanpaolo?

Nella lettera diramata da Intesa Sanpaolo si legge che “la norma di legge impone, per tutti gli operatori del mercato, un vincolo di compensazione che prevede che ogni anno i crediti fiscali come quelli edilizi non possano eccedere il livello di imposte e contributi versanti dalla banca e che appunto possono essere oggetto di compensazione”.

Decisioni drastiche…

L’istituto informa, dunque, la propria utenza di non essere in grado “di procedere con la sottoscrizione del contratto di cessione del credito, a nulla rilevando l’esito delle analisi che eventualmente Deloitte (che fornisce il servizio di valutazione della correttezza e completezza dei documenti) avesse iniziato”.
 

Superbonus 110: a poco sembra essere servito il contrasto alle frodi

Al fine di contrastare le eventuali frodi, è stata emanata da parte dell’Agenzia delle Entrate la Circolare n.19/E/2022. Essa ha analizzato l’art. 29 –bis del Decreto-legge 17/2022 (Decreto Energia). Si è così introdotta –per le banche- la possibilità di eseguire una quarta e ultima cessione a favore dei soggetti con i quali intrattengono contratti di conto corrente.

Il Decreto Aiuti (Decreto-Legge n. 50/2022) ha previsto la possibilità per le banche e le società appartenenti al gruppo bancario di eseguire una cessione a favore dei clienti professionali privati.

Da qui la possibilità di cedere direttamente il credito ai correntisti senza la necessità “che sia previamente esaurito il numero di cessioni a favore dei detti soggetti qualificati”.

Permane, ovviamente, il divieto di ulteriori cessioni per il correntista alla banca.

La situazione è andata degenerandosi e la conseguenza è stata che gli istituti di credito si sono trovati con crediti d’imposta fino al collo e l’impossibilità di farvi fronte.