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Superbonus 110: a quali banche si può ancora cedere il credito?

Superbonus 110 e cessione del credito
Superbonus 110 e cessione del credito

Superbonus 110: a quali banche si può ancora cedere il credito?

Superbonus 110: quattro sono le banche che continueranno a sottoscrivere i contratti di cessione dei crediti d’imposta.

 

Superbonus 110: si avvertono le prime conseguenze della comunicazione, arrivata due settimane fa, da parte degli istituti di credito più importanti, dello stop alla sottoscrizione dei contratti di cessione dei crediti d’imposta.

Come è ovvio, questa situazione ha creato tensioni e malumori tra gli utenti. Quattro sono le banche che accettano la cessione del credito.
 

Superbonus 110: stop alla sottoscrizione dei contratti di cessione dei crediti d’imposta

Circa quindici giorni fa, gli istituti di credito più importanti hanno comunicato ai loro utenti di non essere in grado di sottoscrivere i contratti di cessione dei crediti.

 

Al via lettere e telefonate per informare che non saranno scontate più fatture dei lavori, in particolare quelle collegate al Superbonus 110.

 

Superbonus 110: Bper, Banco Desio, Poste Italiane e Monte dei Paschi di Siena.

Ecco le banche che continuano ad accettare la cessione del credito.

Quattro sono le banche che sembrano essersi distaccate dalla maggioranza, continuando con la sottoscrizione dei contratti di cessione dei crediti.

Esse sono: Bper, Banco Desio, Poste Italiane e Monte dei Paschi di Siena.

Come è evidente, non è tutto oro quel che luccica e se da un lato, hanno mantenuto questo servizio, dall’altro si assiste ad un aumento dei costi. Si pensi che le trattenute di Banco Desio sono passate dal 9% al 12%, mentre quelle di Monte dei Paschi di Siena dal 7,3% al 9,1%.

Per quanto concerne i crediti riconosciuti, Banco Desio riconosce un credito di 92.928 euro, Monte dei Paschi di Siena e Poste Italiane un credito di 96.001 euro, mentre Bper un credito di 95.040 euro.

Bisogna segnalare che anche condizioni ulteriori sono differenti.

Bper ha deciso di concedere il credito solo a chi era cliente da prima di gennaio 2022.
 

Superbonus 110: attenti alle frodi

La Circolare dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha diramato una circolare con cui avverte le banche che, qualora non abbiano effettuato tutte le verifiche necessarie, potranno essere chiamate a rispondere direttamente al fisco.

La verifica circa la responsabilità in solido del singolo cessionario deve essere condotta, caso per caso, valutando il grado di diligenza effettivamente esercitato che, nel caso di operatori professionali, quali ad esempio i soggetti ricompresi nell’ambito applicativo del decreto legislativo n. 231 del 2007, deve essere particolarmente elevato e qualificato”.

Insomma, sebbene il servizio è stato mantenuto da talune banche, condizioni e i requisiti richiesti sono nettamente cambiati.