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Tassa minima globale: da oggi tutte le multinazionali pagheranno almeno il 15% di imposte

Storico accordo sull’imposizione minima. All’Italia 2,7 miliardi di euro

Parigi, Europa
Parigi, Europa

Tassa minima globale: da oggi tutte le multinazionali pagheranno almeno il 15% di imposte

La tassa minima globale (in inglese global minimum tax) è realtà: di ieri, infatti, lo storico accordo siglato da 136 nazioni, volto a ridurre l’elusione fiscale di molte multinazionali che lavorano sui territor


Tassa minima globale: che cos’è?

La tassa minima globale è un sistema di tassazione internazionale frutto di un accordo siglato dalla maggioranza dei Paesi Ocse, che sono 140, il 1 luglio 2021.

Da ieri i Paesi che hanno sottoscritto l’accordo sono diventati 136

Ad oggi, dunque, solo Kenya, Nigeria, Paksitan e Sri Lanka non hanno sottoscritto l’accordo

Sono state vinte, dunque, le resistenze di Irlanda, Estonia e Ungheria.

Nella sostanza, si tratta di una imposta sulle multinazionali con ricavi superiori a 750 milioni di euro. La tassa minima globale funziona in questo modo: se un’azienda paga le tasse in un Paese in cui la tassazione effettiva è inferiore al 15%, la percentuale che rimane per arrivare alla soglia del 15% dovrà essere pagata nello Stato di residenza
 

Tassa minima globale: un esempio pratico

Se la multinazionale Alfa paga le tasse nel Paese Beta (che spesso corrisponde a un paradiso fiscale) che ha una tassazione effettiva sui profitti pari all’8%, il 7% residuo, che rimane per raggiungere la soglia della tassa minima globale del 15%, dovrà essere versato nel Paese in cui la multinazionale Alfa risiede

Risulta subito comprensibile il vantaggio fiscale del Paese che prima non riceveva nulla da aziende di fatto appartenenti ad uno Stato che in realtà non era quello reale di residenza, scelto solo per motivi fiscali legati a una tassazione inferiore, con una perdita di gettito altissima


Tassa minima globale: che vantaggi porterà?

Si stima che la tassa minima globale porterà un gettito complessivo superiore di circa 125 miliardi di dollari l’anno

Per l’Italia, il vantaggio stimato è di circa 2,7 miliardi di euro l’anno.


Tassa minima globale: la soddisfazione americana e i problemi applicativi

Come riporta il Sole 24ore, la soddisfazione americana sull’accordo relativo alla Tassa minima globale è altissima.

La segretaria al Tesoro Usa, Janet Yellen, infatti, ha parlato di una vittoria per gli Stati Uniti. Anche Gentiloni soddisfatto, ha twittato: "Storico accordo internazionale  sulla riforma fiscale globale - con i paesi dell'Ue uniti nel loro sostegno! L'equità dopo la pandemia. Il multilateralismo è tornato.

Ursula Von Der Leyen, invece, ha dichiarato: “Accolgo con favore l'accordo odierno sulla riforma fiscale globale. Questo è un momento storico. È un importante passo avanti per rendere più equo il nostro sistema fiscale globale".  
 

Tassa minima globale: quando si applicherà?

I problemi arriveranno in fase di applicazione, considerata comunque non semplice ed immediata. 

L’obiettivo dichiarato nell’accordo è di arrivare ad applicarlo entro il 2023.

Il problema è lo scontro con l’Europa e la digital tax locale. L’Europa ha promesso di non introdurre nuove digital tax, e quei paesi che già le hanno in vigore si sono impegnati ad eliminarle una volta che sarà riformato il modo di calcolare e di assegnare l’imponibile su basi geografiche della tassa minima globale.

Insomma, l’accordo c’è ma la trafila di ratifica dei trattati internazionali, l’iter di votazione al Congresso americano e le altre difficoltà burocratiche rischiano di vanificare un accordo storico. Staremo a vedere