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Vaccini: arriva un nuovo siero cinese

Si chiama Sinovac-CoronaVac ed è efficace al 51% contro i sintomi del Covid-19
vaccini cinesi
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Vaccini: secondo siero cinese in arrivo

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha aggiunto ai vaccini approvati anche un nuovo siero cinese. Si chiama Sinovac-CoronaVac ed è risultato efficace al 51% contro i sintomi. Il vaccino è il secondo tra i farmaci cinesi già approvati dall'OMS.

La percentuale non è tra le più alte, ci sono diversi sieri con una copertura maggiore. Nonostante questo, è una notizia importante per la lotta al Covid-19.

Vaccini: quanto copre il nuovo Sinovac?

Secondo i test effettuati il Sinovac-CoronaVac previene la malattia sintomatica nel 51% dei soggetti vaccinati, ma, cosa fondamentale, copre dal rischio morte nel 100% delle persone.

Essendo uno tra i vaccini più conservabili, rappresenta un elemento fondamentale per portare a termine il programma Covax.

Vaccini: la decisione dell'OMS

Approvato, dunque, dall'OMS, competente a validare i farmaci utilizzati contro il Covid-19 in circolazione. 

Secondo quanto reso noto, il vaccino cinese rispetta gli standard internazionali di sicurezza, efficacia e di fabbricazione.

Il siero diventa così il secondo tra i sieri cinesi approvati. Precedentemente l'OMS aveva dato via libera a Sinopharm.

Non ci sono per ora raccomandazioni riguardo al limite di età. L'OMS dichiara espressamente che il siero sia idoneo per i maggiori di diciotto anni.

Si consiglia una inoculazione con seconda dose da somministrare dopo un periodo che sta tra le due e le quattro settimane.

L'efficacia di Sinovac è piena a circa 14 giorni dalla seconda iniiezione di richiamo.

Vaccini: gli studi su Sinovac-CoronaVac

La sperimentazione sul vaccino è stata portata avanti in Brasile, terra tra le più colpite al mondo, e i risultati sono stati ottenuti anche su altre prove realizzate in diversi altri Paesi, come Cile, Turchia e Indonesia.

In particolare, i dati dei vaccini raccolti in Cile, hanno stabilito che, tra coloro a cui è stato somministrato il vaccino, il 67 percento ha evitato qualsiasi sintomo della malattia, mentre per i casi gravi ha ottenuto una copertura dell'85%.