FFP2: quando bisogna usarle e quanto durano
Cosa significa FFP2?
Il nuovo Decreto Natale, entrato in vigore proprio il 25 dicembre, ha come novità principale l’utilizzo delle mascherine FFP2 anche in zona bianca e in specifiche occasioni e luoghi al chiuso.
Ma, prima di addentrarci nel Decreto, rispondiamo a qualche domanda ancora sospesa proprio su questo tipo di mascherina filtrante (nonostante i quasi due anni di pandemia):
come sono fatte? Quanto ci proteggono, rispetto alle mascherine chirurgiche? Quanto durano? Sono riutilizzabili? Ma anche: cosa significa, di preciso, FFP2?
FFP2 è, chiaramente, un acronimo: sta per Filtering Facepiece, traducibile in italiano con “facciali filtranti”.
Esse infatti hanno più strati rispetto alle semplici mascherine chirurgiche, garantendo così un maggiore grado di protezione a chi le indossa. Vediamo in dettaglio come sono fatte le FFP2.
FFP2: come sono fatte e quanto ci proteggono
Gli standard di protezione delle mascherine filtranti FFP2 sono indicati dalla norma UNI 149:2009, presente e scaricabile sul sito ufficiale UNI.
Le mascherine filtranti, in realtà, si dividono in più categorie: FFP1, FFP2 e FFP3.
Ognuna di esse fornisce un diverso grado di protezione a chi le indossa.
Le FFP2, in particolare, sono in grado di filtrare fino al 95% delle particelle con diametro di 2,5 micron, ossia minuscole come quelle dei virus (rispetto, ad esempio, alle FFP3 che arrivano al 98% o alle mascherine chirurgiche, che non riescono a proteggere da particelle infettanti di dimensioni molto piccole).
Ma come sono fatte le FFP2?
Le mascherine filtranti di questo tipo hanno in genere quattro strati.
Tra quello più esterno in polipropilene a quello più interno “skin-friendly”, vi sono infatti altri due strati intermedi che permettono un corretto e attento filtraggio delle particelle virali (tra cui quelle del Covid-19).
Per questo, con il nuovo Decreto, si è deciso di far indossare le FFP2 in molte più occasioni rispetto a quanto fatto finora. Questo tipo di mascherine filtranti sembra infatti il giusto compromesso tra le chirurgiche, evidentemente non sufficienti a proteggere dal Covid, e le FFP3, più costose e disagevoli.
La durata di una FFP2
Proprio a fronte di queste nuove regole, una delle domande più ricorrenti sta diventando: quanto durano le FFP2?
Le tempistiche indicate sono quelle di un intero ciclo di lavoro, ossia 6-8 ore (in ambiente contaminato).
Posso riutilizzare una FFP2?
Una breve premessa necessaria.
La mascherina FFP2 può essere con o senza valvola di espirazione. Quelle con valvola di espirazione sono più agevoli per chi le indossa, ma attenzione: non proteggono chi ci circonda.
È più che consigliabile, quindi, utilizzare mascherine filtranti senza valvola di espirazione, soprattutto in luoghi al chiuso e potenzialmente contaminati.
Torniamo ora all’altra domanda-chiave di questi giorni: le mascherine FFP2 possono essere riutilizzate?
Dipende, ancora una volta, dal tipo. Ci sono infatti le riutilizzabili (segnalate da una R al lato delle mascherine stesse o sulla confezione) e le non riutilizzabili (con sigla NR).
Le NR sono chiaramente monouso, e andrebbero gettate subito dopo le 6-8 ore di utilizzo (le quali, però, possono anche essere non continuative).
Le riutilizzabili, invece, possono essere lavate in lavatrice più volte prima di essere gettate definitivamente. Vediamo come.
Come igienizzare una FFP2
Ci sono due modalità per igienizzare questo tipo di mascherina filtrante.
Con soluzione alcolica (al 70% minimo) possono essere igienizzate addirittura quelle monouso: basta disinfettare prima le proprie mani, poggiare la mascherina su di una superficie sterilizzata e spruzzare la soluzione alcolica al suo interno e al suo esterno, senza bagnarla eccessivamente. Prima di indossarla di nuovo, bisogna comunque lasciarla asciugare per almeno 30 minuti (se non per un’ora intera).
Questa opzione è indicata solo nel caso in cui non si avessero a disposizione mascherine filtranti nuove.
Le FFP2 R, ossia riutilizzabili, possono essere invece lavate in lavatrice. Ogni produttore fornisce le proprie istruzioni in merito, ma di norma viene indicato un lavaggio con detersivo comune a 60 gradi di temperatura.
Dove e quando indossare le FFP2
Ora che sappiamo come sono fatte e quanto possono essere utilizzate, vediamo quando è obbligatorio indossare una FFP2 secondo il nuovo Decreto Natale.
In sostanza, fino alla fine dello stato di emergenza (31 marzo 2022), dovranno essere utilizzate:
- per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all’aperto nelle sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati;
- per gli eventi e le competizioni sportivi che si svolgono al chiuso o all’aperto;
- per l’accesso e l’utilizzo di tutti i mezzi di trasporto (bus, treni, tram, aerei).
Il Decreto specifica inoltre che “nei suddetti luoghi [per spettacoli ed eventi sportivi, ndr], diversi dai servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio, e per il medesimo periodo di tempo, è vietato il consumo di cibi e bevande al chiuso”.
Fino al 31 gennaio 2022, invece, ci sarà l’obbligo generico di mascherina, anche all’aperto e in zona bianca. In questo caso, sarà possibile indossare le semplici mascherine chirurgiche.