ZASIUS, UDALRICUS: In Usus Feudorum epitome

ZASIUS UDALRICUS

In Usus Feudorum epitome... Eiusdem orationes aliquot disertae, tum in laudem legum, tum funebres.

Lugduni, excudebant Godefridus et Marcellus Beringi, fratres, 1552.

Cm. 17, pp. (24) 231 (1). Marchio tipografico al frontespizio. Leg. ottimamente rimontata in piena perg. semi-rigida del tempo con titoli ms. al dorso. Esemplare ben conservato.

Udalrico Zasio (1461-1535), di Costanza, fu giureconsulto di enorme fama; nel 1500 divenne syndicus e nel 1503 professore a Friburgo imponendosi quindi come indiscussa autorità sia in dottrina che come legislatore. Coltivò solidi legami col circolo di Basilea e divenne assiduo frequentatore di Erasmo e del Froben. Nella sua dottrina troviamo riposte le principali istanze dell’umanesimo giuridico; si dedicò alla compilazione di statuti, consilia, trattati e lucubrationes di diversi argomenti. Quest’opera rappresenta una vera e propria summa di diritto feudale; Zasio, tracciando una dottrina assolutamente originale, si colloca sulla scia della tradizione rappresentata da Andrea d’Isernia, Iacopo da Belviso, Giovanni Battista Caccialupi e Paride del Pozzo.

Cfr., per approfondimenti sulla figura di Udalrico Zasio nell’ambito dell’umanesimo giuridico, il fondamentale saggio di D. Maffei in ID., Gli inizi dell’umanesimo giuridico, Milano, 1972.

Raro e ricercato. Cfr. Kvk (che raccoglie 4 esemplari presenti nelle biblioteche europee); non in Sapori. (S126)

[Volume segnalato sul sito www.libriantichionline.com]

ZASIUS UDALRICUS

In Usus Feudorum epitome... Eiusdem orationes aliquot disertae, tum in laudem legum, tum funebres.

Lugduni, excudebant Godefridus et Marcellus Beringi, fratres, 1552.

Cm. 17, pp. (24) 231 (1). Marchio tipografico al frontespizio. Leg. ottimamente rimontata in piena perg. semi-rigida del tempo con titoli ms. al dorso. Esemplare ben conservato.

Udalrico Zasio (1461-1535), di Costanza, fu giureconsulto di enorme fama; nel 1500 divenne syndicus e nel 1503 professore a Friburgo imponendosi quindi come indiscussa autorità sia in dottrina che come legislatore. Coltivò solidi legami col circolo di Basilea e divenne assiduo frequentatore di Erasmo e del Froben. Nella sua dottrina troviamo riposte le principali istanze dell’umanesimo giuridico; si dedicò alla compilazione di statuti, consilia, trattati e lucubrationes di diversi argomenti. Quest’opera rappresenta una vera e propria summa di diritto feudale; Zasio, tracciando una dottrina assolutamente originale, si colloca sulla scia della tradizione rappresentata da Andrea d’Isernia, Iacopo da Belviso, Giovanni Battista Caccialupi e Paride del Pozzo.

Cfr., per approfondimenti sulla figura di Udalrico Zasio nell’ambito dell’umanesimo giuridico, il fondamentale saggio di D. Maffei in ID., Gli inizi dell’umanesimo giuridico, Milano, 1972.

Raro e ricercato. Cfr. Kvk (che raccoglie 4 esemplari presenti nelle biblioteche europee); non in Sapori. (S126)

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