AI Act: restrizioni sui sistemi di AI vietati

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AI Act: restrizioni sui sistemi di AI vietati

L’AI Act, entrato in vigore il 1° agosto 2024, rappresenta il primo quadro giuridico globale che si propone di gestire ed affrontare i rischi legati all’utilizzo dell’Intelligenza artificiale. Tra le sue disposizioni, ha individuato alcune categorie di sistemi di AI considerati particolarmente pericolosi. Per tali sistemi il divieto di utilizzo decorrerà a partire dal 2 febbraio 2025.

Le aziende hanno meno di 10 settimane per assicurarsi di rispettare le normative, valutare i rischi e risolvere eventuali aree di non conformità. Le sanzioni sono state stabilite a livelli superiori rispetto a quelle previste dal GDPR, e si prevede che l'Unione europea applicherà rigorosamente il nuovo regolamento fin dall'inizio. La Commissione UE ritiene che sia già stato sufficiente il preavviso al fine di consentire a tutte le aziende dell’Unione europea di uniformarsi.

In particolare, i divieti stabiliti nell’articolo 5 dell’AI Act riguardano:

  • i sistemi che utilizzano tecniche ingannevoli e manipolative volte a distorcere il comportamento di una persona, compromettendo la sua capacità di prendere decisioni informate così da produrre un danno significativo;
  • i sistemi che sfruttano le vulnerabilità delle persone dovute a età, disabilità, condizioni sociali o economiche. Questo aspetto potrebbe interessare i fornitori di sistemi che consentono gioco online;
  • social score basato sulle caratteristiche personali che si traduce in un trattamento dannoso nei confronti di una persona;
  • i sistemi di AI che creano database di riconoscimento facciale attraverso il web scraping non mirato di immagini facciali da Internet o da telecamere a circuito chiuso;
  • i sistemi per inferire le emozioni di una persona utilizzati sul posto di lavoro o in contesti educativi;
  • i sistemi di categorizzazione biometrica in cui informazioni come l’impronta digitale vengono utilizzate per dedurre caratteristiche sensibili come le opinioni politiche, le convinzioni religiose, l’orientamento sessuale;
  • i sistemi di AI impiegati per stimare la probabilità che una persona commetta un reato, basandosi esclusivamente sul profilo o sulla valutazione dei suoi tratti di

L'Ufficio dell'Unione Europea per l'Intelligenza artificiale non ha ancora fornito informazioni dettagliate al riguardo. Tuttavia, sono previste diverse disposizioni aggiuntive per le imprese, che saranno introdotte nei prossimi anni: a partire dal 2 agosto 2027, si applicheranno le normative per l'AI ad alto rischio, già incluse nei sistemi regolati dalla normativa UE sulla sicurezza dei prodotti; dal 2 agosto 2026 entreranno in vigore la maggior parte delle altre disposizioni previste nell'Allegato III; infine, dal 2 agosto 2025 saranno applicabili le normative sull'AI per scopi rilevanti, insieme alle disposizioni relative alla governance, alla riservatezza e sanzioni.