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Attualità - Vaccini: approvato piano nazionale 2017-2019. Ecco le novità

Attualità - Vaccini: approvato piano nazionale 2017-2019. Ecco le novità
Attualità - Vaccini: approvato piano nazionale 2017-2019. Ecco le novità

È stato approvato il 17 gennaio all’unanimità in Conferenza delle Regioni il Piano di prevenzione vaccinale 2017-2019 ed è pronto per il via libera definitivo.

L’approvazione avverrà entro poche settimane. Lo ha annunciato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin al termine della riunione.

Perché il piano sia effettivo, ha aggiunto il ministro, «si dovrà aspettare solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, quindi i cittadini dovranno attendere poco e possiamo ormai dire che la norma è operativa».

Tra le principali novità, l’accessibilità dei vaccini all’utenza.

Difatti, i vaccini anti Meningococco B, Rotavirus e Varicella saranno offerti a tutti i bambini (i primi sotto l’anno di età, quest’ultimo al secondo anno di vita).

Il siero anti Papillomavirus (Hpv) e anti Meningococco tetravalente (quindi relativo ai ceppi A,C,W,Y., ora a pagamento ovunque), verranno somministrati gratuitamente a tutti gli adolescenti (e non solo alle adolescenti femmine, come accadeva finora per il papillomavirus).

Gratis per gli anziani anche il siero contro Herpes Zoster (c.d. fuoco sacro) e Pneumococco (che protegge da polmonite e meningite)

Gli obiettivi dichiarati del documento del Ministero sono di “mantenere lo stato polio-free, raggiungere lo stato morbillo-free e rosolia-free”.

Il Piano licenziato è, nel concreto, lo stesso di fine 2015, che era già stato approvato dalle Regioni. Sul via libera definitivo, però, aveva sempre pesato l’incognita delle risorse (l’impatto stimato è di 220 milioni di euro), motivo per il quale si è dovuta attendere la Legge di Bilancio e i nuovi Lea.

Il Piano, infine, prevede anche altre finalità, ovvero:

- aumentare l’adesione consapevole alla cultura vaccinale,

- contrastare le disuguaglianze sociali,

- completare l’informatizzazione delle anagrafi vaccinali,

- migliorare la sorveglianza delle malattie prevenibili,

- promuovere nella popolazione generale e nei professionisti sanitari, una vera cultura delle vaccinazioni,

- sanzionare concretamente qualora sia identificato un comportamento di inadempienza,

- attivare un percorso di revisione e standardizzazione dei criteri per l’individuazione del nesso di causalità ai fini del riconoscimento dell’indennizzo e

- favorire la ricerca e l’informazione scientifica indipendente sui vaccini stessi.

(Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2017/2019)

È stato approvato il 17 gennaio all’unanimità in Conferenza delle Regioni il Piano di prevenzione vaccinale 2017-2019 ed è pronto per il via libera definitivo.

L’approvazione avverrà entro poche settimane. Lo ha annunciato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin al termine della riunione.

Perché il piano sia effettivo, ha aggiunto il ministro, «si dovrà aspettare solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, quindi i cittadini dovranno attendere poco e possiamo ormai dire che la norma è operativa».

Tra le principali novità, l’accessibilità dei vaccini all’utenza.

Difatti, i vaccini anti Meningococco B, Rotavirus e Varicella saranno offerti a tutti i bambini (i primi sotto l’anno di età, quest’ultimo al secondo anno di vita).

Il siero anti Papillomavirus (Hpv) e anti Meningococco tetravalente (quindi relativo ai ceppi A,C,W,Y., ora a pagamento ovunque), verranno somministrati gratuitamente a tutti gli adolescenti (e non solo alle adolescenti femmine, come accadeva finora per il papillomavirus).

Gratis per gli anziani anche il siero contro Herpes Zoster (c.d. fuoco sacro) e Pneumococco (che protegge da polmonite e meningite)

Gli obiettivi dichiarati del documento del Ministero sono di “mantenere lo stato polio-free, raggiungere lo stato morbillo-free e rosolia-free”.

Il Piano licenziato è, nel concreto, lo stesso di fine 2015, che era già stato approvato dalle Regioni. Sul via libera definitivo, però, aveva sempre pesato l’incognita delle risorse (l’impatto stimato è di 220 milioni di euro), motivo per il quale si è dovuta attendere la Legge di Bilancio e i nuovi Lea.

Il Piano, infine, prevede anche altre finalità, ovvero:

- aumentare l’adesione consapevole alla cultura vaccinale,

- contrastare le disuguaglianze sociali,

- completare l’informatizzazione delle anagrafi vaccinali,

- migliorare la sorveglianza delle malattie prevenibili,

- promuovere nella popolazione generale e nei professionisti sanitari, una vera cultura delle vaccinazioni,

- sanzionare concretamente qualora sia identificato un comportamento di inadempienza,

- attivare un percorso di revisione e standardizzazione dei criteri per l’individuazione del nesso di causalità ai fini del riconoscimento dell’indennizzo e

- favorire la ricerca e l’informazione scientifica indipendente sui vaccini stessi.

(Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2017/2019)