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Bonus facciate prorogato per il 2022 ma con detrazione al 60%

Brasimone, 2016
Ph. Alessandro Saggio / Brasimone, 2016

Sì al bonus facciate anche nel 2022, ma con aliquota ridotta. La proroga è in arrivo con la Legge di bilancio 2022, atteso a breve in Consiglio dei Ministri, che dedica un solo comma, l’ultimo dell’articolo 8, alla questione.

Un lavoro di mediazione, quello svolto dal Governo e dai partiti di maggioranza, che dovrebbe portare anche alla proroga del superbonus del 110% per le abitazioni unifamiliari, ma solo fino al 31 dicembre 2022 e con l’introduzione di un tetto ISEE.

Ma vediamo nel dettaglio le principali novità introdotte dalla Legge di bilancio 2022.

 

Bonus facciate: proroga sì ma detrazione ridotta

Anche se bisognerà attendere il testo della Legge di Bilancio 2022 per le dovute conferme, a quanto pare il bonus facciate ci sarà anche nel 2022. Le notizie emerse dopo la cabina di regia del 27 ottobre 2021 parlano, infatti, di un rinnovo dell’agevolazione per un’ulteriore annualità.

La detrazione del 90% prevista per le spese sostenute per gli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti (inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna) ubicati in zona A (centri storici) o B (parti già urbanizzate, anche se edificate in parte), viene si estesa anche al prossimo anno ma con una aliquota del 60% per le spese sostenute nel 2022.

Quel che appare evidente è che la proroga del bonus al 60% farà drasticamente ridurre la convenienza dell’agevolazione che, solo per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021, consentirà di beneficiare di una detrazione fiscale del 90% della spesa sostenuta. Mentre per le spese sostenute dal primo gennaio 2022 la detrazione sarà ridotta dal 90% al 60%.

Il bonus al 60% nel 2022 diventerebbe quindi di gran lunga meno conveniente del superbonus del 110% per i lavori relativi anche alla posa in opera del cappotto termico, così come dell’ecobonus “ordinario” che, per i lavori in condominio, spetta fino all’85% della spesa sostenuta.

 

Bonus facciate: come funziona?

Il bonus è stato introdotto dalla legge di Bilancio 2020. Si tratta di una misura che prevede una detrazione dall’imposta lorda pari al 90% sulle spese documentate, sostenute nell’anno 2020, relative agli interventi (comprese pulitura e tinteggiatura esterna) atti a recuperare o restaurare la facciata degli edifici.

La Legge di bilancio 2021 ha poi prorogato la detrazione del bonus anche al 2021. Inoltre, il decreto rilancio ha introdotto poi la possibilità di usufruire, al posto delle detrazioni nella dichiarazione dei redditi, anche della cessione del credito o dello sconto in fattura.

Con l’arrivo della Legge di bilancio 2022, il bonus facciate ci sarà, quindi, anche il prossimo anno, ma con aliquota ridotta al 60% per le spese sostenute nel 2022.

Per averne diritto è necessario realizzare interventi di recupero o restauro della facciata esterna di edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi quelli strumentali.

Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti residenti e non residenti, anche se titolari di reddito d’impresa, che sostengono le spese per l’esecuzione degli interventi agevolati e che possiedono a qualsiasi titolo l’immobile oggetto di intervento

In particolare, sono ammessi all’agevolazione:

- le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;

- gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;

- le società semplici;

- le associazioni tra professionisti;

- i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali).

La detrazione non può essere utilizzata da chi possiede esclusivamente redditi assoggettati a tassazione separata o a imposta sostitutiva (per esempio, i titolari 4 Bonus facciate - LUGLIO 2021 esclusivamente di redditi derivanti dall’esercizio di attività d’impresa o di arti o professioni che aderiscono al regime forfettario), né dai contribuenti che non potrebbero usufruirne in quanto l’imposta lorda è assorbita da altre detrazioni o non è dovuta (come nel caso di chi rientra nella no tax area). Tuttavia, questi contribuenti possono optare per le alternative alla fruizione diretta della detrazione (cessione del credito o contributo sotto forma di sconto).

Per avvalersi del bonus facciate è necessario possedere i seguenti requisiti:

  • l’ubicazione degli edifici sottoposti all’intervento di recupero della facciata;
  • la visibilità delle facciate;
  • la percentuale di intonaco su cui intervenire.

 

Bonus facciate: come sfruttarlo fino al 31 dicembre 2021

Fino al 31 dicembre 2021, il bonus facciate, consisterà nella detrazione del 90% degli importi sostenuti per il rifacimento delle facciate esterne degli edifici, senza limiti massimi di spesa, anche al fine di migliorare le prestazioni energetiche.

Per godere del beneficio l’immobile oggetto dei lavori deve trovarsi in zona A o B del comune oppure in zone a queste dichiarate equipollenti.

La detrazione è da godere in 10 quote annuali di pari importo, con possibilità di optare per lo sconto in fattura o cessione del credito.