Cittadinanza agli extracomunitari: tests ed altri requisiti richiesti in alcuni Stati europei

L’ondata migratoria verso l’Europa, accentuatasi nell’ultimo ventennio, ha indotto molti Stati europei a rivedere e ad inasprire i requisiti per l’acquisto dalla cittadinanza da parte degli extracomunitari. Al fine di accertare la conoscenza linguistica e la volontà di integrazione di coloro che fanno richiesta per ottenere la cittadinanza, molti Stati europei procedono, tra l’altro, all’effettuazione di tests, variamente strutturati e con gradi differenti di difficoltà.

In Danimarca, dove nel 2005 è stata emanata una nuova legge in materia di acquisto della cittadinanza, chi vuole diventare cittadino di questo Stato, deve rispondere a 40 domande che hanno per oggetto la storia e la struttura sociale e politica dello Stato danese; la risposta ad almeno 28 domande deve essere esatta. Inoltre l’aspirante cittadino deve sostenere un esame per accertare la conoscenza della lingua danese ed aver la residenza in Danimarca da almeno 8 anni.

L’Inghilterra richiede per l’ottenimento della sua cittadinanza, l’accertamento della conoscenza della lingua inglese ed il superamento di un test denominato “Life in the UK”. Il test comprende 24 domande sulla struttura sociale del Regno Unito, sulla religione e sulla politica. Alle domande, il candidato deve rispondere in 45 minuti ed al 75% dei quesiti deve essere data risposta esatta. Per facilitare la preparazione al test, è stato redatto un manuale dal competente ministero.

Particolarmente rigorosi sono gli accertamenti ai quali deve sottoporsi il candidato alla cittadinanza olandese, il quale deve affrontare – dopo l’ingresso nel territorio nazionale - un test preliminare vertente sulla struttura sociale dell’Olanda. Dopo almeno 5 anni di residenza nei Paesi Bassi, l’aspirante cittadino può chiedere di essere sottoposto ad un test, della durata di 4 ore, diviso in due parti. La prima parte consiste nella risposta a 40 domande aventi per oggetto l’ordinamento giuridico e sociale dello Stato olandese. In caso di esito positivo, si procede ad accertare la conoscenza della lingua ufficiale dello Stato mediante un esame scritto ed orale.

In Spagna l’acquisto della cittadinanza può essere richiesto dopo aver avuto la residenza in tale Stato per almeno 10 anni e se si dimostra di avere una buona conoscenza della lingua spagnola. Per i profughi, il requisito della residenza in Spagna è ridotto a 5 anni. Persone provenienti dall’America del Sud, possono chiedere la cittadinanza dopo 2 anni di residenza nello Stato iberico.

La Svezia richiede che l’aspirante cittadino deve avere avuto per almeno 5 anni la residenza sul suo territorio e di sottoporsi ad un test, dal quale risulta la conoscenza della geografia e della struttura sociale della Svezia. Per la persona coniugata con una cittadina o con un cittadino svedese, il periodo minimo di residenza è ridotto a 3 anni, mentre i profughi, legalmente riconosciuti, possono richiedere la cittadinanza anche prima del decorso del termine ordinario di 5 anni.

Non è prescritto test alcuno per chi aspira a diventare cittadino francese. E’ sufficiente avere una buona conoscenza della lingua francese ed essere stato residente in Francia per un periodo di almeno 5 anni. Chi è nato in Francia, acquista automaticamente la cittadinanza francese (“ius soli”).

Anche in Austria chi chiede la cittadinanza deve – preventivamente – sottoporsi ad un test tutt’altro che facile, dato che, in base ad un sondaggio d’opinione, un terzo dei cittadini austriaci avrebbe difficoltà a superare, con esito positivo, una prova del genere (per questo motivo una parte non indifferente dell’opinione pubblica austriaca ha aspramente criticato l’introduzione del test). Il test è stato predisposto dall’autorità federale ed è contenuto in un regolamento vincolante per i Laender che fanno parte della federazione (Bund); consta di 18 domande, 15 delle quali riguardano la storia e l’ordinamento democratico dello Stato federale. Tre domande hanno per oggetto la storia del Land, nel quale il richiedente la cittadinanza è residente. L’esito del test viene considerato positivo, se il candidato ha dato risposta positiva ad almeno 9 domande.

La Svizzera distingue tra procedimento ordinario e procedimento facilitato (erleichterte Einbuergerung) per ottenere la cittadinanza elvetica. La domanda per la concessione della cittadinanza, secondo il procedimento ordinario, può essere proposta dinanzi all’autorità comunale o cantonale e i requisiti variano non soltanto da comune e comune (alcuni dei quali sottopongono l’aspirante cittadino ad un test per accertare, tra l’altro, anche la conoscenza del dialetto locale), ma anche da cantone a cantone. Inoltre devono sussistere i requisiti previsti dal Bund (autorità federale).

Può richiedere la cittadinanza elvetica con il procedimento ordinario: 1) chi ha avuto la residenza per almeno 12 anni in Svizzera (per colui che è stato residente nella Confederazione elvetica tra il 10.mo ed il 20.mo anno di età, bastano 6 anni di residenza);

2) chi ha dimostrato di essersi integrato socialmente e di conoscere le abitudini di vita ed i costumi della Svizzera;

3) chi ha rispettato le leggi svizzere e non costituisce pericolo per la sicurezza interna ed esterna della Confederazione elvetica;

4) chi non ha riportato condanne penali (sul punto, come vedremo, la Svizzera è molto più rigorosa rispetto alla Germania);

Della erleichterten Einbuergerung possono beneficiare anzitutto coloro che hanno contratto matrimonio con una cittadina od un cittadino svizzero. In tal caso sono sufficienti 5 anni di residenza in Svizzera e la richiesta di cittadinanza può essere fatta dopo almeno 3 anni di matrimonio e convivenza matrimoniale effettiva. Chi dimostra legami stretti con lo Stato elvetico, può ottenere la erleichterte Einbuergerung, anche se è residente all’estero, se ha contratto matrimonio con una cittadina od un cittadino elvetico da almeno 6 anni. Il conferimento della cittadinanza è di competenza dell’autorità federale (Ufficio federale per la Migrazione), se si segue la procedura della erleichterten Einbuergerung; tuttavia è prescritto il previo parere del cantone e del comune di residenza del richiedente. Ad entrambi questi enti locali spetta la facoltà di proporre ricorso contro il conferimento della cittadinanza. Qualora non venga proposto ricorso entro 2 mesi dalla data in cui il comune ed il cantone hanno avuto notizia della concessione della cittadinanza da parte delle autorità federali, l’acquisto della cittadinanza diventa definitivo e soltanto a decorrere da tale data è consentito il rilascio del passaporto o della carta di identità svizzera al neo-cittadino.

Il minorenne apolide può ottenere la cittadinanza elvetica, se è stato residente complessivamente 5 anni in Svizzera, di cui almeno un anno continuativamente prima della proposizione della domanda da parte di chi ne ha la rappresentanza legale. La cittadinanza può essere conferita ad un minore, figlio nato fuori dal matrimonio, se il padre è cittadino svizzero e la paternità è stata giudizialmente accertata.

Tra la domanda intesa ad ottenere la cittadinanza ed il rilascio della stessa, in Svizzera trascorrono in media tra 12 a 18 mesi.

Con un apposito regolamento del 5.8.2008, in vigore dal 1.9.2008, la Germania ha disciplinato il test - al quale devono sottoporsi coloro che aspirano a diventare cittadini della Bundesrepublik - nonchè le modalità di svolgimento dei corsi preparatori per chi intende sostenere l’Einbuergerungstest. Con l’emanazione del suddetto regolamento (basato sul paragrafo 10 della legge sulla cittadinanza – StAG), i tests sono stati disciplinati in modo uniforme per tutti i Laender (Stati che fanno parte della federazione). Avvalendosi della collaborazione della Humbold - Universitaet di Berlino, è stato elaborato un catalogo composto di 310 domande relative all’ordinamento democratico e politico nonchè alla storia della Germania. Il catalogo viene pubblicato al fine di consentire la preparazione al test da parte degli aspiranti cittadini. Per ogni test vengono scelte 33 domande, tre delle quali si riferiscono al Land nel quale il candidato ha la sua residenza. Ad ogni quesito sono possibili 4 risposte (multi-choice-test), una sola delle quali è esatta. Le 33 domande del test devono essere scelte in modo che esse siano diverse per ogni candidato che partecipa al test.

Per l’effettuazione dei tests, l’autorità federale (Ufficio per la Migrazione e per i Profughi), si avvale dei singoli Laender, che a loro volta, collaborano con le università popolari od istituzioni analoghe, presso le quali vengono anche organizzati corsi – facoltativi - di preparazione al test. Il certificato attestante l’esito positivo del test, viene rilasciato dai Laender. Sono esentati dall’obbligo di dover sostenere il test, coloro che hanno conseguito, in Germania, un diploma rilasciato al termine della frequenza della scuola d’obbligo. Non devono, inoltre, sostenere il test, i minorenni di età inferiore ai 16 anni.

La legge tedesca sulla cittadinanza del 1913, la cui ultima modifica risale al 2009, prevede il diritto dell’extracomunitario ad ottenere la cittadinanza germanica, se sussistono i seguenti requisiti:

1) soggiorno legale in Germania per almeno 8 anni; questo periodo è ridotto a 7 anni per chi ha frequentato un corso di integrazione (Integrationskurs) e ad anni 6 per coloro che hanno dato prova di particolare integrazione;

2) la dichiarazione di non sostenere o di non aver sostenuto organizzazioni o movimenti contrari all’ordinamento costituzionale e democratico della Germania e di rispettare i principi dettati dal Grundgesetz (Costituzione);

3) di essere in possesso di un’autorizzazione di soggiorno di durata illimitata;

4) di essere in grado di provvedere al sostentamento proprio e dei propri familiari senza dover fruire di contributi erogati da enti pubblici di assistenza nonché di poter far fronte agli oneri derivanti dalle assicurazioni sociali;

5) la rinuncia alla cittadinanza di origine (fatta eccezione per i casi in cui è ammessa la doppia cittadinanza; per esempio per i cittadini appartenenti all’U.E.);

6) la conoscenza della lingua tedesca a livello B1 secondo lo standard europeo, attestata in seguito all’avvenuta frequenza di un corso di tedesco nell’ambito di un corso di integrazione, con rilascio dell’attestato B1 GER; oppure diploma della Hauptschule (scuola media), di un istituto tecnico o professionale;

7) la conoscenza dell’ordinamento giuridico e della struttura sociale della Germania;

8) l’incensuratezza o aver riportato soltanto precedenti penali di lieve entità (condanna a pena detentiva non superiore a tre mesi condizionalmente sospesa o condanna a pena pecuniaria non superiore a 90 Tagessaetze; se contro il richiedente pende un procedimento penale, il procedimento per il conferimento della cittadinanza è sospeso fino alla definizione del procedimento penale).

Per l’ottenimento della cittadinanza da parte di coniugi di cittadine o di cittadini tedeschi, è sufficiente il soggiorno legale in Germania per almeno 4 anni, che il matrimonio sia stato contratto almeno 2 anni prima della data di proposizione della domanda per la cittadinanza e che i coniugi abbiano effettivamente convissuto durante il biennio.

La richiesta di cittadinanza per i minori di età inferiore a 16 anni - conviventi col richiedente e che abbiano un’adeguata conoscenza della lingua tedesca - è proposta da chi esercita la potestà genitoriale.

Oltre al diritto all’acquisto della cittadinanza, è previsto, in Germania, il conferimento della cittadinanza c. d. discrezionale (Ermessenseinbuergerung). In quest’ultimo caso è però richiesta la sussistenza di un interesse pubblico. La richiesta di cittadinanza discrezionale viene spesso proposta da persone che non hanno ancora maturato il periodo minimo di residenza per aver diritto alla cittadinanza secondo le regole ordinarie. Anche nel caso di richiesta della Ermessenseinbuergerung, il richiedente deve provare di essere in grado di provvedere, interamente e con mezzi propri, al proprio mantenimento e alle assicurazioni sociali.

Dal 1.1.2000 la cittadinanza può essere concessa a figli nati in Germania, da genitori non aventi la cittadinanza tedesca. Si parla in proposito di Geburtserwerb (acquisto per effetto di nascita). Presupposti per questo modo di acquisto della cittadinanza sono:

1) nascita del figlio nel territorio federale

2) che almeno uno dei genitori – munito di permesso di soggiorno di durata illimitata, ha avuto la residenza in Germania per almeno 8 anni.

Come in altri Stati europei, anche in Germania, il numero di coloro che hanno chiesto ed ottenuto la cittadinanza tedesca, dal 1994 al 2000, è stato in rapida crescita; dal 2001 al 2008, vi è stata invece una sensibile diminuzione, come dimostra la seguente statistica ufficiale:

1994 : 61.709

1996 : 86.359

1998 : 106.790

2000 : 186.688

2002 : 154.547

2004 : 127.153

2006 : 124.566

2008 : 94.470.

L’ondata migratoria verso l’Europa, accentuatasi nell’ultimo ventennio, ha indotto molti Stati europei a rivedere e ad inasprire i requisiti per l’acquisto dalla cittadinanza da parte degli extracomunitari. Al fine di accertare la conoscenza linguistica e la volontà di integrazione di coloro che fanno richiesta per ottenere la cittadinanza, molti Stati europei procedono, tra l’altro, all’effettuazione di tests, variamente strutturati e con gradi differenti di difficoltà.

In Danimarca, dove nel 2005 è stata emanata una nuova legge in materia di acquisto della cittadinanza, chi vuole diventare cittadino di questo Stato, deve rispondere a 40 domande che hanno per oggetto la storia e la struttura sociale e politica dello Stato danese; la risposta ad almeno 28 domande deve essere esatta. Inoltre l’aspirante cittadino deve sostenere un esame per accertare la conoscenza della lingua danese ed aver la residenza in Danimarca da almeno 8 anni.

L’Inghilterra richiede per l’ottenimento della sua cittadinanza, l’accertamento della conoscenza della lingua inglese ed il superamento di un test denominato “Life in the UK”. Il test comprende 24 domande sulla struttura sociale del Regno Unito, sulla religione e sulla politica. Alle domande, il candidato deve rispondere in 45 minuti ed al 75% dei quesiti deve essere data risposta esatta. Per facilitare la preparazione al test, è stato redatto un manuale dal competente ministero.

Particolarmente rigorosi sono gli accertamenti ai quali deve sottoporsi il candidato alla cittadinanza olandese, il quale deve affrontare – dopo l’ingresso nel territorio nazionale - un test preliminare vertente sulla struttura sociale dell’Olanda. Dopo almeno 5 anni di residenza nei Paesi Bassi, l’aspirante cittadino può chiedere di essere sottoposto ad un test, della durata di 4 ore, diviso in due parti. La prima parte consiste nella risposta a 40 domande aventi per oggetto l’ordinamento giuridico e sociale dello Stato olandese. In caso di esito positivo, si procede ad accertare la conoscenza della lingua ufficiale dello Stato mediante un esame scritto ed orale.

In Spagna l’acquisto della cittadinanza può essere richiesto dopo aver avuto la residenza in tale Stato per almeno 10 anni e se si dimostra di avere una buona conoscenza della lingua spagnola. Per i profughi, il requisito della residenza in Spagna è ridotto a 5 anni. Persone provenienti dall’America del Sud, possono chiedere la cittadinanza dopo 2 anni di residenza nello Stato iberico.

La Svezia richiede che l’aspirante cittadino deve avere avuto per almeno 5 anni la residenza sul suo territorio e di sottoporsi ad un test, dal quale risulta la conoscenza della geografia e della struttura sociale della Svezia. Per la persona coniugata con una cittadina o con un cittadino svedese, il periodo minimo di residenza è ridotto a 3 anni, mentre i profughi, legalmente riconosciuti, possono richiedere la cittadinanza anche prima del decorso del termine ordinario di 5 anni.

Non è prescritto test alcuno per chi aspira a diventare cittadino francese. E’ sufficiente avere una buona conoscenza della lingua francese ed essere stato residente in Francia per un periodo di almeno 5 anni. Chi è nato in Francia, acquista automaticamente la cittadinanza francese (“ius soli”).

Anche in Austria chi chiede la cittadinanza deve – preventivamente – sottoporsi ad un test tutt’altro che facile, dato che, in base ad un sondaggio d’opinione, un terzo dei cittadini austriaci avrebbe difficoltà a superare, con esito positivo, una prova del genere (per questo motivo una parte non indifferente dell’opinione pubblica austriaca ha aspramente criticato l’introduzione del test). Il test è stato predisposto dall’autorità federale ed è contenuto in un regolamento vincolante per i Laender che fanno parte della federazione (Bund); consta di 18 domande, 15 delle quali riguardano la storia e l’ordinamento democratico dello Stato federale. Tre domande hanno per oggetto la storia del Land, nel quale il richiedente la cittadinanza è residente. L’esito del test viene considerato positivo, se il candidato ha dato risposta positiva ad almeno 9 domande.

La Svizzera distingue tra procedimento ordinario e procedimento facilitato (erleichterte Einbuergerung) per ottenere la cittadinanza elvetica. La domanda per la concessione della cittadinanza, secondo il procedimento ordinario, può essere proposta dinanzi all’autorità comunale o cantonale e i requisiti variano non soltanto da comune e comune (alcuni dei quali sottopongono l’aspirante cittadino ad un test per accertare, tra l’altro, anche la conoscenza del dialetto locale), ma anche da cantone a cantone. Inoltre devono sussistere i requisiti previsti dal Bund (autorità federale).

Può richiedere la cittadinanza elvetica con il procedimento ordinario: 1) chi ha avuto la residenza per almeno 12 anni in Svizzera (per colui che è stato residente nella Confederazione elvetica tra il 10.mo ed il 20.mo anno di età, bastano 6 anni di residenza);

2) chi ha dimostrato di essersi integrato socialmente e di conoscere le abitudini di vita ed i costumi della Svizzera;

3) chi ha rispettato le leggi svizzere e non costituisce pericolo per la sicurezza interna ed esterna della Confederazione elvetica;

4) chi non ha riportato condanne penali (sul punto, come vedremo, la Svizzera è molto più rigorosa rispetto alla Germania);

Della erleichterten Einbuergerung possono beneficiare anzitutto coloro che hanno contratto matrimonio con una cittadina od un cittadino svizzero. In tal caso sono sufficienti 5 anni di residenza in Svizzera e la richiesta di cittadinanza può essere fatta dopo almeno 3 anni di matrimonio e convivenza matrimoniale effettiva. Chi dimostra legami stretti con lo Stato elvetico, può ottenere la erleichterte Einbuergerung, anche se è residente all’estero, se ha contratto matrimonio con una cittadina od un cittadino elvetico da almeno 6 anni. Il conferimento della cittadinanza è di competenza dell’autorità federale (Ufficio federale per la Migrazione), se si segue la procedura della erleichterten Einbuergerung; tuttavia è prescritto il previo parere del cantone e del comune di residenza del richiedente. Ad entrambi questi enti locali spetta la facoltà di proporre ricorso contro il conferimento della cittadinanza. Qualora non venga proposto ricorso entro 2 mesi dalla data in cui il comune ed il cantone hanno avuto notizia della concessione della cittadinanza da parte delle autorità federali, l’acquisto della cittadinanza diventa definitivo e soltanto a decorrere da tale data è consentito il rilascio del passaporto o della carta di identità svizzera al neo-cittadino.

Il minorenne apolide può ottenere la cittadinanza elvetica, se è stato residente complessivamente 5 anni in Svizzera, di cui almeno un anno continuativamente prima della proposizione della domanda da parte di chi ne ha la rappresentanza legale. La cittadinanza può essere conferita ad un minore, figlio nato fuori dal matrimonio, se il padre è cittadino svizzero e la paternità è stata giudizialmente accertata.

Tra la domanda intesa ad ottenere la cittadinanza ed il rilascio della stessa, in Svizzera trascorrono in media tra 12 a 18 mesi.

Con un apposito regolamento del 5.8.2008, in vigore dal 1.9.2008, la Germania ha disciplinato il test - al quale devono sottoporsi coloro che aspirano a diventare cittadini della Bundesrepublik - nonchè le modalità di svolgimento dei corsi preparatori per chi intende sostenere l’Einbuergerungstest. Con l’emanazione del suddetto regolamento (basato sul paragrafo 10 della legge sulla cittadinanza – StAG), i tests sono stati disciplinati in modo uniforme per tutti i Laender (Stati che fanno parte della federazione). Avvalendosi della collaborazione della Humbold - Universitaet di Berlino, è stato elaborato un catalogo composto di 310 domande relative all’ordinamento democratico e politico nonchè alla storia della Germania. Il catalogo viene pubblicato al fine di consentire la preparazione al test da parte degli aspiranti cittadini. Per ogni test vengono scelte 33 domande, tre delle quali si riferiscono al Land nel quale il candidato ha la sua residenza. Ad ogni quesito sono possibili 4 risposte (multi-choice-test), una sola delle quali è esatta. Le 33 domande del test devono essere scelte in modo che esse siano diverse per ogni candidato che partecipa al test.

Per l’effettuazione dei tests, l’autorità federale (Ufficio per la Migrazione e per i Profughi), si avvale dei singoli Laender, che a loro volta, collaborano con le università popolari od istituzioni analoghe, presso le quali vengono anche organizzati corsi – facoltativi - di preparazione al test. Il certificato attestante l’esito positivo del test, viene rilasciato dai Laender. Sono esentati dall’obbligo di dover sostenere il test, coloro che hanno conseguito, in Germania, un diploma rilasciato al termine della frequenza della scuola d’obbligo. Non devono, inoltre, sostenere il test, i minorenni di età inferiore ai 16 anni.

La legge tedesca sulla cittadinanza del 1913, la cui ultima modifica risale al 2009, prevede il diritto dell’extracomunitario ad ottenere la cittadinanza germanica, se sussistono i seguenti requisiti:

1) soggiorno legale in Germania per almeno 8 anni; questo periodo è ridotto a 7 anni per chi ha frequentato un corso di integrazione (Integrationskurs) e ad anni 6 per coloro che hanno dato prova di particolare integrazione;

2) la dichiarazione di non sostenere o di non aver sostenuto organizzazioni o movimenti contrari all’ordinamento costituzionale e democratico della Germania e di rispettare i principi dettati dal Grundgesetz (Costituzione);

3) di essere in possesso di un’autorizzazione di soggiorno di durata illimitata;

4) di essere in grado di provvedere al sostentamento proprio e dei propri familiari senza dover fruire di contributi erogati da enti pubblici di assistenza nonché di poter far fronte agli oneri derivanti dalle assicurazioni sociali;

5) la rinuncia alla cittadinanza di origine (fatta eccezione per i casi in cui è ammessa la doppia cittadinanza; per esempio per i cittadini appartenenti all’U.E.);

6) la conoscenza della lingua tedesca a livello B1 secondo lo standard europeo, attestata in seguito all’avvenuta frequenza di un corso di tedesco nell’ambito di un corso di integrazione, con rilascio dell’attestato B1 GER; oppure diploma della Hauptschule (scuola media), di un istituto tecnico o professionale;

7) la conoscenza dell’ordinamento giuridico e della struttura sociale della Germania;

8) l’incensuratezza o aver riportato soltanto precedenti penali di lieve entità (condanna a pena detentiva non superiore a tre mesi condizionalmente sospesa o condanna a pena pecuniaria non superiore a 90 Tagessaetze; se contro il richiedente pende un procedimento penale, il procedimento per il conferimento della cittadinanza è sospeso fino alla definizione del procedimento penale).

Per l’ottenimento della cittadinanza da parte di coniugi di cittadine o di cittadini tedeschi, è sufficiente il soggiorno legale in Germania per almeno 4 anni, che il matrimonio sia stato contratto almeno 2 anni prima della data di proposizione della domanda per la cittadinanza e che i coniugi abbiano effettivamente convissuto durante il biennio.

La richiesta di cittadinanza per i minori di età inferiore a 16 anni - conviventi col richiedente e che abbiano un’adeguata conoscenza della lingua tedesca - è proposta da chi esercita la potestà genitoriale.

Oltre al diritto all’acquisto della cittadinanza, è previsto, in Germania, il conferimento della cittadinanza c. d. discrezionale (Ermessenseinbuergerung). In quest’ultimo caso è però richiesta la sussistenza di un interesse pubblico. La richiesta di cittadinanza discrezionale viene spesso proposta da persone che non hanno ancora maturato il periodo minimo di residenza per aver diritto alla cittadinanza secondo le regole ordinarie. Anche nel caso di richiesta della Ermessenseinbuergerung, il richiedente deve provare di essere in grado di provvedere, interamente e con mezzi propri, al proprio mantenimento e alle assicurazioni sociali.

Dal 1.1.2000 la cittadinanza può essere concessa a figli nati in Germania, da genitori non aventi la cittadinanza tedesca. Si parla in proposito di Geburtserwerb (acquisto per effetto di nascita). Presupposti per questo modo di acquisto della cittadinanza sono:

1) nascita del figlio nel territorio federale

2) che almeno uno dei genitori – munito di permesso di soggiorno di durata illimitata, ha avuto la residenza in Germania per almeno 8 anni.

Come in altri Stati europei, anche in Germania, il numero di coloro che hanno chiesto ed ottenuto la cittadinanza tedesca, dal 1994 al 2000, è stato in rapida crescita; dal 2001 al 2008, vi è stata invece una sensibile diminuzione, come dimostra la seguente statistica ufficiale:

1994 : 61.709

1996 : 86.359

1998 : 106.790

2000 : 186.688

2002 : 154.547

2004 : 127.153

2006 : 124.566

2008 : 94.470.