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A day in the life

dei Beatles
Beatles
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"A day in the life" è una delle canzoni più importanti dello storico album "Sgt Pepper's Lonely Hearts Club Band" dei Beatles.

Il brano (originariamente "In the life of"), prende spunto da un paio di articoli di giornale le cui storie finiscono per intrecciarsi con ricordi d'infanzia e mille altre suggestioni, a creare un pastiche tipicamente psichedelico. Molto interessanti sono però le soluzioni sonore adottate da Paul McCartney e dal produttore George Martin. Ad esempio, l'idea dell'intervento dell'orchestra, al centro e al termine del brano: Paul ne voleva una da 90 elementi (poi ridotti alla metà per questione di budget, sovraincidendo 4 volte la loro parte) con cui creare un crescendo sonoro, sia dal punto di vista dell'intensità del volume (da pianissimo a fortissimo), che da quello della tonalità; McCartney scrisse sugli spartiti dei musicisti di “suonare dalla nota più bassa possibile a quella più alta” ma questi, abituati a suonare note precise segnate sul pentagramma, non capirono, tanto che Martin dovette scrivere le note precise per ogni strumento, in modo che tutti finissero comunque sull’accordo di Mi maggiore. Vennero registrati 4 di questi “glissati”, poi mixati insieme.

Conclude la canzone un altro accordo di Mi maggiore (eseguito su tre pianoforti contemporaneamente da Paul, John, Ringo, Martin e l’assistente dei Beatles Mal Evans) fatto risuonare per più di 40 secondi, aumentando il livello di registrazione man mano che si spegneva il riverbero. Alla fine, il livello di registrazione è così alto che si possono sentire i suoni dello studio, tra cui lo scricchiolio delle scarpe di Ringo e il soffio dei condizionatori.

Conclusa la canzone che è anche l’ultima del disco, c'è un fischio sulla frequenza di 20 kilohertz (udibile di fatto solo dai cani: un “omaggio” che Paul volle fare ai suoi Martha, Fluffy e Rover), quindi, nella versione in vinile, la puntina scivola su un solco chiuso ripetendo la medesima traccia (un loop di frasi senza senso urlate dai Quattro) fino a quando il giradischi viene materialmente stoppato dall'ascoltatore.

La registrazione completa del brano alla fine prese 34 ore: tutto il primo album dei Beatles "Please please me" ne aveva richieste 10. Ma allora i Beatles non avevano ancora iniziato a sperimentare con George Martin la quantità incredibile di invenzioni musicali introdotte nei loro ultimi dischi.

Grazie a "Sgt Pepper's Lonely Hearts Club Band", il 31 maggio 1967, i Beatles arrivano per la decima volta al primo posto della classifica USA. Vi resteranno per 15 settimane.